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Funghi Ovuli in insalata ricetta

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Continuiamo questo mini-viaggio nel mondo dei funghi occupandoci dell’ovolo (o ovulo) buono, il ”re dei funghi”, già apprezzato dagli antichi Romani per la delicatezza del sapore tanto da onorarlo dell’aggettivo ”Caesarea”, cioè imperiale.

Il nome latino è un pò inquietante: Amanita Caesarea. Come la velenosa ”A. Muscaria” o la mortale ”A. Phalloides”.

Difatti la legge vieta di raccoglierlo allo stadio di ovolo, cioè appena nato, in quanto è facilmente confondibile con i suddetti funghi-killer. C’è un altro motivo per cui devono essere raccolti grandicelli: le loro spore hanno avuto modo tranquillamente di diffondersi e provvedere alla riproduzione.

@Angela Llop

Già, perché il problema degli ovoli sembra proprio quello della loro rarità crescente negli ultimi anni. Tanto che il loro prezzo è schizzato alle stelle. Quest’anno ”solo” 40 €/kg nel Veneto .

L’habitat originario di questi funghi sono i boschi di latifoglie, non oltre i 1000 m d’altitudine, in ambiente piuttosto secco e soleggiato, in controtendenza con gli altri funghi, che sappiamo essere tutti pazzi per l’ umidità. In particolare, l’ovolo prosperava nell’economia antica del castagneto da frutto, caratterizzato da alberi radi e distanziati che facevano trapelare il sole. Purtroppo una volta sostituita questa prevalenza di boschi di castagneto da frutto dal castagneto ceduo (= da legna), con i suoi alberi fitti e un sottobosco buio, il mondo felice dell’ovolo è andato lentamente scomparendo.

@Joan Biarnés

Comunque, se vi capitasse mai di avere tra le mani cotanto prezioso fungo, la ricetta che vi proponiamo è la più classica possibile, adatta ad un fungo così ”demodé”.

Ricetta funghi Ovuli in insalata

Dosi per 4 persone

  • 500 g ovoli
  • 100 g sedano bianco (oppure lattuga romana o maggiorana fresca)
  • 70 g parmigiano a scaglie (per vegetariani)
  • 2 cucchiai olio evo
  • qualche goccia di succo di limone
  • sale a piacere
  • pepe nero (facoltativo)

 

@jules

Procedimento

Dopo aver pulito bene i funghi con un panno bagnato-umido (non lavarli sotto l’acqua!), tagliarli a fettine sottili, metterli in una ciotola capiente e aggiungere il sedano tagliato a cubetti molto piccoli (tipo brunoise), e il parmigiano a scaglie. Condire con un pizzico di sale, il succo del limone e l’olio d’oliva. Ideale sarebbe metterli in frigo e lasciarceli per un 3-6 ore.

Consumare funghi crudi è possibile, tuttavia dobbiamo essere molto sicuri di averli puliti bene e che siano le specie giuste. Non tutti i funghi sono digeribili crudi e su alcuni si possono insidiare delle sostanze che possono recare dei disturbi. Guardate qui per ulteriori spiegazioni. I funghi Ovuli sono commestibili anche crudi in quantità moderate.

Vino consigliato: bianco, ben strutturato e corposo, sui 13-13,5 gradi alcolemici.

Per leggere le altre ricette con i funghi guarda qui.

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