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Folklore a Barcellona: le 7 feste catalane da vedere e da vivere

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@DIPUTACIODETARRAGONA.CAT

Barcellona è la città per eccellenza dell’estate, il capoluogo mediterraneo della movida e del divertimento, con decine di idee per passare la bella stagione in città. Eppure, durante il resto dell’anno la città di Gaudì e la Catalogna offrono un ampio ventaglio di feste, ricorrenze, tradizioni e giornate speciali. Da settembre, infatti, si da il via al fitto calendario di festività catalane, davvero particolari nel loro genere, cui i catalani sono molto affezionati. In questo post ci avventureremo quindi alla scoperta delle più belle feste della Catalogna.

Sono moltissime, ogni località ha le sue, anche i più piccoli paesi. Ci sono quelle che celebrano il santo patrono, il passato glorioso, eventi religiosi e… addirittura alcune festeggiano antichi e temibili nemici! Nonostante la varietà delle tematiche, le feste catalane hanno tutte degli elementi ricorrenti, unici in tutto il patrimonio folkloristico spagnolo. Quali?

  • Els castellers: le torri umane più famose del mondo anticamente facevano parte di un ballo popolare. Uomini, donne e persino bambini salgono gli uni sugli altri a formare colonne per toccare letteralmente il cielo con un dito.
  • Els gigants i capgrossos: rappresentano un elemento tradizionale delle feste di paese in tutta la Spagna. I primi sono statue di cartapesta molto alte, all’interno delle quali trova spazio un figurante, uomo o donna, che dà vita al gigante. Los capgrossos («testa grossa», in catalano), invece, sono maschere enormi indossate da altrettanti figuranti. Entrambi si cimentano in balli al suono del flabiol.
  • Ball de diables: si tratta di un ballo spettacolare dove figuranti di tutte le età, vestiti da diavoli rossi o neri, sfilano reggendo bastoni alla cui cima si trova una catena di petardi. Accesa la miccia, la catena scoppia e lancia scintille dappertutto. Normalmente i turisti scappano spaventati, ma i catalani no, sembrano non avere il benché minimo timore di fronte al ballo dei diavoli.
  • Correbars: è un’iniziativa molto divertente di cui sono responsabili i giovani della città o del paese dove si celebra la festa. I ragazzi, che in Catalogna hanno i loro circoli e associazioni, distribuiscono bibite e cocktail per strada, percorrono il centro città e si fermano in piazza per dare vita a una discoteca all’aria aperta.

Alle feste catalane partecipa tutta la comunità, le strade si riempiono di gente e di eventi di ogni tipo, non solo tradizionali ma anche moderni: il centro si riempie di palchi per concerti, dove suonano cantanti e gruppi più o meno famosi.

1. Feste catalane: Diada de Catalunya

@ELPERIODICO
  • Quando: 11 Settembre
  • Dove: In tutta la regione
  • Cosa: La giornata celebrativa della Catalogna

In Spagna ogni regione, comunidad autónoma, ha la sua giornata celebrativa. Come una festa nazionale, ma a livello regionale. In Catalogna si festeggia l’11 settembre, e ci sono parate in tutto il territorio: la gente comune scende in piazza con la senyera, la bandiera catalana e vestendo i colori rosso e giallo.

Da qualche anno a questa parte la Diada de Catalunya ha assunto un significato più forte e politicizzato, vista la battaglia legale e politica per l’indipendenza della regione, portata avanti da parte della classe politica e dalla popolazione. A scendere in piazza sono numerose bandiere indipendentiste, con la caratteristica stella bianca in un triangolo azzurro. Soprattutto quest’anno, visto che qualche giorno prima dell’11 settembre il Parlament catalano aveva votato una legge regionale che legalizzava il referendum per l’indipendenza che si terrà il 1 ottobre.

2. Festa de la Mercé

@BARCELONASECRETA.COM
  • Quando: 24 Settembre
  • Dove: Barcellona
  • Cosa: Virgen de la Merced

Si tratta della fiesta mayor di Barcellona, e racchiude in sé i migliori eventi organizzati tutto l’anno nella città: street food, concerti, festival del cinema, sfilate di giganti, diavoli e castellers, che partecipano anche a rinomate competizioni. Tutto questo fa della Mercé una delle più grandi e interessanti feste catalane.

La festa è dedicata alla Madonna della Mercede e si festeggia dal 1871, riprendendo antiche feste dedicate alla Vergine in tutta la Catalogna. I festeggiamenti si aprono con la tradizionale pregó, un discorso di inaugurazione pronunciato da un volto catalano noto della politica, dello spettacolo o della cultura.

Si chiudono invece con lo spettacolare Piromusical. Si tratta di un bellissimo spettacolo di luci, fuochi d’articifio e acqua che si tiene l’ultima sera della Mercé (normalmente la festa dura 3 giorni) alle fontane magiche del Montjuic. Lo spettacolo pirotecnico va a tempo con le fontane, creando un effetto scenico incredibile, che incanta turisti e abitanti che si accalcano con la bocca aperta nell’adiacente Avenida de la Reina Cristina.

3. Mercat medieval de Vic

@NACIODIGITAL.CAT
  • Quando: Dal 6 al 10 dicembre
  • Dove: Vic
  • Cosa: Il passato medievale e le specialità culinarie

Vic è un paesone che si trova a 70 km da Barcellona, nell’entroterra più inoltrato, ed è famoso perché ogni anno, durante la settimana dell’Immacolata a dicembre, è raggiunto da gente proveniente da tutta la provincia in occasione della sua rinomata fiera medievale, una delle migliori feste catalane.

Durante i 5 giorni della fiera il centro storico di Vic torna indietro nel tempo e si trasforma in un borgo medievale. Si riempie di bancarelle che vendono specialità locali, profumi, spezie, armi in legno. Tra le specialità culinarie, è d’obbligo assaggiare il panino con la butifarra, la salsiccia catalana, che venditori vestiti da monaci o da osti saranno felici di offrirvi con una fresca birra. E poi potrete trovare un assortimento di salami, fuet, formaggi, tutti provenienti dalla provincia.

Ma non temete, avrete occasione di smaltire tutte queste abbondanti calorie. Il calendario del Mercat del Vic è ricco di attività, rigorosamente medievali: ci si potrà cimentare nel tiro con l’arco, assistere a spettacoli di falconeria, duelli tra cavalieri o recite di momenti di vita quotidiana; si potrà passeggiare per il centro storico e visitare taverne, botteghe di fabbri e falegnami, che daranno realistiche dimostrazioni del loro lavoro.

4. Il carnevale di Sitges

@VISITSITGES.COM
  • Quando: Tra febbraio e marzo
  • Dove: Sitges
  • Cosa: Carnevale

Il carnevale è una festa particolarmente amata dagli spagnoli. Famosi sono i festeggiamenti a Cadice o Tenerife, per esempio. Anche in Catalogna il carnevale si festeggia in grande stile. A Sitges, paese della costa a 40 km da Barcellona, oltre ad essere una bella località di mare, è anche la capitale del carnevale catalano. La città viene raggiunta da migliaia di visitatori, attratti dalle sfilate e dai bellissimi costumi dei figuranti.

Il carnevale di Sitges, tra le feste catalane più belle, è una tradizione antica. Si festeggia il Carnestoltes, il re del carnevale, la cui figura pare nasca dalla leggenda di un giullare di corte, analfabeta e dislessico, che non riusciva a pronunciare correttamente il suo nome: Carles de Can Torras.

I festeggiamenti si aprono con la pregó recitata da Carnestoltes e la sua regina, che incitano il popolo a lasciarsi andare ai bagordi. E finiscono il Martedì Grasso con l’ultima coloratissima sfilata, la Rúa de l’extermini, che non è altro che il corteo funebre di Carnestoltes, quando la gente si lascia travolgere dagli scherzi e dalle risate, nonostante la stanchezza della settimana di festeggiamenti.

5. Il demonio di Badalona

@BLOGBADALONA.COM
  • Quando: 10 maggio
  • Dove: Badalona
  • Cosa: Fiesta de Mayo

El Demoni è l’elemento caratteristico della fiesta mayor di Badalona, città catalana vicinissima a Barcellona. La tradizione vuole che si costruisca un enorme demone di cartapesta e legno di fronte al mare e che gli si dia fuoco la notte di Sant’Anastasio, probabilmente entrando in quel filone folkloristico che vede il fuoco come simbolo di purificazione e rinascita (come durante Las Fallas della vicina Valencia, per esempio).

Sebbene creata sulla base di antiche usanze popolari, quella del Demonio di Badalona è una tradizione piuttosto recente. Risale al 1940, quando la città era prostrata dai coflitti della guerra civile. Le autorità decisero allora di dare un nuovo impulso alla cultura e istituirono la Cremada del Demoni. Per molti anni la creazione del mostro era opera degli artigiani della famiglia Xirgu, ma dopo la morte dell’ultimo «padre» il Comune istituì un concorso per scegliere il progetto più bello.

Insieme al grande demonio, che può raggiungere un’altezza di 5 metri, bruciano anche dei diavoletti, costruiti dagli alunni delle scuole di Badalona. Gli abitanti della città sono molto affezionati a questa tradizione. Nel 1944, la Cremada fu sostituita da un concerto che mise in rivolta cittadini e stampa.

6. L’ou com balla

@SERIEBCN.NET
  • Quando: 10 giorni dopo la Pentecoste
  • Dove: Barcellona
  • Cosa: Corpus Christi

È una tradizione dalle origini piuttosto incerte, che vuole che il giorno del Corpus Christi un uovo venga fatto galleggiare (il significato letterale è infatti «come balla l’uovo») sullo zampillo di una fontana, dentro cortili e giardini della città. Questa usanza ha luogo per esempio nella cattedrale, nel Poble Espanyol, nella casa dell’arcidiacono o nella Real Academia de las Buenas Letras. Le fontane vengono decorate con fiori e frutta.

La tradizione de l’ou com balla si trova documentata già dal 1600 e gli storici catalani hanno ipotizzato due diverse origini. Una laica, secondo cui quello dell’uovo danzante era un passatempo dei nobili che aspettavano la processione del Corpus Christi. E una religiosa, secondo cui l’uovo rappresenterebbe l’eucarestia, mentre la fontana il calice.

Altri ancora pensano semplicemente che si tratti della trovata scherzosa di un cittadino barcellonese trasformatasi poi in una delle migliori feste catalane.

7. La festa dei pirati di Premiá

@PREMIAPIRATA.ORG
  • Quando: 10 luglio
  • Dove: Premiá de Mar
  • Cosa: San Cristoforo (Fiesta Mayor)

La fiesta mayor di Premiá de Mar, a 25 km da Barcellona, è davvero spettacolare e merita un posto d’onore tra le più belle feste catalane. Ogni anno si inscena una fedele rappresentazione di uno sbarco di pirati nella città costiera, pirati che conquistano il borgo antico ma poi vengono ricacciati in mare dai cittadini.

Tutto si svolge rigorosamente in costume: da una parte i pirati e dall’altra gli abitanti di Premiá, i quali decorano il centro città per trasformarlo in un paesino di pescatori dell’antichità. La rappresentazione ricorda le angherie dei pirati berberi che imperversavano sulle coste catalane tra il XV e il XVII secolo, ma non solo. La festa ricorda anche un’usanza antica: quando i marinai tornavano a terra per sposarsi le paesane in età da marito vestivano i più bei abiti per farsi corteggiare. Di questa usanza è rimasto lo spettacolo del ball d’envelat, così chiamato perchè oggi come allora lo spazio adibito alle danze è decorato con le vele delle navi.

La festa si arricchisce di molte attività: feste in spiaggia, mercato degli schiavi, conquista del palazzo comunale, giochi per bambini, battaglie con scudi e spade di spugna. E si conclude con la leggendaria battaglia di farina, quando finalmente i cittadini riescono a scacciare i pirati e a riprendersi la città.

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