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Cosa è il gomasio

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@comopiensocomo

[divider scroll_text=”Veg à porter: cosa è il gomasio”]

In alcune ricette abbiamo suggerito l’uso del gomasio, per esempio qui e qui, ma diversi lettori ci hanno segnalato che non è un ingrediente molto conosciuto e allora abbiamo pensato di darvi qualche spiegazione.

Cosa è il gomasio

Il gomasio è uncondi-alimento” di origine giapponese che si è fatto lentamente strada anche sulle tavole italiane, complice la sua palatabilità piuttosto universale e il largo utilizzo che se ne fa nella cucina macrobiotica, dopo il boom che quest’ultima ebbe negli anni’70 nel Bel Paese.

Il termine gomasio è la traslitterazione del giapponese “gomashio”, nato dall’unione dalle due parole “goma”, ovvero sesamo, e “shio”, sale: nella sua ricetta tradizionale è infatti composto da semi di sesamo tostati e tritati e sale marino integrale. La proporzione è tradizionalmente di 6 parti di semi di sesamo tosato per ogni parte di sale, triturate nel suribachi: un mortaio dall’interno rigato e ruvido. Nulla ci vieta di utilizzare un mixer o un frullatore – la consistenza sarà diversa ma sapore e proprietà nutrizionali molto simili. Così scrivendo rischio di scatenare le ire degli appassionati di macrobiotica: nel primo caso infatti (mortaio) si sottoporrebbe l’alimento ad energia centripeta Yang, nel secondo (blender) ad energia centrifuga Yin.

Le proprietà del gomasio

Il gomasio ha numerose proprietà benefiche per via dell’alto contenuto di sesamo: questo seme è un alimento altamente nutritivo ed equilibrato, essendo costituito da molti grassi buoni, proteine, pochi carboidrati, vitamine D ed E, calcio (in quantità sensibilmente superiori a quelle presenti nel latte vaccino), fosforo, ferro e zinco. Tutte sostanze fondamentali per il buon funzionamento e la rigenerazione del sistema nervoso che lo fanno consigliare in situazioni di spossatezza ed esaurimento. Nel sesamo sono inoltre presenti tre antiossidanti naturali: sesamina, sesamolina e sesamolo, coadiuvanti nel buon mantenimento delle funzioni epatobiliari e cardiovascolari.

Con il suo importante apporto calorico, il gomasio è anche ottimo per integrare diete che non prevedono l’utilizzo di carne e derivati. Insomma, un sacco di motivi per provare una delle nostre ricette che prevedono il suo utilizzo, come quella della zaru soba o delle farrette alle verdure.

Questo post è stato scritto ascoltando Björk – Unravel su #Spotify

Foto in copertina | @comopiensocomo su Flickr

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