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Cosa vedere a Milano: 8 luoghi che non troverete nella prima pagina di Google

Cosa vedere a Milano Duomo
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“Non c’è molto da dire di Milano, a parte il fatto che ha rappresentato il nostro ingresso nella vita italiana” scriveva Virginia Woolf nel suo diario in cui raccontava il viaggio in Italia del 1908. E dopo di lei sono molti i turisti – ma non mancano i sostenitori di questa tesi anche tra chi a Milano ci vive – che non ritrovandovi la grandiosità di Roma, continuano a sostenere che a Milano ci sia poco di interessante da vedere. Certo a Milano si fa shopping e gli eventi mondani si sprecano, però vuoi mettere con il Colosseo? Ma ogni città che visitiamo, così come ogni viaggiatore, ha un suo carattere che va compreso per poterla scoprire davvero.

Sarà perché condannata dal confronto continuo con Roma, o per una sorta di convinzione che la bellezza non abbia bisogno di essere ostentata, Milano non sembra ben disposta a mostrare facilmente le sue ricchezze, nascondendole accuratamente dietro anonime facciate di anonimi palazzi o utilizzando le colorate vetrine di qualche famosa via dello shopping per distogliere l’attenzione. E così, un osservatore superficiale potrebbe pensare di passare a cuor leggero all’aperitivo archiviando la questione artistica dopo il tradizionale tour Duomo-Scala-Castello Sforzesco-Cenacolo. Ma Milano vanta un passato glorioso e cittadini illustri che hanno lasciato tracce importanti.

Per convincere gli scettici e per voi che vi state chiedendo cosa vedere a Milano, abbiamo scelto 8 luoghi poco conosciuti che vi faranno innamorare della città e soprattutto decidere di scoprirne altri. Indossate scarpe comode, l’aperitivo può attendere.

1. Cosa vedere a Milano: Casa museo Boschi di Stefano

@Carmen Guarino

Il primo suggerimento su cosa vedere a Milano non può che essere Casa Boschi di Stefano, una delle dimore storiche milanesi e senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti della città. La casa, appartenuta ai coniugi Antonio Boschi e Marieda di Stefano, che l’hanno poi donata al comune di Milano, racchiude una parte della straordinaria collezione che i proprietari hanno raccolto nel corso della loro vita insieme. Circa 300 opere – su un totale di oltre 2000 – sono esposte nelle stanze dell’appartamento. Antonio e Marieda, sponsor di molti giovani artisti del tempo, hanno vissuto la propria vita in funzione dell’arte e allo stesso modo avevano organizzato la loro casa, dove le ragioni dell’arte vincevano anche sulle esigenze quotidiane. Molte porte e finestre erano state oscurate per ricavare spazio per appendere nuovi quadri. Dall’ingresso fino alla camera da letto, passando per la sala da pranzo – dove campeggia un discreto numero di tele di Fontana – è possibile ripercorre non solo la storia straordinaria di una coppia che ha dedicato la vita all’arte, ma una parte importante della storia dell’arte del XX secolo in un’atmosfera informale accogliente e familiare che non è possibile trovare in nessun altro museo.

Via G. Jan, 15
Ingresso gratuito
Orario di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
www.fondazioneboschidistefano.it

2. Cosa vedere a Milano: Chiesa di San Fedele

@touringclub.com

La chiesa di San Fedele, a pochi passi dal Duomo, potrebbe essere conosciuta per essere stata, con la sua scalinata, fatale al Manzoni che vi scivolò a causa della pioggia. In realtà, merita ben più di una visita perché la particolarità di questa chiesa, affidata ai Gesuiti già nel 1567, è quella di associare al percorso religioso un itinerario artistico in continua evoluzione. Si tratta di un museo molto particolare che si sviluppa tra la chiesa e una serie di “stanze di contemplazione” annesse all’edificio principale. Pochi secondi dopo aver varcato la soglia della chiesa ci si imbatte in opere di Lucio Fontana (lungo la navata e nella cripta),  Nicola De Maria (nel Sancta Sanctorum) e Mimmo Paladino (nella piccola pinacoteca e nella Cappella delle Ballerine), installazioni di David Simpson (dietro l’altare) e Jannis Kounellis (nella cripta) che si fondono con il contesto cinquecentesco e altre opere del passato in un viaggio simbolico che va di pari passo con l’itinerario museale.

Piazza San Fedele, 4
Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 14.00 alle 18.00; sabato dalle 10.00 alle 18.00
www.sanfedeleartefede.it

3. Cosa vedere a Milano: Casa Verdi

@touringclub.com

Qual è l’opera più bella di Giuseppe Verdi? La traviata? Aida? Nabucco? Una scelta difficile per noi, ma lui non aveva dubbi: per Verdi la propria opera migliore è la casa che il compositore fece costruire a Milano “per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio”. La Casa di Riposo per Musicisti di piazza Buonarroti, chiamata dai milanesi semplicemente “Casa Verdi”, dal 1902 ha accolto oltre mille ospiti tra cantanti, orchestrali, direttori d’orchestra e oggi è anche possibile visitarla. Dal punto di vista architettonico in questa struttura si fondono tratti arabi e normanni, elementi gotico-toscani e veneto-bizantini. Dal punto di vista umano qui si incontrano le vite dei molti ospiti che hanno abitato la casa in oltre un secolo di storia. Ma la cosa che rende la visita a Casa Verdi un’esperienza unica è la musica sempre presente, con gli ospiti che molto spesso danno lezioni ai giovani musicisti.

Piazza M. Buonarroti, 29
Orari di apertura: i Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale accolgono i visitatori all’interno di Casa Verdi il martedì e il sabato dalle 14.30 alle 18.00
www.casaverdi.org

4. Cosa vedere a Milano: Museo-Studio Francesco Messina

@Carmen Guarino

Il Museo-Studio Francesco Messina si trova esattamente all’incrocio tra Via Torino e Corso di Porta Ticinese all’interno della chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio. Dopo un lungo periodo di abbandono la chiesa è diventata nel 1974 lo studio dello sculture siciliano (ma milanese di adozione) Francesco Messina, considerato uno dei maggiori esponenti della scultura del Novecento e autore, tra le altre opere, del cavallo della RAI. Messina ottenne l’edificio in comodato dal comune di Milano con l’impegno di restaurarlo. Alla sua morte lo scultore ha lasciato alla città lo studio con parte delle sue opere e oggi, diventato un museo, è visitabile gratuitamente. In questo spazio vengono organizzate anche mostre legate al mondo della scultura e dell’arte contemporanea. Sui quattro piani della ex-chiesa, i cavalli, le ballerine, i pugili e gli altri soggetti preferiti del maestro, sculture e opere su carta, vengono spesso affiancate ad opere di artisti emergenti o affini per tematiche alle opere di Messina.

Via S.Sisto, 4
Ingresso gratuito
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
www.fondazionemessina.it

5. Cosa vedere a Milano: Parco dell’anfiteatro romano e Antiquarium “Alda Levi”

@Carmen Guarino

Chi è rimasto a Milano nelle prime settimane di agosto sperando di godersi una città vuota e tranquilla avrà pensato che la solitudine non esiste più. Anche il Parco Sempione di domenica faceva pensare più a una località di mare salentina che a una città in estate. Eppure a Milano c’è una speranza: il parco dell’Anfiteatro in via De Amicis. Nascosto all’interno del cortile di un edificio che si impegna per non attirare l’attenzione, questo parco è il posto ideale per leggere o per una passeggiata in tranquillità con vista sui resti dell’anfiteatro romano, uno dei punti di interesse del percorso turistico archeologico.  Insieme all’Anfiteatro è possibile visitare, sempre gratuitamente, l’Antiquarium Alda Levi dove sono conservati molti dei reperti archeologici rinvenuti a Milano nel corso di vari scavi.

Via E. de Amicis, 17
Ingresso gratuito

Orari di apertura del Parco:
Orario invernale: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.30 e sabato dalle 9.00 alle 14.00
Orario estivo: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e sabato dalle 9.00 alle 14.00
Orari di apertura dell’Antiquarium: dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 14.00 – ultimo ingresso alle 13.30

www.parcoanfiteatromilano.beniculturali.it

6. Cosa vedere a Milano: Centro Artistico Alik Cavaliere

@Centro Artistico Alik Cavaliere

Terminata la visita all’Antiquarium, poche porte più avanti nel chiostro che una volta era del convento di Santa Maria della Vittoria, si può visitare il Centro Artistico Alik Cavaliere, uno spazio espositivo che raccoglie le opere dell’artista che lavorò a Milano nella seconda parte del Novecento e fu allievo di Francesco Messina all’Accademia di Brera. Cavaliere è stato un’artista poliedrico per temi, tecniche e materiali utilizzati, ma nelle sue sculture-installazioni è ricorrente il tema della natura. Come una serie di scatole cinesi le stanze del Centro Culturale celano un altro piccolo chiostro nel quale le sculture sembrano nascere spontaneamente dal suolo come gli alberi del giardino. Questo piccolo museo è affascinante come l’opera di Cavaliere – di cui qui sono esposti anche dipinti, bozzetti e scritti – ed è uno dei migliori esempi di come Milano sia gelosa delle sue bellezze che spesso sono ben nascoste dietro muri anonimi, ma di sicuro valgono la ricerca. Inserirlo solo nella lista di cosa vedere a Milano è riduttivo. Questo è sicuramente uno dei luoghi da amare.

Via E. de Amicis, 17
Ingresso gratuito

Per conoscere gli orari di apertura: T 335 135 59 83 – centro.alikcavaliere@gmail.com
http://alik.cavaliere.it/centro/

7. Cosa vedere a Milano: San Maurizio al Monastero Maggiore

@Carmen Guarino

Interrogando il web su cosa vedere a Milano probabilmente San Maurizio sarà tra le risposte più gettonate ma merita comunque di essere presente in questa rassegna. Infatti, sul podio di Tripadvisor, con il Duomo e il Cenacolo, tra le attrazioni turistiche da non perdere a Milano, è diventata in breve tempo uno dei biglietti da visita della città all’estero ma inspiegabilmente resta, in patria, sconosciuta ai più. A pochi passi da piazza Cadorna, San Maurizio faceva parte di un più ampio complesso architettonico che è stato parzialmente demolito nella seconda metà dell’Ottocento. Dell’antichissimo monastero rimangono oggi solo il chiostro d’ingresso e fortunatamente la chiesa completamente decorata da affreschi del rinascimento lombardo grazie ai quali San Maurizio al Monastero Maggiore è anche conosciuta come “la Cappella Sistina di Milano”. La chiesa, visitabile grazie alla presenza dei volontari del Touring Club Italiano, è spesso anche location di suggestivi concerti.

Corso Magenta, 13
Ingresso gratuito
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle 19.30 e giovedì dalle ore 9.30 alle 22.30

8. Cosa vedere a Milano: San Bernardino alle Ossa

@Maurizio Calci

Tra i nostri suggerimenti su cosa vedere a Milano, un luogo decisamente non ordinario è la chiesa di San Bernardino alle Ossa che deve il suo nome a un aspetto alquanto macabro della sua architettura. Dal corpo principale della chiesa, al cui aspetto attuale si è arrivati attraverso successive fasi costruttive dal 1200 al 1700, si può accedere all’ossario, un edificio a pianta quadrata e decorazioni piuttosto insolite, intatte dal 1695. Fatta eccezione per la volta affrescata, tutte le pareti sono ricoperte da teschi e ossa. I resti, che provengono probabilmente in larga parte dal vicino ospedale del Brolo, sono utilizzati come veri e propri elementi decorativi, persino per creare enormi croci e simboli a perenne ricordo della caducità della vita. Vista la suggestività del luogo, sono numerose le leggende fiorite nei secoli che lo riguardano, come quella secondo la quale nella notte di Ogni Santi i poveri resti si animerebbero in una danza macabra e il rumore dovuto alla frenesia della danza si udirebbe persino all’esterno della cappella.

Piazza Santo Stefano. All’ossario si accede direttamente dalla chiesa.
Ingresso gratuito
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 18.00; sabato dalle 7.30 alle 12.30; domenica dalle 9.30 alle 12.00

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