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5 ingredienti di origine animale nascosti nel cibo vegetariano

5 ingredienti di origine animale nascosti nel cibo

@ Laura Morley

Reading Time: 2 minutes

[divider scroll_text=”Veg à porter: 5 ingredienti di origine animale”]
Capire se un alimento sia vegetariano, vegano o meno è teoricamente un’operazione molto semplice. Purtroppo però gran parte del cibo che arriva sulle nostre tavole è talmente trasformato che alcuni ingredienti di origine animale finiscono anche in alimenti nei quali non ci aspetteremmo assolutamente di trovarli o non ci verrebbe in mente di cercarli.

Vediamo i 5 ingredienti di origine animale nascosti, alcuni dei più diffusi sul mercato, con l’idea che una cognizioni più precisa della composizione di quello che mangiamo e del significato delle sigle che compaiono nella lista degli ingredienti sia utile per tutti e non solo per vegetariani e vegani.

Colorante E120 o cocciniglia

Il più diffuso colorante rosso naturale utilizzato nell’industria alimentare e cosmetica è ottenuto estraendo l’acido carminico dai corpi o dalle uova di un parassita – chiamato appunto cocciniglia del carminio – previa bollitura. Quando la Peta chiama questo colorante “brodo di insetti” di sicuro vuole provocare, ma non siamo troppo distanti dalla realtà. Per la produzione di 1 Kg di colorante vengono uccisi circa centomila esemplari di cocciniglia.

Castorio

È una sostanza giallognola secreta da alcune ghiandole situate tra l’ano e l’organo riproduttivo del castoro, utilizzata nell’industria gastronomica per ottenere l’aroma artificiale di lampone in caramelle, creme e yogurt e nell’industria cosmetica per le note fruttate dei profumi. Il deretano dei castori sa di lampone, facciamocene una ragione.

@ Josefine Stenudd

L-cisteina

Amminoacido ricavato dalle piume delle anatre (o dai capelli umani) e utilizzata nella realizzazione di pane bianco e prodotti da forno. Durante la lavorazione reagisce con alcune proteine del frumento e si trasforma. Per questo motivo i panifici e le aziende alimentari non sono tenute a segnalarla nella lista degli ingredienti: il miglior modo di evitare questo “panino all’anatra” è consumare prodotti integrali.

E441 o gelatina alimentare

È la componente essenziale delle caramelle gommose e un chiarificatore vinicolo. Talvolta viene chiamata a sproposito “colla di pesce” ma in realtà è ottenuta dall’evaporazione di tessuti connettivi di animali da allevamento sciolti in acqua tramite idrolisi. Sì, c’è della cotenna di maiale nelle tue caramelle e nella stragrande maggioranza delle gomme da masticare.

Lanolina

È il grasso oleoso prodotto dal vello delle pecore per lo stesso processo per cui non lavandoci i capelli per tre giorni li troviamo unti e appiccicosi. La nomenclatura di questa amena sostanza, una volta trattata chimicamente, viene nobilitata da “zozzeria delle pecore” a “lanolina”. La lanolina è utilizzata come emolliente in una vasta gamma di prodotti cosmetici ma ha anche usi  alimentari, specialmente nelle gomme da masticare.

Il discorso sul caglio animale lo abbiamo già affrontato in precedenza: nei formaggi DOP il caglio utilizzato è sempre quello animale, estratto dallo stomaco di vitelli o ovicaprini lattanti, più raramente dei maiali. Per chi volesse approfondire la questione dei formaggi e dieta vegetariana leggete qui.

Al prossimo post e fino ad allora, occhio alle etichette.

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