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Breve guida per visitare le Cinque Terre spendendo poco

visitare le Cinque Terre

@claudia dagrada

Reading Time: 7 minutes

Chi non ha mai visto una foto da sogno delle Cinque Terre, con i palazzi colorati abbarbicati a picco sul mare, alzi la mano: sono sicura che la maggior parte resteranno abbassate. Patrimonio dell’Unesco dal 1998, le Cinque Terre sono una vera e propria oasi ligure a un paio d’ore di distanza da Milano, dove vivo, ma mi sono decisa a visitarle solo un paio di mesi fa. E la prima cosa che ho pensato è stata: perché ho aspettato tanto?! Beh, una delle ragioni è che non sapevo che fosse possibile visitare le Cinque Terre spendendo poco. E invece ho scoperto che si può e non è nemmeno così difficile.

Prima di tutto, però, dove si trovano le Cinque Terre? Siamo in Liguria, sulla Riviera di Levante, in provincia di La Spezia. Da Ovest verso Est, i paesini che si incontrano sono Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. 

@claudia dagrada

I borghi sono uno più bello dell’altro, tutti costruiti lungo i dorsi delle colline, quindi preparatevi ad arrampicarvi lungo scale spesso molto ripide! Da questo viaggio ho portato a casa il ricordo di vicoli così stretti da non poter aprire le braccia, di piante e vasi di fiori a ogni finestra, del profumo di pesce, salsedine e limoni (che qui vengono largamente coltivati e il limoncello scorre come l’acqua). Per non parlare dei piccoli moli con barchette stile Braccio di Ferro. E ovunque il mare, con i suoi colori, le sue onde, la sua potenza. Bellissimi anche i tipici terrazzamenti coltivati a vite, in una tradizione ormai millenaria.

Ma le Cinque Terre non sono solo borghi: nel 1999 è stato istituito il Parco Nazionale, che insieme a molti percorsi di trekking include i sentieri che collegano i paesi e per i quali viene richiesto il pagamento. Ad oggi comunque non sono tutti accessibili: quelli di Corniglia-Manarola e Manarola-Riomaggiore (la famosa Via dell’Amore) purtroppo sono chiusi da anni per questioni di sicurezza.

Avete già voglia di partire? Vi do un po’ di dritte su come visitare le Cinque Terre. Il modo migliore è comprare la Cinque Terre Card, una carta servizi per muoversi in treno e fare tutte le escursioni risparmiando. Di questa però vi parlerò più avanti. Iniziamo scoprendo uno per uno tutti i borghi, partendo da quello più occidentale.

Visitare le Cinque Terre: i cinque borghi

Il primo paesino che incontriamo è Monterosso. Adagiato in un golfo naturale, ha una parte moderna (dove si trova la stazione del treno) e poi la parte antica raggiungibile attraverso una breve galleria. Di tutti i paesi è il più grande e sicuramente quello che vanta la spiaggia più bella, lunga e di ghiaia. Ho raggiunto il borgo facendo un bellissimo percorso di trekking da Levanto, della durata di circa 3 ore. Quando oltrepassi il monte, ti si apre davanti il golfo e tutta la costa con i paesini incastonati. Sembra un plastico tanto è bello e soprattutto permette di capire veramente dove sei geograficamente e cosa stai per visitare.

@claudia dagrada

Passiamo a Vernazza: il suo piccolo molo, che dà su una minuscola spiaggia di sabbia, invita a sedersi in relax e a gustare il panorama. Qui c’è un bellissimo sentiero che porta a Monterosso, accessibile sempre e solo a pagamento. Se non volete pagare non demordete perché in direzione opposta, sulla strada che conduce a Corniglia, l’ingresso a pagamento è posizionato piuttosto in alto; quindi, senza aprire il portafoglio potete gustarvi il panorama, che a mio avviso è il più bello delle Cinque Terre! C’è una vista bellissima anche dal Castello Doria, in cima al borgo, ma non è paragonabile!

@claudia dagrada

Un posto speciale nel mio cuore ce l’ha Corniglia, dove sono stata in ostello. Si trova esattamente in mezzo agli altri borghi ma soprattutto è il più arroccato di tutti, a 100 metri d’altezza. Allenate i polmoni perché se siete a piedi dovete salire circa 380 scalini, altrimenti c’è un bus pubblico appena fuori dalla stazione. Forse proprio per questi scalini, o perché è il paese più piccolo e non affacciato direttamente sul mare, i turisti preferiscono dormire altrove. Questo rende Corniglia, abitato da neanche 200 persone, una tana perfetta: dopo la bolgia di turisti, tornarci la sera per me era un piacere, la quiete era miracolosa.

@claudia dagrada

Anche Manarola è un piccolo paradiso terrestre. Arrivati in alto, vicino alla piazza della chiesa, inizia il sentiero che porta a Corniglia, come vi ho detto chiuso da tempo. È comunque possibile farne un tratto di circa 100 metri, da cui si può godere una vista a dir poco spettacolare sul borgo, il tutto senza tirare fuori un centesimo! Nella direzione opposta invece c’è la famosa Via dell’Amore che porta a Riomaggiore, al momento inaccessibile. È il percorso che piace più di tutti perché non si tratta di trekking fra i boschi, ma di una tranquilla passeggiata sulla scogliera a picco sul mare. Speriamo la riaprano presto.

@claudia dagrada

L’ultimo ma non certo per bellezza, è Riomaggiore. In realtà è proprio il borgo che mi ha colpito di più, anche se è molto difficile dare preferenze. Vi attende un labirinto di vicoli forse ancora più aggrovigliato del solito. Da qui poi si può scendere verso la Marina, un piccolo golfo dove avrei passato il resto della vita tanto il panorama era bello, con tutte le casette colorate e il profumo di pesce. Da qui si può fare una breve passeggiata fino a un’incantevole spiaggetta di sassi. Ecco, la limpidezza dell’acqua alle Cinque Terre mi ha lasciato a bocca aperta, talmente pulita che potevi contare i sassi del fondale.

@claudia dagrada

Come muoversi nelle Cinque Terre spendendo poco

Passiamo ora ai consigli pratici. Il treno è il mezzo più comodo per visitare le Cinque Terre, quindi vedete voi se è anche il migliore per raggiungerle. La macchina in ogni caso non la usereste mai, parcheggiare è un inferno a pagamento! I punti di arrivo strategici sono La Spezia e Levanto, ai lati opposti delle Cinque Terre.

La Cinque Terre Card

Piccola premessa: da poco tempo a questa parte, qualsiasi tratta di treno tra Levanto – La Spezia (ogni paese ha la sua stazione ferroviaria) costa 4 euro, per far una fermata o sei spendete sempre la stessa cifra e contate che sono distanti l’una dall’altra 3 minuti o poco più.

Per dare una parvenza di risparmio, è stata ideata questa carta servizi acquistabile negli Info Point delle stazioni. Importante: informatevi presso le struttura in cui dormite perché possono farvi avere degli sconti. La card ha una durata di uno, due o tre giorni, è da obliterare al primo viaggio ed è utilizzabile fino alla mezzanotte del giorno di scadenza.

È disponibile in due opzioni:
– Cinque Terre Trekking Card: consente l’accesso ai sentieri del Parco Nazionale che collegano i borghi, l’utilizzo del servizio bus ATC all’interno dei paesi, le visite guidate e altro ancora. Il prezzo per gli adulti in alta stagione è 7,50 euro per un giorno, 14,50 per due. Per darvi un’idea, queste sono le lunghezze dei percorsi agibili: Monterosso – Vernazza 3,6 km, Vernazza – Corniglia 3,5 km.
– Cinque Terre Treno MS Card: oltre all’accesso al Parco e agli altri benefici descritti sopra, permette di utilizzare i treni regionali e regionali veloci quante volte volete. Il costo è di 16 euro per un giorno, 29 per due, 41 per tre.

Tenete conto che la coda per acquistare i biglietti, soprattutto nel pomeriggio, può essere vertiginosa. Quindi se non fate la tessera vi consiglio di comprare in anticipo anche i biglietti per le altre tratte. L’App Trenitalia risulta comodissima, ma attenzione ai problemi di rete (io ero spesso sconnessa).

Secondo consiglio spassionato: se fate la tessera di un giorno, organizzatevi in modo da visitare sia Vernazza (perché potete farvi un pezzo di sentiero e vedere una vista spettacolare, altrimenti dovete pagare 7,50 euro di ingresso giornaliero al Parco) sia Corniglia (così potete usufruire gratuitamente del bus ATC che vi porta dalla stazione al borgo ed evitate i 380 scalini).

@claudia dagrada

Trekking senza pagare

Come ho detto tutti i percorsi che collegano i borghi sono a pagamento (i sentieri blu nella cartina che vi daranno), ma ce n’è un’infinità gratis (quelli rossi) più in quota con i quali è possibile visitare le Cinque Terre senza pagare nulla.
Ad esempio il sentiero da Volastra, vicino a Manarola, fino a Corniglia. Stesso discorso per il sentiero che da Soviore sopra Monterosso porta a Reggio e a San Bernardino.
Inoltre, il trekking di 3 km che ho fatto io da Levanto a Monterosso è gratis e pare essere tra i più belli della zona, anche se non è incluso nel Parco Nazionale!

Bus ATC

Si tratta di un servizio pubblico che collega i paesi dell’entroterra e non i famosi borghi tra loro. Il costo del biglietto va in base alla fascia chilometrica. Quello più comune della durata di 60 minuti, acquistato dai rivenditori autorizzati costa 1,50, mentre direttamente sul mezzo ben 2,50. Sul sito web trovate tutte le informazioni.

Bus Explora 5 Terre

Questo servizio offre un approccio panoramico alle Cinque Terre, grazie a un itinerario attraverso le colline. Partendo da La Spezia, i bus permettono di visitare Riomaggiore, Manarola, Volastra, San Bernardino, Corniglia, Vernazza e tutti i Santuari delle Cinque Terre (Monterosso al momento non è raggiungibile per viabilità interrotta). Ci sono diverse tipologie di biglietti, quello giornaliero costa 22 euro.

Battello

Ci sono corse giornaliere che collegano i borghi tra loro e varie località (tranne Corniglia che non dà direttamente sul mare), tra cui ad esempio Portovenere per chi volesse spingersi oltre le Cinque Terre. Cliccate cui per trovare tutte le info.

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