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Viaggio a Berlino Est: lo spirito della città nella musica di strada

viaggio a berlino
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@SILVIA RIVETTI

Durante un viaggio a Berlino, la maggior parte delle persone che incontrerete per strada non ha più di trent’anni: tra queste, molte portano nella capitale tedesca quella che è sempre stata una caratteristica peculiare di Parigi: la musica di strada, che ha trovato il suo posto soprattutto nella zona sud-orientale di Berlino, dove allieta la quotidianità dei passanti sorprendendoli con momenti artistici che generano energia e socialità.

Seducente, esagerata, affascinante; ricca di colori, natura ed arte contemporanea, Berlino è rinata dalle sue stesse macerie in un costante dialogo fra gli anni di storia tragica del ‘900 e quelli più recenti che l’hanno resa una delle metropoli europee più giovani, intriganti ed alternative. Non è un caso se proprio qui è nato un panorama musicale vivace ed originale, internazionale e giovanissimo. La carica creativa che si sprigiona attraverso le linee melodiche che nascono per le vie ed i parchi della città non riesce a passare inosservata: iniziamo allora anche noi un viaggio a Berlino attraverso 5 luoghi dove potremo scoprire lo spirito della città attraverso la musica di strada.

1. Viaggio a Berlino est: ultimo metrò in partenza da Warschauer Straße

@MATTEO MAGHINI

U1 Warschauer Straße è il capolinea della metropolitana che conduce al quartiere di Friedrichshain. Luogo affollato a qualsiasi ora del giorno e della notte, la stazione dell’U-Bahn offre un ampio spazio di fronte alla scalinata d’ingresso, dove spesso si può ascoltare la musica degli artisti di strada mentre si aspetta il treno.

Ma Warscha è molto di più. Quest’angolo luminoso della città è diventato un luogo riconosciuto da vari musicisti, che uno dopo l’altro posizionano i loro strumenti e sprigionano la propria anima lasciando fluire melodie ed emozioni nei pomeriggi estivi di Berlino. È in questo momento che accade qualcosa di magico: per quanto la città possa essere caotica, confusa e frenetica come ogni capitale, c’è sempre una gran quantità di gente che decide di sospendere i propri impegni dimenticando la propria meta per qualche minuto, a costo di arrivare in ritardo con l’ultimo metrò, per lasciarsi catturare dalla voce di qualche giovane chitarrista che rimbomba nel microfono posto in controluce.

Passarvi all’ora del tramonto è incantevole (come potete intuire dal video qui sotto): chi torna da un duro giorno di lavoro si lascia commuovere dalla bellezza e dall’armonia che uniscono il suono delle note pure di una tastiera o di un clarinetto e la reazione di chi ascolta, trasportato dal vento nei propri pensieri e risollevato dalla sinuosità dei movimenti di chi non riesce a fare a meno di ballare. Il tempo si dilata e tra una canzone e l’altra è facile fare amicizia con chi ti è seduto vicino e ti offre qualcosa da mangiare o ti chiede una sigaretta. Anche i musicisti si rendono disponibili a conoscere di persona chi fosse interessato ai loro CD o volesse semplicemente fare due parole.

È come imbattersi in un concerto gratuito, imprevedibile e spontaneo: spesso nascono infatti collaborazioni improvvisate ed istintive fra artisti che già si conoscono o perfino coinvolgendo qualcuno del pubblico che decide di sfruttare l’occasione per esibirsi in una travolgente jam session ricca di sperimentazioni ed energia.

Insomma, la stazione di Warschauer Straße è diventata ormai un luogo riconosciuto per condividere la propria passione per la musica e trascorrere qualche ora spensierata insieme, lontano dai problemi quotidiani e immersi nella magica atmosfera di Berlino.

2. Viaggio a Berlino Est: mercatini e locali notturni a Friedrichshain

@SILVIA RIVETTI

Situato a pochi passi da Warschauer, RAW è sicuramente uno dei principali luoghi di interesse da un punto di vista artistico. Raggiungibile anche da Revaler Straße, questo posto è una scintilla di colorati graffiti, sound accattivanti, workshop circensi, attività sportive, mercatini estivi, concerti ed eventi.

Il progetto è nato dall’intuizione di residenti ed artisti che decisero di trasformare un’officina ferroviaria abbandonata in un dinamico spazio ricco di originalità, arte, musica ed inventiva. Di notte la musica assume ritmi sfrenati e sound acidi diventando elettronica e rimbombando nei pub e locali adiacenti, come il Badehaus o il Cassiopeia, sempre affollati per un concerto e illuminati da suggestive luci esterne al calar del sole.

Non a caso questo spazio di creatività si trova nella zona più alternativa ed effervescente della città. Area per lo più proletaria durante la guerra, Friedrichshain è rifiorita verso la fine degli anni ’90 e costituisce ora una delle zone più conosciute e vive della città, in cui c’è sempre qualcosa da fare, sia di giorno che di notte. Ricche di bar in stile hipster con menù scritti sulle vetrine e colorati negozi di abbigliamento vintage, le strade principali sono sempre in movimento e soddisfano ogni voglia, dai ristoranti etnici in Simon-Dach Straße alla libreria con caffetteria e profumo di cannella Shakespeare and Co.

Di giorno l’atmosfera è più distesa e tranquilla: la domenica è possibile fare affari a Boxhagenerplatz (Boxi) e passare un piacevole pomeriggio facendo due chiacchiere fra mercatini delle pulci, antiquariato, scambio libri, strumenti musicali e vestiti di seconda mano. Le bancarelle circondano un piccolo parco molto amato dai residenti, ideale per sedersi nell’erba a bere qualcosa e lasciarsi cullare da un riff di chitarra accennato da un gruppo di amici accanto all’entrata.

A Friedrichshain, o Fshain, i giovani sono ormai diventati causa e conseguenza di un quartiere in fermento, un ambiente accogliente e stimolante in cui vengono favoriti la sperimentazione artistico-musicale, l’incontro con altre culture e la libertà di espressione. Un vero viaggio a Berlino non è completo senza passare di qui.

3. Viaggio a Berlino Est: un ponte non solo culturale per Kreuzberg

@SILVIA RIVETTI

Dalla caduta del Muro di Berlino, Warschauer Straße è diventata punto d’incontro fra due mondi grazie al ponte della S-Bahn (il tram) dall’estremità dell’ex Germania dell’Est e all’Oberbaumbrücke, una delle strutture architettoniche più famose ed apprezzate della città, che permette di attraversare il fiume Sprea ed entrare a Kreuzberg, distretto dell’ex Berlino Ovest.

Posto di blocco per decenni, il ponte è passato dall’essere passaggio di confine a luogo di unione e di interesse turistico-culturale. Da un punto di vista artistico è da sottolineare la parte centrale, realizzata dall’architetto valenciano Calatrava, inserita in un contesto neogotico in mattoni rossi.

Un’installazione permanente che spesso passa inosservata è invece l’insegna al neon di due mani che giocano a “Carta, Forbici, Sasso” per indicare l’arbitrarietà con la quale venivano prese le decisioni politiche durante la guerra senza tener conto degli abitanti.

Numerose sono anche le installazioni o performances temporanee, come delle scarpe a penzoloni che ondeggiano dal soffitto o ballerine e artisti circensi che promuovono le proprie iniziative e cercano di guadagnare qualcosa con una piccola dimostrazione al semaforo in corrispondenza dell’East Side Gallery.
Immancabili i musicisti che, anche nei giorni di pioggia, sono sempre presenti a poca distanza l’uno dall’altro con amplificatori portatili che cercano di sovrastare il rumore del traffico.

Dopo il tramonto l’atmosfera si surriscalda: nello spazio accanto alla ringhiera al centro del ponte è spesso possibile imbattersi in un gruppo di gente danzante e spensierata, talvolta alticcia, che cresce a vista d’occhio e coinvolge chiunque passi trascinandolo in un turbine di ritmo e colori sulle percussioni jam di artisti di vari paesi e culture.

Dal 2001 Kreuzberg è stato unito a Friedrichshain , situato dall’altra parte del ponte, per costituire un unico distretto cittadino. Nonostante le due zone appartenessero a diverse aree di influenza durante la Guerra Fredda, lo stile, l’atmosfera, la gente sono arrivati ad assomigliarsi sempre più, rendendo graduale e bilanciato il passaggio dall’una all’altra. Kreuzberg è infatti altrettanto interessante e multiculturale, giovanile e ricco di negozi e ristoranti etnici, mercatini e locali alternativi.

Anche qui la musica di strada è diventata la nuova frontiera per giovani artisti o professionisti che vogliono farsi conoscere e riconoscere velocemente dal pubblico. È un passatempo per riempire qualche ora vuota, un modo per socializzare, una soluzione per guadagnare qualche soldo, arrotondare a fine mese o ripagarsi una birra (mancia in tedesco si dice Trinkgeld: letteralmente, soldi per bere). Troverete quindi numerosi luoghi come il Görlitzer Park, dove la gente beve qualcosa intonando una canzone, o l’Admiralbrücke, un ponte dove facilmente incontrerete verrete trasportati dalle note di qualche sassofonista.

4. Viaggio a Berlino Est: un angolo hippie a Maybachufer

@SILVIA RIVETTI

Raggiunta Kottbusser Tor, proseguendo sino al confine con Neukölln, si arriva direttamente ad uno dei più conosciuti ed interessanti mercati cittadini, il Türkischer Markt (Mercato Turco) a Maybachufer, aperto ogni martedì e venerdì. La zona ha recentemente assunto il nome di Kreuzkölln, oggi popolata da un gran numero di turchi giunti a seguito delle forti ondate migratorie degli anni Sessanta.

Qui vi immergerete in un vortice di spezie, sapori e tessuti medio-orientali e potrete comprare frutta e verdura ad un ottimo prezzo, soprattutto verso l’orario di chiusura (le 18.30), quando i prezzi si dimezzano ed i prodotti avanzati vengono offerti ai passanti, a volte persino gratis. Sono inoltre presenti numerose bancarelle di oggetti e gioielli artigianali e fatti a mano provenienti da luoghi esotici e presentati con passione dai venditori, spesso nella propria lingua madre.

Durante un viaggio a Berlino, tenersi una giornata da trascorrere al mercato è un’esperienza piacevole e varia: si può iniziare navigando avanti e indietro lungo la via per curiosare fra orecchini d’argento, poster di vecchi film e coloratissimi vestiti indiani, per finire sorseggiando una spremuta fresca accompagnata da una deliziosa torta turca.

L’altra sponda del Landvehrkanal è il luogo ideale per sedersi in tranquillità a prendere il sole o leggere un libro, cullati da un sottofondo sommesso di voci e suoni che si mescolano con lo scroscio dell’acqua. Una volta rilassati si è pronti per tuffarsi nuovamente nel caotico andirivieni di gente in bicicletta, donne con borse della spesa e bambini irrequieti. La soluzione migliore durante un pomeriggio afoso è gustarsi un Gözleme, un piatto di riso africano o una crêpe salata mentre ci si lascia incantare dai musicisti all’angolo con Hobrechtstraße, di fronte a Hepcats’ Corner. Qui si apre infatti una piattaforma spaziosa ed ombreggiata a ridosso del fiume in cui si esibiscono uno dopo l’altro artisti e cantautori vari alternando ritmi reggae, musica latinoamericana, progressiv rock e indie.

L’unicità delle performances e l’effervescenza che si respira nell’aria avvolgono magicamente cantanti e pubblico, seduto per terra con naturalezza.

Venne la primavera che fece di Berlino il posto più bello dell’universo. Ci sentivamo al centro del mondo, dove tutto era sul punto di accadere e ci abbandonammo alla corrente

E’ proprio questa la sensazione che si avverte quando in un clima di armonia diffusa qualche ragazza hippie si lascia trascinare dalla forza della musica ed inizia a ballare ad occhi chiusi, come non ci fosse nessun altro intorno a lei. La musica non si ferma nemmeno quando le bancarelle vengono smontate ed i venditori raccolgono la propria merce e cominciano ad andarsene. L’atmosfera si fa ancor più informale ed amichevole e la poca gente rimasta intona canzoni conosciute, alle quali chiunque contribuisce con uno strumento o con la propria voce, ballando o battendo il ritmo restando seduti su un divano abbandonato, divenuto ormai parte integrante dell’arredamento urbano.

5. Viaggio a Berlino Est: è nata una stella a Mauerpark

@SILVIA RIVETTI

A Berlino Est c’è anche chi è riuscito a sfondare partendo dalla musica di strada: è il caso di Alice Phoebe Lou, adorabile ragazzina bionda che ha conquistato l’attenzione della gente e dei media con la sua limpida e magica voce capace di coprire il rumore del tram al capolinea e richiamare fan, amici e passanti.

Dalla timidezza delle prime performances alle esibizioni di un’ora e mezza per presentare il suo album, di strada ne ha fatta. Ora è in tour per il mondo, suonando a festival e concerti come solista o in collaborazione con altri giovanissimi musicisti. Tuttavia, continua a suonare di domenica in Warschauer Strasse o a Mauerpark (Parco del Muro) nel quartiere di Prenzlauer Berg, un luogo d’incontro in cui ogni settimana è possibile fare sport o perdersi nell’immenso mercato delle pulci che si tiene a lato dello spazio verde. Qui è possibile ascoltare le sue composizioni gratuitamente facendo del proprio viaggio a Berlino una vera e propria immersione nella cultura musicale ed alternativa della città.

Ecco quindi gli ingredienti del nostro viaggio a Berlino attraverso la musica di strada: orari di visita indefiniti, significativa probabilità di permanenza e cambiamento dei propri programmi. Ospiti a sorpresa. Alto tasso di imprevedibilità, possibilità di balli, performances improvvisate, jam sessions, collaborazioni spontanee e sovrapposizioni di genere. Adatto a turisti, viaggiatori solitari, amanti della musica, persone curiose, creative ed emotive, perditempo, lavoratori in pausa pranzo, studenti di passaggio, anime sensibili e sognatori.

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