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10 muri che hanno fatto la storia

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Le Nius va a scuola: abbiamo incontrato le terze medie dell’Istituto Vittoria Colonna di Milano, gli abbiamo raccontato cos’è Le Nius, come si scrive per il web e abbiamo provato a rispondere alle domande dei ragazzi. Poi abbiamo invitato chi lo desiderava a scrivere un post. Martina Sampietro, Nicoletta Verticale e Federico Biscotti hanno lavorato a questo articolo.

Innalziamo muri per difenderci, proteggerci, per sentirci al sicuro o molto più semplicemente per darci un tono e farci sembrare superiori agli altri. Sono tutti uguali? No, ognuno ha il suo scopo, la sua storia, il suo perché: ci sono quelli sul confine eretti per dividere più nazioni, quelli che separano uomini che dovrebbero avere pari diritti secondo criteri disumani, quelli che prima sembravano indistruttibili e adesso sono ridotti a semplici attrazioni turistiche.

I muri non sono certo una moda del momento: esistono e sono sempre esistiti, ma hanno mai cambiato qualcosa? La risposta è no, ma la loro costruzione è causata dalla naturale tendenza umana a nascondere i problemi. Andiamo a vedere quali sono i dieci muri più significativi per ordine di importanza, quelli che hanno lasciato un impronta sulla storia mondiale.

1. Muro di Berlino

Fu costruito nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 dal regime comunista dell’Est per arginare il flusso migratorio. Lungo 155 chilometri fu chiamato Muro di Berlino perché divideva in due la capitale tedesca. Era fortificato da due linee parallele di cemento armato, separate da dieci metri di zona cuscinetto, la cosiddetta striscia della morte. Da quello che sappiamo almeno 136 persone furono uccise nella speranza di raggiungere l’altro lato. È il muro più significativo in quanto la sua caduta è stata simbolo di unificazione e della fine della guerra fredda.

@SpOOn^Man

2. La Grande Muraglia Cinese

La costruzione di muri e muraglie a scopo difensivo nasce fin dall’antichità e possiamo averne un esempio con la Grande Muraglia Cinese, una gigantesca costruzione in muratura, realizzata nel terzo secolo A.C. sotto la dinastia di Chin Shih-Huang-Ti con l’ obbiettivo di proteggere i confini settentrionali del regno dalle tribù mongole. È un patrimonio dell’UNESCO ed è considerato il muro più lungo della terra. Le ultime misurazioni risalgono al 2012 e stimano che sia lungo addirittura 21.196,98 km, più o meno come la distanza tra l’Italia e la Nuova Zelanda.

@Francesco Muratori

3. Il muro Israele-Palestina

Questo è uno dei muri più famosi della storia recente. La costruzione inizia nel 1994 con 60 chilometri di barricate tra Israele e i territori palestinesi e viene ulteriormente modificato, tra il 2000 e il 2001 dopo l’aggiunta di un chilometro di zona cuscinetto. Con la giustificazione della difesa dagli attacchi terroristici, quella che per le autorità israeliane è nota come muraglia di protezione, non è altro che un muro che separa due popoli con culture e tradizioni completamene differenti. Il muro non divide solo Cisgiordania e Israele ma isola anche Gaza, l’area con maggior densità abitativa al mondo, che è diventata la prigione più affollata della terra.

@nEmo Gruppo

4. Muro Stati Uniti-Messico

Il muro tra Stai Uniti e Messico non è una novità del neo-presidente americano Donald Trump, l’anno d’inizio della costruzione risale al 1994. Le barriere sono state costruite per limitare il flusso d’immigrazione messicano con una lunghezza totale di 1100 km e sono principalmente erette in aree urbane affinché i migranti per raggiungere gli Stati Uniti siano costretti ad attraversare il confine nelle zone desertiche del territorio. In questo modo si innalza enormemente il numero di morti.

@Andy Wallis

5. Vallo di Adriano

Il Vallo di Adriano è una fortificazione in pietra voluta dall’imperatore Adriano nel secondo secolo D.C., con l’obiettivo di difendere il confine settentrionale dell’Impero Romano in Britannia dalle tribù scozzesi. Lungo 173 km, alto 5 metri e largo 3, è famoso per aver diviso l’isola britannica in due parti. Ai giorni nostri sancisce il confine tra Scozia e Inghilterra.

@bittidjz

6. Linea di demarcazione coreana

La cosiddetta linea di demarcazione separa Corea del Nord e Corea del Sud. Tracciata in coincidenza con il 38° parallelo Nord, taglia la penisola coreana in due. La linea fu stabilita dall’armistizio che concluse la Guerra di Corea, nel 1953 ed è in realtà una zona demilitarizzata larga due chilometri e lunga 246. I confini delle due nazioni sono tra i più armati del mondo: oltre mille posti di blocco e due milioni di soldati in perenne assetto di combattimento. Ufficialmente, infatti le due nazioni sono ancora in guerra tra di loro.

@Pekka Tamminen

7. Linea verde Cipro

La Linea verde è stata costruita a seguito dell’invasione turca di Cipro del 1974 e divide la repubblica di Cipro Nord, abitata in maggioranza da turco-ciprioti, e la Repubblica di Cipro Sud, abitata in maggioranza da greco-ciprioti. Teoricamente la Repubblica di Cipro riconosce la sua sovranità su tutta l’isola, ma di fatto non ha il potere della parte Nord controllata dalla Turchia. Il governo di Ankara è l’unico al mondo a riconoscere l’autorità della repubblica Turca di Cipro La Linea è un muro demilitarizzato lungo 350 chilometri e il termine Linea Verde ha assunto il significato di barriera provvisoria tra due nazioni in conflitto.

@orientalizing

8. Muri di Ceuta e Melilla

Ceuta e Melilla sono due colonie spagnole in territorio marocchino separate dal continente africano per mezzo di una doppia recinzione di filo spinato. Costruiti per bloccare i flussi d’immigrazione clandestina, i due muri circondano le città e sono lunghi rispettivamente 8 chilometri a Ceuta e 12 chilometri a Melilla: sono pattugliati giorno e notte con telecamere e raggi infrarossi. Nei prossimi anni i muri potranno essere resi più alti più di sei metri.

@Fotomovimiento

9. Peace Lines Irlanda

Le Peace Lines sono una serie di muri eretti in Irlanda del Nord, specialmente a Belfast, per separare la popolazione cattolica da quella protestante. Costruiti in pietra o ferro e alti più di sei metri dividono strade, zone residenziali e persino parchi. Vengono aperti poche ore al giorno nelle cosiddette Interface zones le quali sono diventate spesso teatri di scontri tra i due fronti. Costruite nel 1960, sarebbero dovuti durare sei mesi, ma vista la tensione e il consenso di entrambe le parti al loro mantenimento sono state mantenute ed incrementate.

@Udri

10. Muro della Vergogna a Lima, Perù

Costruito nel 2012 esso è situato in Perù a Lima e divide la baraccopoli di Vista Hermosa dal quartiere residenziale di Las Casuarinas. È lungo 10 chilometri ed è stato ribattezzato El muro de la verguenza (muro della vergogna) perché divide case estremamente povere da case di lusso. Non si sa ancora quando e se il muro potrà essere rimosso, certamente ha provocato un forte malcontento popolare tra gli abitanti della baraccopoli, vistosi emarginati e degradati.

Oggi nel mondo sono presenti oltre 28mila chilometri di muri, una lunghezza che supera di gran lunga il diametro della terra. Ci auguriamo questa lettura faccia riflettere sugli errori del passato, su quelli del presente e su come migliorare in futuro.

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