[divider scroll_text=”Dieta Mediterranea: fogassa sulla gradela”]
Oggi vi proponiamo una ricetta tradizionale della zona del Garda: la fogassa (o fogasa) sulla gradela.
Si tratta di una focaccia semplicissima e leggermente dolce che si gusta calda e si cuoce sulla griglia, sulle braci del camino. Abbiamo un po’ adattato la ricetta al forno e alla possibilità di usare la farina di grano Kamut Chorosan.
Una volta veniva utilizzata anche come sostituto del pane per accompagnare le pietanze. La versione dolce, che proponiamo oggi, si può farcire con marmellate, cioccolato (spalmabile o in scaglie), ricotta e zucchero, a propria fantasia. Mentre per la variante salata, che richiama nell’uso una piadina, affettati e formaggi la fanno da padroni.
Tuttavia la più tipica e la più in voga rimane quella non farcita, secondo la ricetta tradizionale. La semplicità paga, sempre.
Ricetta della fogassa sulla gradela
Dosi per una focaccia da gustare in 6-8 persone
• 300 g Farina di grano tenero o di Kamut Chorosan
• 3 cucchiai di olio evo
• un pizzico di sale
• 1 cucchiaino di bicarbonato
• 3 cucchiai di zucchero
• latte all’occorrenza
Se utilizzate una farina alternativa al grano tenero, aggiustate le dosi degli altri ingredienti, soprattutto olio e latte, fino ad ottenere la giusta consistenza dell’impasto (vedi preparazione). Le dosi di zucchero comunque non devono essere alte. Tenete sempre a mente un cucchiaio di zucchero per 100 g di farina.
Preparazione
Su un piano di lavoro, mescolate tutti gli ingredienti nell’ordine indicato. Il latte va regolato fino ad avere un composto simile alla pasta fresca, elastico e abbastanza sostenuto. Fatelo risposare alcuni minuti e poi procedete a stenderlo per ottenere un formato simile ad una abbondante pizza. Lo spessore della spianata è a vostro gusto, chi la preferisce sottile e più croccante, chi invece la gradisce più spessa e morbida.
L’ideale è cuocerla sulla griglia posta sulle braci di un camino, ma in mancanza la potete cuocere in forno preriscaldato a 180° per mezz’ora.
Buon appetito!
(Photo Credits Luigi Rosa)