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Cose che capitano quando si va a convivere

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Avete appena iniziato una convivenza? State pensando di farlo ma non sapete se fa per voi? Convivete già da un po’ e siete curiosi di scoprire se anche a voi succedono certe cose? Bene, siete nel posto giusto.

La convivenza segna indubbiamente un passaggio importante nella vita di tutti e comporta un cambiamento inevitabile e nuovi equilibri da conquistare. È un’esperienza che ha i suoi momenti difficili, i suoi sudori, le sue fatiche. Ma, certamente, andare a convivere può anche farci maturare e renderci più felici.

La questione oggi è assai più complessa di qualche tempo fa quando, il più delle volte, l’avvio della convivenza coincideva con il matrimonio e, di lì a poco, con il diventare genitori. Le strade e le scelte sono ora più libere, anche se forse più complicate.

Permetteteci di passare un po’ sopra questa complessità, e passare in rassegna 10 cose che possono capitare quando si va a convivere, viste da uno sguardo femminile come quello di questa rubrica. Siete pronti?

10 cose che capitano quando si va a convivere

1. Avere (anche) degli obblighi

Pensate che con la convivenza non avrete più orari né obblighi? Che non ci sarà più nessuno ad aspettarvi con la cena pronta? Niente di più sbagliato: la convivenza può farci assaporare la dolcezza della libertà, ma comporta anche sacrificio e dedizione, e sicuramente un certo grado di impegno, ad esempio per sistemare e tenere pulita la casa, adempiere a obblighi burocratici e via discorrendo.

Certo, crea indipendenza: ora sarete tu e il tuo partner a rispondere delle vostre cose, ma quando arriverà il venerdì sera e deciderete di uscire e di far tardi non ci sarà nessuno a rassettare la casa per voi il giorno dopo, anche se avrete un post sbornia colossale e un mal di testa da farvi venire le vertigini.

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2. Diventare (quasi) come vostra madre

Quando pensavate che vostra madre avesse ragione a darvi delle disordinate e ora realizzerete con piacere che non esiste qualcuno più disordinato del vostro ragazzo e vi ritroverete a guardare con ammirazione le sue mirabolanti montagne di vestiti accatastati….ve lo sareste mai immaginate?

Un consiglio: se vi fate prendere dall’impulso omicida (ma allo stesso tempo temete di fare la figura delle rompipalle) non iniziate a sistemare voi stesse le pile di vestiti in disordine, non fatelo!.

Non diventate come le vostre madri: il fatto è che adesso potete sentirvi libere di fare come meglio credete. Abbiate fiducia nelle capacità del vostro lui: prima o poi se ne accorgerà e inizierà a sistemare. Ricordatevi che siete una coppia e non dovete rischiare di comportarvi con apprensione, altrimenti lui si potrebbe fare l’idea che non avete fiducia nelle sue capacità.

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3. Il frigo fa l’eco

Il frigo è vuoto. Ebbene sì, capita. Capita molto più spesso di quando c’era qualcun altro che si preoccupava di riempirlo. In questi casi, non fatevi prendere dalla disperazione: esiste sempre il cibo da asporto, poi però non iniziate a lamentarvi del peso e a dire che dovrete andare in palestra, tanto il vostro ragazzo vi dirà sempre e comunque che sarete bellissime (e, se non lo fa, lasciatelo!). Onde evitare quest’ultimo rischio, cercate di programmare una spesa almeno una volta a settimana, in modo da non trovarvi mai in situazioni critiche.

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4. Cucino per te, scemo

Ragazze, succederà anche che lui si aspetterà che cuciniate come sua nonna (e mamma, e zia, e cugina; tutte insieme), mentre voi, di ritorno da una giornata pesante al lavoro, desiderate solo diventare un tutt’uno con il divano e guardare The Walking Dead.

Niente paura: ditelo e basta! Siete una coppia e vivete alla pari, quindi anche i compiti sono paritari: una volta cucini tu, una volta cucina lui. E si lava i piatti sempre a turno (la lavatrice però forse è meglio che continuate ad usarla voi se non volete vedere i vostri indumenti migliori passare a miglior vita!).

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5. Essere perennemente in ritardo

Inutile rimuginarci, questa faccenda non può migliorare. Prima di uscire ve ne capiteranno di tutti i colori: spegni il gas, non trovi le chiavi, quelle scarpe non ci stanno…insomma un delirio!

L’importante è fare della complicità il vostro punto di forza, dove non arrivi tu può arrivare lui e viceversa. Bisogna sapersi aiutare a vicenda: per esempio, se sei in crisi con un indumento che credi non ti stia bene chiedi il suo parere, oltre a renderlo partecipe potrebbe realmente aiutarti nella risoluzione in quello che a te sembra un ostacolo insormontabile.

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6. A volte meglio mentire (per amore, s’intende)

Bello l’impianto stereo di ultima generazione, e anche una smart tv che da sola occupa l’intero mobile che avevi scelto con cura in quel rivenditore di mobili danesi. Peccato che di una televisione così grande probabilmente non te ne importa niente, e non riesci a capacitarti del perché lui ne sia così entusiasta.

Limitati a dire, tutte le volte che lui ti chiederà (perché ce ne saranno tante, vedrai) se ti piace, che è certamente fantastica, che tu stessa non avresti saputo far di meglio. Il compromesso è necessario, sempre. Se terrai a mente questa piccola regola la vostra convivenza potrà essere sicuramente più serena.

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7. La raccolta differenziata non è cosa per uomini


Messaggio importante: la raccolta differenziata non è opzionale, noi lo sappiamo ma probabilmente gli uomini fanno fatica a recepire il messaggio. Non ci sarà nulla che potrete fare, qualsiasi messaggio subliminale sarà del tutto ignorato. Quindi rassegnatevi, e preparatevi a vedere anche banane e arance in frigo.
Allo stesso modo il rotolo di carta igienica finito non verrà mai sostituito, è una regola universale. Sarebbe più facile insegnargli a volare per autosostituirsi da solo.

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8. Trattenervi… Pensate di farcela?

@lauren rushing

In quanto donne ci conosciamo bene: abbiamo la tendenza a cambiare spesso e volentieri umore, ad enfatizzare i drammi e ad essere permalose, ma quando conviverai devi esser pronta a sentirti dire, nel bel mezzo di una discussione: Hai il ciclo? Ecco, fermati un secondo, inizia a respirare profondamente, frena i tuoi istinti e ricordati che l’omicidio è un reato.

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9. Rinunciare al telecomando

@Dennis Skley

Come è bello sentirsi padroni di casa propria ed avere il comando sulle nostre cose vero? Peccato che il telecomando spetta a lui, tu non hai voce in capitolo.

Preparati ad ore interminabili di calcio, rassegnati, è scritto nei dieci comandamenti della convivenza con un uomo. Però guarda il lato positivo: nessuno ti potrà accusare quando il telecomando si romperà.

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10. Condividere, condividere, condividere!

@Designed by Freepik

Ehi, mi ero dimenticata del lato positivo per eccellenza: avrete la gioia della condivisione. Ed è una cosa magnifica, potrete sempre e comunque essere voi stesse. Convivere significa anche maturare, fare un percorso insieme e a fianco della persona che amiamo, non è forse questo che rende unico e speciale ogni momento? Vi vedrete riflesse negli occhi del vostro partner e potrete vedere quanto è bello l’amore, perché in fondo quello che scrivono nei libri e nelle canzoni un po’ è vero: l’amore è bello e va vissuto appieno, in modo da poter creare molti ricordi da conservare lì in fondo, vicino al vostro cuore. E allora: siate voi stesse, convivete e condividete!

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