S.C.O.T.C.H., l’album di Daniele Silvestri uscito nel 2011 è pieno di pezzi malinconici. Breve excursus nel sempre succulento mondo del gossip: in quel periodo Daniele aveva interrotto la relazione con la sua storica compagna Simona Cavallari, per iniziarne una nuova con l’attuale moglie. Il suo malessere ha generato delle canzoni pazzesche, proprio come questa. ‘Acqua Stagnante’ descrive il sentimento che può spingere a interrompere un rapporto per non sentirne più la responsabilità, nell’illusione che la solitudine ci renda veramente liberi. Si applica bene a un rapporto genitori-figli, ma altrettanto bene a un rapporto di coppia, soprattutto per descrivere un certo “prolungamento dell’adolescenza” tipicamente maschile. Perché questa canzone altro non è che un discorso di una donna a un uomo che sfugge volutamente alle implicazioni di una possibile relazione.
Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.