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Thohir, una settimana da presidente

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Di Walter Mazzarri abbiamo già detto settimana scorsa: una vittoria in dieci partite, una totale incapacità di leggere la partita nel suo svolgimento, un conservatorismo nello schierare la formazione e la disonestà nel leggere le motivazioni del momento No (che dura da due mesi) nel post match che da sole dovrebbero spingere alla conclusione che non è allenatore per un progetto che vuole ripartire.

Con la Juve ancora una punta, dentro Palacio visibilmente non in grado di giocare in questo periodo -il colpo di testa fallito è un inno all’incapacità dell’allenatore di gestire le punte- Icardi neanche 5 minuti in campo, eppure contro la Juve ha sempre messo dentro la biglia, andata compresa, terminata 1-1 e molto più lontana dei 5 mesi da calendario.

Kovacic davanti alla difesa è follia pura, e nel post partita l’incolore croato diventa bersaglio dello scaricabarile dell’allenatore, uno dei motivi principali per cui ai tifosi dell’Inter Mazzarri non piace. Jonathan inguardabile e ancora titolare per la mancanza di coraggio nel gettare nella mischia subito il nuovo arrivato D’Ambrosio (quanto è lontano Mourinho che getta Sneijder in campo a 24 ore dall’arrivo nel derby, a suo modo storico, in cui rifilammo 4 usignoli ai cugini rossoneri), Alvarez fuori forma. In panchina Ruben Botta, uno dei pochi che “la ved”e in questo 2014 ma sembra Mazzarri non se ne sia accorto.

Ma non vorrei commentare oltre la giusta e imbarazzante sconfitta contro la Juventus, già forte di suo senza bisogno di un allenatore avversario che le stendesse il tappeto rosso. Mi soffermerei due minuti sull’ultima settimana di calciomercato, che ha visto il presidente Erick Thohir finalmente fare il presidente. Una settimana di lavoro -molto- e dichiarazioni -poche- dove Thohir è riuscito in pochi giorni a portare a casa quello che è di sicuro il miglior colpo di tutto il calciomercato, il “profeta” Hernanes. Un grande giocatore, un’impresa strapparlo a Lotito in così poco tempo.

Una settimana in cui a Guarin è stato detto “tu alla Juve non vai” ed è stato rinforzato il reparto messo peggio in questo momento della squadra, il centrocampo. Resta assurdo aver pagato D’Ambrosio al Torino 1 milione 750 mila euro più la metà di Benassi più la metà di Colombo per un giocatore che si liberava a 0 a giugno, ma la dirigenza resta quella che è, senza alcun credito e fiducia. Thohir però mi è piaciuto, ha lavorato con discrezione e ha portato a termine trattative molto complesse: in attesa che cambi interamente la società (un Zanetti con Oriali a supporto come dirigenti?) e si scelga un allenatore per ripartire, Thohir mi ha lasciato una buona impressione. Quanti anni erano che non arrivava un giocatore del calibro di Hernanes?

Post Scriptum: guardate la classifica del 2014, a punti l’Inter è ultima. Serve altro per sfiduciare l’allenatore?

Immagine|Inter.it

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