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I migliori 10 giovani di Euro2016

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@Articularnos.com

L’unico risvolto positivo di una promessa è il momento in cui viene mantenuta. È così nella vita, ed è così anche nel calcio. Quando si parla di una “promessa” in termini calcistici, il termine che lo precede è quasi sempre “giovane”.

Una giovane promessa, più o meno affermata, emerge in una squadra di club e in molti casi si confronta col banco di prova definitivo, la nazionale. È il caso dei dieci giocatori protagonisti di questo articolo, nel quale metteremo in evidenza gli under 23 che potrebbero sorprenderci nell’Europeo francese. Dieci giocatori conosciuti ma non ancora abbastanza, che non sono già affermati campioni come Pogba e Griezmann ma che potrebbero diventarlo dopo un ottimo Europeo.

Trasformeranno ogni promessa in una grande realtà? Staremo a vedere.

Migliori giovani Euro2016: dieci promesse da seguire

@facebook.com/BreelEmbolo97

BREEL EMBOLO (SVIZZERA)

I giornalisti italiani non attendono altro che la definitiva maturazione del ragazzo per avventurarsi in improbabili giochi di parole legati al suo cognome. Il problema, però, è che potrebbero rimaner delusi al prossimo Europeo. Breel Embolo, attaccante classe ’97 del Basilea, è da anni sui taccuini dei principali club europei.

Attaccante sui generis, ala destra dal fisico potente ed esplosivo, all’occorrenza punta centrale, uomo assist e goleador di razza: al camerunese naturalizzato svizzero non manca niente per diventare una stella del calcio mondiale, ma un infortunio al tendine rotuleo rimediato a metà maggio potrebbe escluderlo dall’Europeo. Embolo ha assicurato che ci sarà, e Petkovic, commissario tecnico della Svizzera, si augura che sia così. Anche il Basilea è della stessa idea, pronto a monetizzare un eventuale exploit.

@facebook.com/saulniguez

MIGLIORI GIOVANI EURO 2016: SAÚL ÑÍGUEZ (SPAGNA)

Ventidue anni ed un’esperienza da veterano. La palestra di vita di Simeone l’ha trasformato in giocatore vero, cattivo e incisivo. Decisivo, più di tutto. L’Atletico Madrid ha sfiorato per la seconda volta in tre anni la vittoria della Champions League, e una buona parte dei meriti sono dell’esterno di Elche, cresciuto esponenzialmente nell’ultima stagione.

L’intensità di gioco della filosofia calcistica cholista si sposa perfettamente con la qualità di Saúl, todocampista d’ultima generazione con il vizio dei gol d’autore e il senso del dovere tipico di un mediano old school. La Spagna non potrà prescindere da uno così, jolly perfetto per una nazionale alla ricerca di un rinnovamento generazionale più difficile del previsto e di un rilancio dopo il disastroso Mondiale brasiliano. Better Call Saúl, Del Bosque. E sarebbe bene utilizzarlo il più possibile. 

@youtube

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: DELE ALLI (INGHILTERRA)

Dalla Championship alla Premier League, box to box. Fino alla nazionale inglese. Se avesse senso paragonare una giovane promessa ad un campione del passato, l’associazione di Dele Alli a Steven Gerrard sarebbe immediata. Il centrocampista del Tottenham unisce perfettamente le qualità da interdittore e quelle da rifinitore e finalizzatore, risultando credibile in qualunque posizione di mediana e trequarti.

Dopo averlo pescato dal Milton Keynes Dons, il Tottenham l’ha valorizzato e lanciato nel calcio che conta, facendone un cardine della seconda forza della Premier League appena conclusa. Roy Hodgson, uno che di tattica non capisce granché ma ha un buon feeling con i giovani, l’ha lanciato in nazionale il 9 ottobre del 2015. Da lì in poi, sette presenze, due reti e un posto assicurato nell’undici titolare che andrà alla conquista della Francia. E dire che ha solo 20 anni.

@euacontacto.com

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: RENATO SANCHES (PORTOGALLO)

Per cogliere al cento per cento le potenzialità del diciannovenne portoghese, è sufficiente citare l’operazione di mercato appena conclusa dal Bayern Monaco. Il club bavarese ha acquistato a peso d’oro il cartellino del centrocampista del Benfica, pagandolo 35 milioni di euro (più vari bonus che potrebbero portare il prezzo finale a 80 milioni).

Il giocatore d’origine capoverdiana sarà un punto fermo del nuovo Bayern Monaco, alla ricerca di un metronomo che succeda all’esperto Xabi Alonso. C’è chi lo paragona a Seedorf, e non ha tutti i torti: grande visione di gioco, dinamismo ed esplosività ne fanno un centrocampista potenzialmente sopraffino. Il Portogallo, mina vagante del torneo, punterà forte su di lui nonostante sia stato convocato solo due volte nella nazionale maggiore.

@soccersouls.com

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: MARKO PJACA (CROAZIA)

Quando si parla di giovani promesse, un croato non manca mai. Il calcio slavo brulica storicamente di grandi talenti e fenomeni spesso incompiuti, a metà strada tra il genio e la mancanza di disciplina e cattiveria agonistica. Al momento non si può sapere se Marko Pjaca entrerà nella galleria degli orrori o nella hall of fame dello sport croato, ma le potenzialità per esplodere definitivamente non mancano. Questo è certo.

Il ventunenne della Dinamo Zagabria è una seconda punta estrosa che si esprime al meglio partendo dall’out mancino (all’occorrenza anche da destra) cercando l’accentramento per il tiro o la rifinitura. Narcisista e dedito al dribbling spesso fine a sé, dovrà essere disciplinato al meglio per mantenere le attese sul suo conto. Pjaca non sarà un titolare inamovibile, ma la discontinuità cronica di Kovacic potrebbe dargli spazio e farne una grande sorpresa del torneo.

@facebook.com/SamuelUmtiti

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: SAMUEL UMTITI (FRANCIA)

Chiariamo subito: Umtiti non è tra i migliori giovani del calcio europeo. Deschamps l’aveva escluso, ma gli infortuni di Varane e Mathieu, uniti ai forfait di Zouma e Laporte, gli hanno riaperto le porte del sogno francese. E Samuel Umtiti, difensore classe ’93 del Lione, potrebbe essere il titolare a sorpresa della Francia, grande favorita dei prossimi Europei.

Il centrale è maturato tardi, ma è esploso in questa stagione affinando la tecnica e la prontezza di riflessi. Umtiti è diventato un centrale affidabile e la Francia, squadra da sogno che ha proprio nella difesa l’unico punto debole, potrebbe contare sulle sue motivazioni da ripescato di lusso. Gli Europei saranno il banco di prova definitivo per capire se potrà diventare un difensore da top club.

@mirror

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: MARCUS RASHFORD (INGHILTERRA)
Cosa è necessario per esordire nella nazionale inglese e segnare il primo gol? Secondo Marcus Rashford sono sufficienti 18 anni di età e due minuti di gioco. L’attaccante del Manchester United ha sorpreso tutti nell’amichevole disputata dall’Inghilterra con l’Australia e si profila per lui un destino da predestinato.

Stiamo parlando di un ragazzino che è stato in grado di conquistare le simpatie di un osso duro come Van Gaal, scendere in campo per undici volte in Premier League nonostante sia parte di una squadra ricchissima di campioni e segnare la bellezza di 5 gol. Praticamente un miracolo sportivo. Oppure una giovane promessa che potrebbe diventare grandissimo grazie ai prossimi Europei.  La bellezza del gioco del calcio è tale anche grazie a storie come la sua.

@facebook.com/arekmilik99

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: ARKADIUSZ MILIK (POLONIA)

L’ennesimo nuovo Ibrahimovic. Oppure novello Lewandowski, vista la nazionalità. L’attaccante ventiduenne dell’Ajax ha messo a segno nell’ultima stagione 24 reti in 42 presenze, facendone un uomo mercato ricercatissimo, sopratutto in Italia. Roma, Lazio e Napoli sono sulle sue tracce, ma la sensazione è che la quotazione attuale di 15/20 milioni di euro potrebbe arrivare alle stelle qualora disputasse un grande Europeo. A quel punto (e solo a quel punto) bye bye Italy.

Le potenzialità non mancano, ma ha davanti il mostro sacro Lewandowski, e togliergli il posto sembra pressoché impossibile. Oppure potrebbero giocare in tandem in un classico 4-4-2, anche se i due potrebbero convivere con grandi difficoltà, viste le caratteristiche simili. Al momento il rebus è di difficile soluzione. Se Milik avrà spazio, la Polonia potrebbe scoprire un asso in più.

@goal.com

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: MICHY BATSHUAYI (BELGIO)

L’arsenale offensivo del Belgio è tanto devastante da far considerare Batshuayi una seconda scelta. L’armata rossa di Wilmots punterà forte sulla classe di Lukaku, ma alle sue spalle potrebbe emergere il talento del centravanti del Marsiglia, protagonista assoluto dell’ultima Ligue 1 con 17 reti e 9 assist. L’attaccante, cercato insistentemente dalla Roma, è una punta forte fisicamente e tecnicamente valido, finalizzatore ideale per il gioco del Belgio. Ma c’è Lukaku, e i due non possono convivere.

L’Europeo, tuttavia, è un torneo imprevedibile e i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Le primedonne si possono trasformare in comprimari e le seconde scelte in protagonisti assoluti. Sarà il caso di Batshuayi?

@zimbio.com

MIGLIORI GIOVANI EURO2016: KINGSLEY COMAN (FRANCIA)

Quando la Juventus si muove su un giovanissimo parametro zero francese, non sbaglia mai. L’ha dimostrato con Pogba, e l’ha confermato con Coman. Peccato che non ci abbia creduto fino in fondo. Un po’ come il Paris Saint Germain in precedenza, con la differenza che i transalpini l’hanno lasciato andare senza guadagnare un soldo. Il Bayern Monaco, invece, ci ha creduto e ora si trova in casa un fenomeno assoluto di 20 anni.

Difficile capire al momento che ruolo potrebbe ricoprire nello scacchiere di Deschamps, ma quel che è certo che non si può non ritagliare uno spazio ad uno come lui.  Perché una giovane promessa mantiene la parola data sopratutto se trova qualcuno pronto a crederci fino in fondo, facendo di un investimento il migliore dei patrimoni. E di un fenomeno potenziale un campione affermato.

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