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Calzone di pane vegetariano al tarassaco e funghi

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[divider scroll_text=”Cucina vegetariana: calzone di pane vegetariano”]
La ricetta del calzone di pane  al tarassaco e funghi è  il classico salvagente da week end nerd.
Per i non avvezzi: trattasi di particolari week end da passarsi in appartamento, abbigliamento informale (perché dire “in maglietta e mutande” suona male) generalmente dedicati a rassegne di film, telefilm, maratone, tornei di giochi da tavolo (in questo caso ci si fa trovare in tuta). Tolkien, Wes Anderson, I Simpson, Magic the Gatering…chi più ne ha più ne metta.

Ma cosa papparsi in queste occasioni? Sono circa 4 pasti ed esaurite le opzioni pizza e kebab, se siete ancora vivi, vi dovrete procacciare altro cibo. Possibilmente che non necessiti posate, visto che l’ultima volta che avete guardato Game of Thrones vi siete quasi suicidati con il coltello della scaloppina alla morte di uno dei pochi personaggi ai quali vi eravate affezionati e di cui ricordavate il nome.

Quindi vi consiglio di fare una pausa, sgrattonarvi dal divano e recarvi in cucina per creare in quantità la pietanza per le successive ore di bivacco.

Per la ricetta del calzone di pane vegetariano serve la pasta del pane.

A parer mio un week end di maratone è perfetto per fare il pane visto che il segreto sta nei tempi di lievitazione e alla fne di pratico da fare c’è poco. Le istruzioni sui pacchetti di lievito madre sono attendibilissime (e sempre uguali), davvero è difficile avere problemi. Però è anche vero che io la faccio fare al mio fidanzato, a lui viene una nuvola, a me no, quindi la potete anche comprare già fatta.

Ricetta del calzone di pane vegetariano al tarassaco e funghi

Dosi per 4 persone

  • 1 kg di tarassaco. Il tarassaco è amaro, vero, ma ricordatevi che più lo lasciate lessare, meno amaro diventa, quindi scolatelo quando all’assaggio vi risulterà gradevole. Se no spinaci.
  • 150 g di ricotta o di tofu silk (io ne metto anche meno ma de gustibus…)
  • 1 cucchiaio di mandorle
  • 1 cucchiaino di miele (solo se usate il tarassaco)
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato o tofu stagionato
  • noce moscata qb
  • sale e pepe
  • 500 g di funghi puliti (champignon o simili)
  • 6 funghi shiitake secchi
  • 1 cucchiaio di erba cipollina fresca
  • 1 spicchio di aglio fresco
  • 1 cucchiaio di salsa Worchester
  • 1 kg di pasta di pane pronta

 

Procedimento

1. Lessate in acqua bollente il tarassaco, come già consigliavo, scolatelo quando il grado di amaro vi sarà congeniale. Scolatelo molto bene, magari anche pressandolo e sminuzzatelo.
Aggiungete la ricotta /tofu, il miele, la noce moscata, le mandorle, sale e pepe e mettete da parte questo primo ripieno.

2. Mettete in ammollo gli shitake e nel frattempo pulite e tagliate grossolanamente i funghi. Mi raccomando, tagliateli al massimo in 4 parti, troppo piccoli perderebbero consistenza. In una padella rosolate i funghi, gli shitake scolati e tagliati finemente, l’erba cipollina, l’aglio, la salsa worchester, sale e pepe. Girate spesso i funghi mentre a fuoco alto li fate rosolare. Inizialmente perderanno molta acqua, voi imperterriti continute a cuocere a fiamma viva e a mescolare. Quando l’acqua si sarà ritirata spegnete il fuoco e lasciate freddare.

3. Dividete la pasta in 4 porzioni. Stendetela con le mani su di un foglio di carta forno, oppure su di un piano infarinato. La simpatica pasta non cederà facilmente, nello stenderla ricordatevi di tirare bene la pasta sul bordo, o vi ritroverete con il centro alto un millimetro e i bordi da tre centimetri. Cercate di ottenere un rettangolo. Farcite le metà del rettangolo ciascuna con una farcia, lasciando liberi dei lembi di pasta che andranno poi ripiegati verso il centro. Io di solito ottengo due triangoli che formano un rombo…se vi siete già stufati ripiegate nel modo più semplice e ottenete due rettangoli. Ungete la superficie del fagotto con dell’olio d’oliva e cospargete con poco sale grosso.
Infornate con forno statico a 200° per 30 minuti circa.

Insieme al fagotto, mettete in forno uno stampino per dolci o una pirofila contenente acqua.
Sfornare e conservare/mangiare per le successive ore.

@Didts

Solo alla fine realizzerete di aver mangiato della verdura, e non solo: verdura che fa pure bene al fegato. Ta Da!

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