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Inghilterra: 5 piatti tipici da provare!

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@Smabs Sputzer

Quali sono i piatti tipici inglesi?

Gli inglesi sono figli di una cultura più del bere che del mangiare, che ruota intorno al mondo del pub, dove si sta anche molto tempo al banco e non necessariamente seduti.

Inoltre, gli inglesi non sono tutti Gordon Ramsey e moltissimi sono fan del cibo da asporto o take away (da mangiare anche camminando per strada sotto la pioggia), come patate fritte con l’aceto avvolte in cartocci di giornale, anelli di cipolla fritti e, ovviamente, tranci di pizza (compresi quelli con prosciutto cotto e ananas) e tutto il repertorio del take away orientale.

C’è un gran numero di ristoranti indiani seri (quindi con cibo piccante) a causa della forte presenza di indiani in UK e l’influsso francese in alcuni piatti, ma con molto meno pepe.

I britannici in generale non hanno un particolare culto per la loro cucina e non hanno problemi ad ammettere che non son gente che passa molto tempo dietro ai fornelli, a cui preferiscono il microonde. In compenso gallesi, scozzesi e irlandesi non sopporterebbero di essere chiamati inglesi.

Non potendo dilungarmi su differenze regionali (altrimenti finiscono anche i prossimi Mondiali) faccio un discorso generale, che dia un’idea complessiva della cucina inglese e dello stile di vita legato al cibo presentando 5 piatti tipici inglesi a cominciare dalla colazione fino agli snack.

@Ewan Munro

Per iniziare la nostra carrellata di piatti tipici inglesi partiamo dalla colazione: la famosa English Breakfast, fatta con uova strapazzate, pancetta spadellata, toast, salsiccia, sanguinaccio, fagioli in salsina di ketchup, pomodoro scottato (di solito più olandese che italiano), a volte qualche funghetto (non si trovano porcini, ma solo champignons).

Questa però è la colazione della domenica, a cui alcuni preferiscono il porridge. Altrimenti vanno bene toast imburrati (il loro burro è più giallo e più salato) o con tipica marmelade: la marmellata d’arancia, poi dei cereali e caffè lungo oppure ovviamente il tè, che prendono rigorosamente senza limone e spesso senza zucchero.

Tutto ciò non toglie che durante la giornata si concedano diverse tazzone di té (mug) e il caffè in maxi-cartone take away, con il tappo. Attenzione a un false friend: quello che chiamano “latte” (pronunciato: latti) non è il latte, ma del caffé con molto più latte di un caffè latte e con schiumetta in cima, tipo cappuccio.

Steak Pie @Francisco Antunes

In generale nella cucina inglese c’è una predominanza di piatti caldi di carne e verdure, come sirloin steak (nodino di vitello), pork sausages (salsicce spesso aromatizzate, per esempio al porro), la steak pie (una specie di soufflé con dentro spezzatino di vitello) con il purè. Si trova anche l’agnello, spesso accostato alla menta. Tipico solo della Scozia è l’haggis: piatto di carne speziata fatto con interiora di pecora e un contorno di barbabietola (turnip) e patate.

La carne tende a essere cotta parecchio, non è mai veramente al sangue, anche quando glielo chiedi.

Oltre ai consueti carne, burro e patate tipici della cucina nordica si trovano contorni di verdure come carote, piselli, fagiolini, cavolfiori e anche barbabietole varie (viola ma anche arancioni), tutte rigorosamente poco cotte. Oppure la verdura si trova frullata in una serie di zuppe genere potage e servite con pane e burro. Molto diffusa anche la vegetable lasagna: imitazione delle nostre lasagne con dentro molto burro, aglio e delle verdure (un po’ improbabili).

La frutta non è usatissima, mentre ci sono molte bevande come acqua aromatizzata alla frutta, cose come smoothies al lampone, succhi di frutta (distinti in con e senza pezzetti), tra cui quello più tipico è quello di cranberry (il mirtillo rosso americano). I frutti mediterranei arrivano principalmente dalla Spagna, altrimenti ci sono quelli esotici, come banane, ananas, avocado ecc. Molto diffuso il mango. Il loro frutto più buono è la mela.

Fish and Chips @Smabs Sputzer

Si mangia anche il pesce, soprattutto in un dei piatti più tipici: il fish and chips, che è merluzzo impanato e fritto con contorno di patate fritte. A volte nella pastella aggiungono anche della birra scura (ale). Non consumano molto frequentemente orate e branzini (anche se li trovi al supermercato), preferendogli lo sgombro (lo fanno al forno con burro e aglio) e il classico trancio di salmone scozzese, ma anche il tonno, da fare in padella tipo bistecca. Si trovano pochi gamberi di grandi dimensioni, perlopiù gamberetti. I tiger prawns: letteralmente “gamberi tigre” son gamberetti, né grandi né minacciosi. I molluschi li cucinano di solito alla normanna: con panna, burro, pepe e vino bianco.

@Jerry Pank

Se andate al pub, oltre alla tipica jacket potato, troverete tra gli Starters (aperitivi) anche i nachos con salsa guacamole, formaggio fuso, peperoncini verdi piccanti e panna acida. Molto gettonato anche il garlic bread: delle fette di pane tostato con burro, aglio ed eventuale aggiunta di formaggio sopra, anche perché nessuno vi porterà mai il cestino col pane, né assumerà che voi vogliate una bottiglia d’acqua. Non mancano neanche le alette di pollo piccanti e in generale cose di pollo piccanti da intingere in salse dolciastro-piccanti.

 

@m.gifford

Invece per una semplice merendina in ufficio van per la maggiore delle patatine del sacchetto al gusto di… L’elenco è troppo lungo: ce n’è di aromatizzate a qualunque cosa. Oppure stando sul dolce, ci sono i muffin (con nell’impasto svariate cose) e gli scones: dolcetti piuttosto lisci, che si imbottiscono a piacere con burro e marmellata.

Al lavoro a pranzo spesso vogliono star leggeri e metterci poco tempo a mangiare (preferiscono fare shopping), per cui mangiano un tramezzino freddo o insalate di pollo o tacchino, o panini imburrati, spesso con salsiccia, o tonno e mais. Oppure come alternativa calda una zuppa o una jacket potato: una grossa patata dolce americana arrostita al forno con tutta la buccia, divisa a metà e riempita con burro, formaggio cheddar (arancione e saporito) più una serie di imbottiture che spaziano tra tocchetti di pollo alla maionese e curry e molto altro.

Diciamo in linea di massima che a colazione c’è una prevalenza di cibi caldi, a pranzo c’è una prevalenza di cibi freddi da consumare anche in piedi, a cena di cibi caldi da consumare seduti, ma con eccezioni.

In ogni caso alle 5.30 chiudono i negozi e si va al pub, magari a vedere una partita sul maxischermo.

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