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Sfiducia verso i leader politici: i sondaggi della settimana

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I sondaggi Ixé di questa settimana sono chiari: calo in blocco nella fiducia dei leader politici. Non si salva neanche Matteo Renzi.

Settimana dura per tutta la politica italiana. L’accesissimo tema della riforma dell’articolo 18 ha infiammato il dibattito politico. Dalle accuse mosse al premier di voler cancellare le norme a tutela dei lavoratori, alla replica dello stesso Presidente del Consiglio che invita le opposizioni, i sindacati e i membri del suo partito a “non ripararsi dietro barriere ideologiche”.

Renzi sconta il suo atteggiamento scendendo sotto il 50% dei consensi dopo diverse settimane. Rimane a debita distanza dai diretti avversari, che comunque non si salvano dall’andamento negativo generale, ma è un chiaro segnale di quanto i primi dubbi sull’operato del Governo stiano incidendo direttamente sulla popolarità del segretario del PD. Per buona parte del partito la sua leadership non è messa in discussione, ma da una minoranza di parlamentari c’è sorta una vera e propria opposizione alle ultime proposte di riforma.

Anche l’ex-segretario Bersani è tornato ad alzare la voce dopo il prolungato periodo di riposo forzato causa problemi di salute. Il PD rimane a quota 40,5% nelle intenzione di voto degli italiani, ben oltre la soglia del trionfo delle ultime europee. Ma il Partito Democratico rischia nuovamente di spaccarsi di fronte ai temi cardine e il Governo potrebbe cercare in altri schieramenti politici i voti necessari a portare avanti le proprie iniziative.

Proprio per questo motivo, si torna a parlare di una possibile alleanza con Forza Italia: la struttura tipicamente liberista della proposta di riforma sull’articolo 18 sembra poter trovare facilmente l’appoggio dei parlamentari di Berlusconi. Il partito dell’ex-premier potrebbe quindi tornare a giocare un ruolo chiave nel processo riformatore che Renzi vuole mettere in atto ed è improbabile che si lasci sfuggire questa occasione. Già i sondaggi di questa settimana sembrano riflettere questa eventualità, premiando FI con il 16% di preferenze (+0,2%).

Neanche il Cavaliere comunque viene risparmiato dal trend decrescente generale dei leader e si assesta al 16% di popolarità, davanti solo ad Alfano (12%). In Parlamento, però, a contare non sono i sondaggi, ma i numeri. E Forza Italia ha quelli necessari per tenere su il Governo.

Per quanto riguarda Grillo e il suo Movimento, la settimana non ci regala molte novità. I 5 stelle perdono lo 0,3% arenandosi al 20,2%, mentre il loro leader segue l’andamento negativo e si ferma al 19% assieme al tanto contestato segretario della Lega Matteo Salvini. Risultato negativo non sorprende più di tanto visto l’andamento a rilento della raccolta fondi per finanziare l’evento #Italia5stelle che si terrà al Circo Massimo di Roma dal 10 al 12 Ottobre.

I parlamentari 5 stelle continuano la linea dura contro il Governo, ma per il momento questa opposizione tenace non paga. Probabile l’elettorato si aspetti delle iniziative più decise e incisive nei confronti del governo. Ultimamente i 5 stelle affrontano anche una certa sottoesposizione mediatica rispetto a Renzi. Da vedere se l’appuntamento di Ottobre al Circo Massimo servirà a portare un po’ di aria nuova e trovare nuove energie per coloro che si definiscono “unica vera opposizione al Patto del Nazareno”.

Immagini| Agorà| Skytg24

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