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Londra in musica: viaggio fra copertine e videoclip che hanno fatto Storia

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@Matt From London via Visualhunt.com

Londra in musica: un itinerario per cui non serve pagare il biglietto

Londra è una città che si presta ad essere osservata da innumerevoli angolazioni e, a seconda del punto in cui la si guarda, sembra sempre nuova e diversa: ecco perché scegliendo la chiave di lettura giusta si possono scoprire luoghi in apparenza anonimi e attraversati ogni giorno da migliaia di persone a cui non viene nemmeno in mente di alzare lo sguardo dall’Iphone per guardarsi intorno.

Partire alla scoperta della Londra in musica, ad esempio, può essere un modo divertente per andare a caccia di tutte quelle immagini viste solo in foto o su MTV.

Negli anni, Londra ha fatto da sfondo, ispirazione e teatro a quasi tutti i generi. Qui persino Bob Marley è venuto a mixare il suo primo album Catch a Fire, per non parlare del West End dove ogni sera c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i musical (altra esperienza da fare durante il vostro soggiorno nella capitale inglese ).

E se la parola Punk è diventata di uso comune in quasi tutte le lingue, il merito è ancora una volta di questa città. Ecco perché vale la pena di prendersi qualche ora per visitare la Londra in musica.

Il mezzo consigliato per farlo è una prosaica bicicletta, che potete tranquillamente noleggiare fra quelle pubbliche, usando la carta di credito. Le bici sono griffate Santander e le potete riconoscere facilmente. Non sono alla moda come quelle a scatto fisso, ma sono facilissime da trovare, data la capillare diffusione delle docking stations.

L’itinerario parte da Londra ovest e si snoda fino al cuore della City; da lì si svolta di nuovo verso il centro, fra le stradine di Soho, per poi terminare oltre il Tamigi. Non c’è un tempo massimo, non ci sono salite e lungo la strada la densità di Pub per km quadrato consente un costante reintegro di sali minerali. Occhio solo al traffico e ricordatevi di pedalare a sinistra!

Qui sotto trovate la mappa tracciata su Google Maps

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Londra in musica – tappa 1: Joe Strummer Subway

@steve 99 via Visualhunt.com

Al Joe Strummer Subway, subito fuori dalla  stazione della metropolitana di Edgware Road, si prendono non due, bensì tre piccioni con una fava: c’è una docking station (proprio sotto al cavalcavia) dove noleggiare la bicicletta e soprattutto è possibile fare un giro nel sottopassaggio dove Joe Strummer era solito esibirsi prima di scrivere qualche pezzo da novanta della storia della musica.

E se non fosse ancora abbastanza, in questo sottopassaggio i Massive Attack hanno girato il video di Vodoo in my blood. Insomma, come inizio non c’è male!

Dopo qualche foto di rito, prendete una bici e risalite Edgware Road fino alla prossima tappa, che non dista molto.

Londra in musica – tappa 2: Abbey Road

@marcjohn.de via VisualHunt

Tappa scontata, ma imprescindibile sulle strisce pedonali più famose del mondo, copertina dell’ultimo album in studio dei Fab Four.

Al momento c’è un cantiere stradale nei pressi, ma nemmeno questo riesce a scoraggiare il flusso continuo di persone che ogni giorno bloccano il traffico e rischiano di essere investite per farsi immortalare come Lennon e soci.

Gli Abbey Road Studios sono proprio lì accanto, con il muretto di fronte perennemente imbrattato di scritte.

Non è nulla di straordinario Abbey Road, se non una strada lunga e stretta di case tutte uguali. Ma forse a rendere questa via tanto speciale nell’immaginario collettivo è proprio questa sua normalità e la sensazione che ti da pensare che c’è gente che qui ci abita, che in fondo è un po’ come abitare dentro un’opera d’arte.

@brizzle born and bred via VisualHunt.com

Comunque  se Abbey Road ancora non vi basta, vi fermate a Londra per qualche giorno e volete dare fondo a tutta la vostra beatlemania, qui trovate alcune indicazioni per organizzare il vostro Beatles Tour.

Fatta la foto di rito, possiamo buttarci verso la City passando attraverso Regent’s Park.

Londra in musica – tappa 3: Hoxton Street

Cause it’s a bittersweet symphony this life…

Oggi Hoxton, insieme alla vicina Shoreditch, è una delle aree più vibranti e alla moda di Londra. Ma prima di diventare patria di barbe lunghe, pantaloni col risvolto e bici a scatto fisso, un tratto di strada di questo quartiere è stata teatro di uno dei videoclip meglio riusciti e più rappresentativi di questi anni 90 che sembrano non volersene andare mai.

Non doveva essere male Londra ai tempi del Brit Pop e per riviverne almeno in parte l’atmosfera basta incamminarsi lungo Hoxton Street, partendo dall’incrocio con Farkirk Street, fino agli Hoxton Gardens, fischiettando la melodia di Bittersweet Simphony dei Verve (magari senza andare a sbattere contro la gente ed evitando di saltare sopra il cofano di qualche macchina).

Londra in musica – tappa 4: Berwick Street

@Father Alex via Visual Hunt

Lasciata la City il nostro itinerario scende verso il cuore del West End, a Soho, sempre lungo la linea del Brit Pop.

Berwick Street è una via stretta, come ce ne sono tante a Soho, che altro non è se non un intricato quadrato attraversato da vie, viette, vicoli e strettoie. Carnaby Street è a due passi, ma non ha più nulla a che vedere con quella della Swinging London; però nei dintorni, a volerli andare a scovare, si trovano ancora numerosi negozi di dischi, dove scorrere col dito fra decine e decine di copertine di vinili.

E a proposito di copertine, Berwick Street appare immortalata proprio sulla cover di un album, quella di What’s the story (Morning Glory)? degli Oasis: i due edifici sullo sfondo sono chiaramente riconoscibili.

Berwick Street rimane il mio luogo della Londra in musica preferito: appena arrivato in città avevo trovato lavoro in un ristorante che aveva le porte della cucina che davano proprio su questa via. Paga da fame, ma è stato bello per un po’ lavorare dentro uno dei miei dischi preferiti.

@mrrobertwade (wadey) via Visualhunt.com

Londra in musica – tappa 5: Battersea Power Station

@timz2011 via Visualhunt.com

Continuando a pedalare verso sud, fino ad attraversare il fiume lungo il Chelsea Bridge, si arriva all’ultima tappa di questo itinerario, nei pressi di ciò che rimane della copertina di Animals dei Pink Floyd.

La Battersea Power Station è una delle immagini più riconoscibili della città e un monumento alla potenza industriale britannica. Anche vista oggi fa un certo effetto e, ai tempi del suo massimo splendore, doveva essere davvero qualche cosa di impressionante.

Al momento tutta l’area è al centro di un grande piano di rinnovamento per trasformarla in un quartiere residenziale, di quelli abbastanza fighi. Se avete due soldi da investire e volete comprarvi un loft dentro la Power Station, questo è il  momento giusto!

@Saint Apparatus via Visual hunt

Infine, dopo questa bella pedalata attraverso Londra non vi resta che rilassarvi un po’ a Battersea Park, sperando che sia una bella giornata di sole, che quando capitano in questa città sono davvero spettacolari. In caso contrario, ricordatevi sempre che, anche se fuori piove, dentro i pub si sta sempre all’asciutto!

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