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Mondiali 2014 Germania Argentina piatti tipici e comunanze

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@sanfamedia.com

Cos’hanno in comune Germania e Argentina?

Vediamo un po’: una presidente della repubblica donna (la presidenta Kirchner, nonostante il nome germanico, è di origine svizzera). I due ultimi papi. Nello sport, chi ha vinto più mondiali di Formula 1 è un tedesco (Schumacher, sette vittorie), ma dopo di lui c’è un argentino, Fangio (cinque). E il pilota argentino Reutemann era di famiglia tedesca. Ma non mi viene in mente altro, e a voi?

Forse non molto!

No, aspettate un attimo, qualcosa c’è: un’irrefrenabile passione per la carne!

Infatti, in cucina il cibo più diffuso nei piatti tipici di questi due paesi è la carne (suina o di manzo). Oggi vi proponiamo quindi un viaggio tra alcuni loro piatti tipici attraverso un mini menù tedesco argentino per celebrare le due squadre che (beate loro) domani si contenderanno la Coppa del Mondo 2014.

I piatti che troverete nelle prossime pagine, con relative ricette, sono dei piatti tipici a base di carne per preparare un vero e proprio menù:

 

@BebopDesigner

 

Clicca qui per vedere la ricetta delle Empanadas de Humita

 

Foto in copertina | sanfamedia.com

@BebopDesigner

Iniziamo dall’Argentina. Un fagottino di pasta ripieno di qualsivoglia alimento, soprattutto carne. Ok, è il kebab. Piatto arabo/mediteraneo per eccellenza, pare che gli spagnoli lo abbiano esportato in America latina, e siano nate così le empanadas. Sono pazzeschi i percorsi del cibo!

Preparate come piatto di festa al ritorno dei gauchos dopo lunghi periodi nelle pampas, le empanadas sono un piatto/jolly.

Qui, come antipasto, vi proponiamo le empanadas de humita.

Ricetta dellle empanadas de humita

  • 1 rotolo di pasta sfoglia fresca
  • pepe e sale
  • 1/2 cucchiaio di olio e.v.o.
  • 1 barattolo di pomodori a cubetti o di salsa a pezzettoni
  • 1 barattolo di mais sgranato
  • pizzico di zucchero
  • 1 uovo

 

Mettete a cuocere a fuoco basso l’olio, l’acqua e la cipolla fino a quando tutta l’acqua sarà evaporata. A questo punto, mescolando sempre, aggiungete i pomodori, il mais sgranato ridotto in purea con il mixer, il sale ed il pepe. Fate cuocere fino a quando avete ottenuto una purea bella densa e poi fate raffreddare bene.

Accendete il forno a 200 gradi e intanto che scalda col mattarello stendete la pasta su un piano infarinato in modo da formare un cerchio di 3 mm di spessore. Con una forma del diametro di 12 cm tagliate 6 cerchi e adagiate nel centro di ciascuno un cucchiaio del ripieno di mais lasciando libero, tutto intorno, un bordo di pasta di circa 1,5 cm. Bagnate con un po’ d’acqua i bordi della pasta e uniteli in modo da formare una mezzaluna. Con una forchetta schiacciate bene i bordi in modo che siano perfettamente sigillati.

Adagiate le empanadas su una teglia, spennellatele con un tuorlo d’uovo battuto e fate cuocere per 10-15 minuti nel compartimento centrale del forno. Fino a quando saranno diventate belle dorate.

Ottime con una birra tedesca leggera, tipo Pilsener..

@Michela Simoncini

 

Clicca qui per vedere la ricetta del Gulash tedesco

@Michela Simoncini

Per il primo piatto di questo menu tedesco-argentino, saltiamo con la fantasia l’Atlantico ed entriamo nella cucina tedesca.

Quando si dice ”cucina tedesca” vengono subito in mente patate, wurstel e crauti. C’è del vero in questo. Ma la Germania è grande, ha numerose varietà regionali. Domina certamente la carne, specie suina, ma troviamo anche pesce del mare del Nord, trote, asparagi. Ottimi i dolci, anche se un po’ carichi e invernali. E non dimentichiamo la magnifica birra tedesca.

Come primo piatto vi propongo uno dei più ”leggeri” della tradizione tedesca la zuppa di gulash.

Ricetta della Zuppa di Gulasch (Gulaschsuppe)

Dosi per 4 persone

  • olio e.v.o. (sostituto dello strutto di maiale)
  • 200 g di cipolle bianche
  • 1 spicchio d’aglio
  • 500 g di manzo (preparato e tagliato per stufato)
  • 1 cucchiaio di paprica dolce in polvere
  • 2 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 1 cucchiaio di aceto
  • sale
  • un po’ di maggiorana secca e cumino
  • Acqua
  • 250 g di patate
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 peperone (facoltativo)

 

Preparazione

Fate dorare nell’olio le cipolle finemente tagliate e l’aglio. Aggiungete la carne tagliata a dadini, soffriggetela. Cospargete con paprica e salsa di pomodoro, irrorate con l’aceto, condite, aggiungete l’acqua fino a coprire la carne di un paio di dita e lasciate cuocere per un paio d’ore.

Pelate le patate, tagliatele a cubetti, mischiate bene la farina con poca acqua, aggiungete tutto al brodo, ultimate la cottura e servite subito.
Variante piccante: unire, prima di servire la zuppa, un peperone finemente tagliato.

Accompagnatela con un bel vino rosso corposo e robusto, magari argentino (Malbech o Shyraz).

 

@dr_pablogonzalez

 

Clicca qui per vedere la ricetta del Matambre o carne argentina ripiena

@dr_pablogonzalez

Come secondo piatto, sarebbe di rigore in argentina l’asado ma non è esclusivamente argentino, tanto che ne abbiamo già parlato in occasione della cucina uruguayana.

In una cucina così carne-dipendente non è facile discostarsi da questo ingrediente. Non lo faremo neanche noi, ma ci limiteremo a proporvi anche qui un piatto molto particolare chiamato letteralmente “uccidi-fame”, matambre, che consiste in una fetta unica di carne aromatizzata e arrotolata con del ripieno di verdura e uova.

Ricetta dell’Arrosto di manzo ripieno all’argentina o Matambre

Dosi per 4 persone

  • 7 hg di controfiletto di manzo (fetta unica leggete il procedimento per comprendere le dimensioni giuste)
  • 1 cucchiano dl aceto di vino rosso
  • 1 cucchiaino di aglio in polvere
  • 2 cucchiaini di timo

Per il ripieno:

  • 200 g spinaci freschi e ben lavati
  • 3 carote pulite e tagliate per il lungo
  • 3 uova sode tagliate in 4 per il lungo
  • 1 cipolla tagliata ad anelli
  • 3 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • brodo di carne (1 litro e 1/2 o poco più)

 

Preparazione

La fetta di carne dovrebbe avere queste misure: alta circa 1/2 cm, larga circa 30 cm e lunga circa 40-50 cm.

Posatela completamente aperta in una pirofila di vetro o ceramica, bagnatela con l’aceto e spolverizzate con metà dell’aglio e del timo. Ripiegatela poi a metà e di nuovo bagnate con l’aceto e aggiungete gli aromi rimasti. Ricoprite con la pellicola trasparente e lasciate a marinare per tutta la notte a temperatura ambiente.

Riscaldate il forno a 200 gradi, togliete dalla marinata la fetta di carne, scolatela bene e adagiatevi sopra le foglie di spinaci, le carote a fette di circa 1 cm, le uova disposte nello spazio lasciato libero fra una carota e l’altra, gli anelli di cipolla e per ultimo spolverizzate col prezzemolo ed il sale. Arrotolate con delicatezza la fetta in modo da ottenere un cilindro, legatela con uno spago, disponetela in una pirofila con coperchio, bagnatelo con il brodo caldo e aggiungete dell’acqua o del brodo in modo che la carne ne sia completamente coperta. Mettete il coperchio alla profila, infornate e fate cuocere per circa un ora.

Appoggiate poi l’arrosto su di un tagliere di legno e, dopo averlo fatto riposare per circa 10 minuti, togliete lo spago e tagliatelo a fette abbastanza spesse bagnandole con il succo di cottura rimasto. Si può mangiare anche freddo


Consigliamo di innaffiarlo con una birra tedesca scura, ad alta fermentazione, di gradazione superiore ai 10 g.

A domani per il dolce.

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