10 muri che hanno fatto la storia6 min read
Reading Time: 6 minutesLe Nius va a scuola: abbiamo incontrato le terze medie dell’Istituto Vittoria Colonna di Milano, gli abbiamo raccontato cos’è Le Nius, come si scrive per il web e abbiamo provato a rispondere alle domande dei ragazzi. Poi abbiamo invitato chi lo desiderava a scrivere un post. Martina Sampietro, Nicoletta Verticale e Federico Biscotti hanno lavorato a questo articolo.
Innalziamo muri per difenderci, proteggerci, per sentirci al sicuro o molto più semplicemente per darci un tono e farci sembrare superiori agli altri. Sono tutti uguali? No, ognuno ha il suo scopo, la sua storia, il suo perché: ci sono quelli sul confine eretti per dividere più nazioni, quelli che separano uomini che dovrebbero avere pari diritti secondo criteri disumani, quelli che prima sembravano indistruttibili e adesso sono ridotti a semplici attrazioni turistiche.
I muri non sono certo una moda del momento: esistono e sono sempre esistiti, ma hanno mai cambiato qualcosa? La risposta è no, ma la loro costruzione è causata dalla naturale tendenza umana a nascondere i problemi. Andiamo a vedere quali sono i dieci muri più significativi per ordine di importanza, quelli che hanno lasciato un impronta sulla storia mondiale.
1. Muro di Berlino
Fu costruito nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 dal regime comunista dell’Est per arginare il flusso migratorio. Lungo 155 chilometri fu chiamato Muro di Berlino perché divideva in due la capitale tedesca. Era fortificato da due linee parallele di cemento armato, separate da dieci metri di zona cuscinetto, la cosiddetta striscia della morte. Da quello che sappiamo almeno 136 persone furono uccise nella speranza di raggiungere l’altro lato. È il muro più significativo in quanto la sua caduta è stata simbolo di unificazione e della fine della guerra fredda.