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Fantasmi di Londra: itinerario di Halloween tra i pub più infestati di Hampstead

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@Matteo Giordano

Londra pullula di misteri, di delitti insoluti, serial killer ante litteram e soprattutto fantasmi. Sarà perché una volta grazie alla sua nebbia tossica era più facile nascondere una lama nell’oscurità o scambiare un’ombra per un’anima senza pace, o sarà che gli inglesi con il loro humour riescono a rendere divertente anche ciò che dovrebbe spaventarci a morte, incluso i fantasmi di Londra.

Pocket Nius: da sapere in breve

1. Hampstead è uno dei quartieri più esclusivi di Londra che sorge su una collina dalla quale si gode una delle viste più belle sulla città. Qui hanno vissuto poeti come Keats e Shelley, Robert Louis Stevenson e il pittore John Constable.
Ancora oggi molti attori e attrici hanno casa da queste parti.
2. Non c’è dubbio che gli inglesi siano ossessionati da due cose: il meteo e i fantasmi. Secondo una ricerca del quotidiano The Guardian, circa il 38% degli inglesi credono agli spiriti, da cui deriva il fatto che il 70% delle storie di fantasmi pubblicate a tutt’oggi  sono di autori inglesi.
3. Benchè ormai sia famosa in tutto in mondo, Halloween nasce essenzialmente come tradizione celtica circa 2000 anni fa, quando gli abitanti dell’isola britannica celebravano nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre la festa di Samhain, un rito che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Durante questa notte di celebrazione si diceva che la anime dei morti potevano ritornare a visitare i vivi. Con l’avvento del Cristianesimo la festa di Samhain è diventata, intorno all’ottavo secolo, la celebrazione di Ognissanti.
4. Il romanzo Dracula, uscito per la prima volta nel 1897, si svolge in parte nel quartiere di Hampstead. L’opera di Bram Stoker vanta innumerevoli adattamenti cinematografici, fra i quali merita una menzione speciale la versione del 1931 con Bela Lugosi nei panni del Conte.
5. Il momento migliore per affrontare questo tour è la tarda mattinata: partendo intorno alle 11 si può concludere l’itinerario intorno alle 13, in tempo per il pranzo, ovviamente nel pub infestato che vi ha ispirato di più.

Fantasmi di Londra: itinerario di Halloween tra i pub più infestati di Hampstead

Paura eh? Ma in fondo è quasi Halloween e allora si può giocare un po’ con le superstizioni, coi fantasmi e con tutto quell’alone di fascino che circonda ciò che non possiamo spiegarci con la razionalità. Ecco perché, se vi trovate a Londra in autunno, questo è il momento giusto per avventuravi lungo un itinerario attraverso i luoghi più misteriosi e affascinanti di Hampstead, un bellissimo quartiere della città che però spesso viene snobbato dai turisti che non si vogliono spingere oltre il centro.
Hampstead si trova su una collina ed era considerato in passato una meta di alta montagna per i londinesi che ogni giorno, a valle, si ritrovavano intossicati dai fumi delle industrie.

Oggi Hampstead è uno dei quartieri più lussuosi della città, ma come ogni quartiere di Londra che si rispetti, anche qui abitano parecchi fantasmi che amano aggirarsi lungo vie strette e luoghi nascosti che, se non li si va a cercare di proposito, difficilmente si possono trovare.

E allora via, prendete la Northern Line (che è anche la linea Nera – e già questo dice tutto) e scendete a Hampstead. Appena usciti dalla stazione girate a sinistra e scendete lungo la via fino ad incontrare la libreria Waterstone, dove vi consiglio di entrare per comprare una copia di Dracula di Bram Stoker, che tornerà utile lungo la strada. E già che ci siete potete vedere se nella sezione Viaggi trovate Walking Haunted London, una guida dalla quale ho preso spunto per questo itinerario e che ne offre molti altri per soddisfare le vostre curiosità in tema fantasmi.

Qui trovate il percorso tracciato su GoogleMaps: a piedi, con calma, ci vogliono circa 2 ore (escluso il tempo per una pinta ad ogni pub)

[googlemaps https://www.google.com/maps/d/embed?mid=1bVC06sCFO1AsH-n4VpERJd9FBEc&w=640&h=480]

 

Eccoci allora alla prima tappa del nostro tour tra i fantasmi di Londra: cominciamo, ovviamente, da un pub.

 

@Matteo Giordano

Tappa 1: Il King William IV

Questo pub è una istituzione di Hampstead e si tratta senza dubbio del luogo infestato da fantasmi più famoso della zona.
La leggenda narra che tanto tempo fa un medico che abitava dove ora sorge il pub fece fuori la moglie per poi farne sparire i resti murandoli in cantina, la stessa cantina che oggi fa parte del pub e dalla quale, si dice, il fantasma della morta risalga durante la notte al piano superiore per grattare sulle finestre e sbattere le porte.
Come se non bastasse, proprio dall’altra parte della strada, un paio di secoli fa c’era un dentista (avete presente un dentista nell’Ottocento? Ecco…) che doveva essere molto peggio della media degli odontoiatri del tempo, tanto da indurre una sua paziente a togliersi la vita dopo una seduta pur di non doversi sottoporre ad un’altra.
Sono rimasto seduto per un po’ ad un tavolino vicino alla finestra per vedere se notavo qualche cosa di strano, perché pare che ancora oggi la si possa vedere, la paziente in versione fantasma, vestita con una tunica bianca e i lunghi capelli neri che le coprono il volto, a bussare alle finestre del pub.

Se vi siete già spaventati, siete ancora in tempo per riprendere la metro e ad andare visitare la casa di Churchill, ma se avete abbastanza coraggio e volete proseguire nell’itinerario, uscite dal King William e girate a sinistra per Perrin’s Lane; una volta sbucati su Heath Street, attraversate la strada, prendete a destra e poi di nuovo a sinistra per Church Row.
Questa via piena di case signorili conduce alla chiesa di St John: ma non sottovalutate questo tratto di strada perché una delle abitazioni che si affacciano sulla via è stata teatro di un delitto atroce. Si racconta infatti che nella seconda metà del diciannovesimo secolo un bambino sia stato ucciso e fatto a pezzi dalla cameriera che ne avrebbe dovuto avere cura. I resti del piccolo sarebbero stati nascosti in un tappeto e abbandonati sulla strada.
Ancora oggi se vi trovate a passare di qua all’alba vi potrebbe capitare di sentire dei passi concitati dietro di voi, e di vedere una donna dai capelli rossi affrettarsi ad abbandonare un fagotto lungo la via.

Nella speranza che non abbiate fatto nessun brutto incontro, eccoci arrivati alla seconda tappa del tour…

 

@Matteo Giordano

Tappa 2: Cimitero di St. John

Il luogo è certamente tetro, soprattutto avvolto nei colori dell’autunno, con le foglie a terra mosse dal vento e i rami spogli che si muovono sinistramente. Non è difficile pensare che un posto come questo sia piuttosto frequentato dai fantasmi di Londra.
Ciò nonostante quando ci sono stato c’era una mamma con un bambino che giocava felice fra le lapidi e un tipo seduto su una panchina a rollarsi una sigaretta. Corvi gracchiavano in lontananza, e a me è venuto di camminare in punta di piedi per non disturbare i morti.
Forse non è un caso che Bram Stoker abbia messo la tomba di Lucy Westenra proprio qua (ecco il primo dei motivi per cui vale la pena leggere Dracula prima o dopo avere fatto questo tour) e in effetti non è difficile immaginarsi Van Helsing e il dottor Seward appostati nottetempo qui intorno ad attendere l’apparizione della non morta…

Terminata la visita uscite dal complesso della chiesa, prendete per Holly Walk (che costeggia un’altra parte di cimitero) e risalite la via fino a Mount Vernon, dove appena svoltato l’angolo troverete la casa di Robert Louis Stevenson, autore, a proposito di brividi, de Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde.

[Mentre mi arrampicavo lungo Holly Walk ho incontrato un anziano con il cavalletto posizionato sul marciapiede intento a dipingere uno scorcio della via. Tendo a pensare che non fosse vivo, ma forse sto iniziando a vedere fantasmi dappertutto.]

Passata la casa di Stevenson, scendete lungo Mount Vernon, attraversate la strada a Holly Hill e prendete Holly Mount fino alla terza tappa…

 

@Matteo Giordano

Tappa 3: Holly Bush Inn Pub

L’Holly Bush Inn è già di per sé un posto affascinante: ho scritto questo articolo sui fantasmi di Londra seduto al tavolino che sta dentro una nicchia nel muro, a destra del bancone. Ma oltre a questo c’è ovviamente un alone di mistero intorno al pub che, così come il King William, può vantare ben due fantasmi: circa mezzo secolo fa, la domenica sera si suonava jazz al Bush Inn, e il leader della band era solito fare i complimenti al pianista con una pacca sulle spalle alla fine dell’esibizione. Pare che ancora oggi, ai musicisti che si esibiscono in questo pub, arrivi ad un certo punto una pacca, senza però che alle loro spalle ci sia nessuno.
Se poi, come ho fatto io, decidete di mangiare qualcosa al Bush Hill, andate sempre ad ordinare al bancone, perché se ordinate ad una cameriera in uniforme dai lunghi capelli neri (che forse è la stessa paziente del dentista di fronte al King William) state sicuri che non vi arriverà niente.
Questo della cameriera è forse il caso più enigmatico: infatti il proprietario mi ha confermato che capita spesso che qualche cliente vada a lamentarsi perché il piatto che ha ordinato non è mai arrivato. Il fatto è che al Bush Inn non si fa servizio al tavolo, quindi chi è che gira prendendo gli ordini?
Il mistero si infittisce.

Usciti dal pub riprendete a destra per Holly Hill, proseguite fino ad incontrare sulle sinistra Admiral’s Walk, prendetela e potrete ammirare sulla destra la casa dell’ammiraglio Boom di Mary Poppins. Se pensavate che fosse tutta opera della fantasia di P.J. Travers vi sbagliavate, perché anche se qui non è Viale dei Ciliegi, alla fine del settecento c’è stato davvero un ammiraglio che ha adattato la facciata di questa casa alla forma della sua nave e che era solito sparare salve di cannone in occasione dei giorni festivi.

Dopo questo intermezzo spensierato, riprendiamo il nostro percorso fino in fondo ad Admiral’s Walk; qui girate a sinistra per Lower Terrace fino ad incrociare Upper Terrace; attraversate la strada e prendete Windmill Hill fino a trovarvi in Judge’s Walk; scendete lungo questo breve sentiero fino a ritrovarvi sulla strada principale. Girate a sinistra e vedrete in lontananza la quarta tappa…

@Matteo Giordano

Tappa 4: Jack Straws Castle

Sfortunatamente oggi quello che una volta era una pub è stato riconvertito in un complesso di appartamenti. Ma quando ancora serviva birra e pies, e prima che venisse raso al suolo da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, il Jack Straws era uno dei pub preferiti di Charles Dickens, e soprattutto per quanto riguarda il nostro tour, è proprio qui che Van Helsing e il Dottor Seward, stando alle pagine di Dracula, cenano prima della loro veglia notturna sulla tomba di Lucy Westenra, giù al cimitero di St John.

Usciti dal pub attraversate la strada, prendete a sinistra per Spaniards road e camminate lungo la via per circa 1 km fino alla quinta tappa…

 

@Matteo Giordano

Tappa 5: Spaniards Inn

Questo pub del sedicesimo secolo deve il suo nome ai due fratelli spagnoli che ne furono i primi proprietari e che, ahimè, finirono per litigare per questioni di donne fino a risolvere la loro diatriba con un colpo di spada; i due riuscirono nella notevole impresa di uccidersi l’un l’altro. Inutile sottolineare che i rispettivi fantasmi si aggirano ancora intorno al pub, che sorge pure in un tratto di strada piuttosto isolato.
Ma ormai abbiamo imparato che ogni pub infestato di Hampstead vanta almeno due storie di fantasmi, e allora ecco che allo Spaniards continua a passare le sue serate Dick Turnpin, un bandito del diciannovesimo secolo che ancora oggi non ha perso il vizio di infilare le mani nelle tasche degli avventori.
Quindi, attenzione se vi fermate qua per una birra.

Dopo una doverosa visita allo Spaniards, tornate indietro per la stessa strada fino a trovare un sentiero che scende sulla sinistra e che si addentra nel bosco di Hampstead Heath.

A questo punto però un avvertimento: se decidete di fare questo tour tra i fantasmi di Londra nel tardo pomeriggio e il buio incombe, evitate di addentrarvi da queste parti. A parte che duecento anni fa sarebbe stato da pazzi attraversare il bosco visto l’alto tasso di omicidi, e tralascinado le varie storie su cavalieri fantasmi che lo attraversano, non è comunque cosa intelligente avventurasi lungo i sentieri di Hampstead Heath al buio. Non c’è molta segnaletica e il rischio di girare a vuoto è alto. Quindi se è buio, continuate su Spaniards road fino a ritornare al Jack Straws Castle e da lì prendete a sinistra per East Heath Road fino ad arrivare all’incrocio con Squire Mount.
Se però c’è ancora luce, e non avete paura, andate pure attraverso il bosco (magari aiutandovi con Google Maps) perché nonostante il percorso che ho tracciato, e il fatto che venga a correre ad Hampstead Heath tutte le settimane, io a volte ancora mi perdo.

Se tutto va bene dovreste sbucare dal bosco a Vale Heath, un angolo di Hampstead che si dice sia attraversato su e giù da un vecchio con una giacca marrone che tende a seguire i passanti fino a che non ci si accorge di lui, per poi sparire nel nulla.
Voi fate finta di niente e proseguite fino ad attraversare East Heath Road. Prendete Squire Mount Road fino a girare a destra per Cannon Place fino a che non trovate sulla sinistra Christchurch Hill, percorretela per un tratto fino ad incrociare Well Road, prendetela fino a raggiungere Flash Walk, che vi porterà all’ultima tappa di questo tour…

 

@Matteo Giordano

Tappa 6: The Flask Tavern

Questo pub molto posh si dice sia infestato dal fantasma del suo primo proprietario, un tipo a quanto pare piuttosto refrattario ai cambiamenti, tanto da tormentare tutti gli operai che nel corso dei decenni hanno lavorato alla ristrutturazione del locale. L’ultima risale al 1997 e deve avere parecchio irritato il fantasma dato che, oltre agli operai durante i lavori, ha continuato a tormentare anche i clienti negli anni a venire, spostando tavolini e spegnendo le luci del pub all’improvviso.
Mi sono fermato per un ultimo drink, e non ho potuto fare a meno di notare un’anziana signora seduta ad uno dei tavolini esterni che dava indicazioni ai passanti, mentre poco più in là nella via c’era un altro signore che suonava una marcetta militare con un piffero. Probabilmente l’esperienza paranormale più significativa della giornata: questi due, insieme al pittore incontrato nei pressi del cimitero di St. John, sono molto probabilmente fantasmi (o almeno è bello pensarlo).

Uscendo dal Flask e girando a sinistra vi ritroverete su Hampstead High Street, da dove siamo partiti e da dove potrete riprendere la metro verso luoghi più sicuri.

Per non spaventarvi ulteriormente eviterò di parlarvi dei fantasmi di Londra che infestano la metropolitana, ma vi consiglio invece un altro itinerario, più tranquillo e più allegro, con il quale riempire un’altra mezza giornata alla scoperta della Londra in musica.

5 link per saperne di +

1. Il + adatto ai camminatori

Per chi vuole esplorare Londra a piedi, anche senza fantasmi: http://www.walksoflondon.co.uk/index.shtml

2. Il + spaventoso

Per chi vuole fare l’acchiappafantasmi anche in altri quartieri di Londra: https://www.hauntedrooms.co.uk/

3. Il + gastronomico

Perchè i fantasmi non mangiano, ma noi sì: http://www.hampsteadmarket.com/

4. Il + alcoolico

Per chi ha bisogno di un sorso di birra per farsi coraggio tra un fantasma e l’altro: https://londonist.com/pubs/pubs/hampstead-and-highgate

5. Il + cinematografico

Per chi vuole vedere Hampstead al cinema: https://youtu.be/ePYB15Nb384

 

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