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Isole della Thailandia: come scegliere quella che fa per voi

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@claudia dagrada

L’inverno è alle porte e il solo pensiero spaventa la maggior parte degli italiani, per i quali il sole dovrebbe splendere 365 giorni l’anno. Come affrontare quindi i mesi freddi che ci aspettano? C’è chi trova conforto in cene luculliane al calduccio con fidanzati e amici, chi nelle lampade abbronzanti, chi il conforto invece non lo trova proprio. L’unico vero rimedio, infatti, è  andare a svernare al caldo. Tra le mete predilette durante i lunghi inverni europei, le isole della Thailandia sono ai primi posti per diverse ragioni. Prima di tutto, il mare cristallino e la natura selvaggia; da novembre a febbraio poi, il clima dà il meglio di sé, caldo ma meno umido rispetto al resto dell’anno; infine, l’atmosfera di relax che queste isole offrono sfiora il celestiale. Ma non tutte sono uguali e non tutte sono adatte a questa stagione.

Dilemma: quali isole della Thailandia scegliere?

In Thailandia ci sono centinaia di isole. A sud della capitale Bangkok, il paese si estende infatti attraverso una lunga striscia di terra sottile, bagnata a est dal Golfo del Siam e a ovest e dal Mar delle Andamane, e le isole paradisiache si sprecano. Quando il panorama di opzioni è così vasto, come si fa a scegliere? Ogni isola thailandese sembra poter offrire tutto quello che si desidera: dal resort stellato alla capanna di bambù, dalle spiagge deserte ai deliri turistici. Ma ci sono importanti differenze: ecco allora alcuni consigli per scegliere l’isola che fa al caso vostro per una vacanza da sogno!

Phuket, il top della vita notturna e di mare

@Earth-Bound Misfit, I via Visual hunt / CC BY

Il suo soprannome la dice lunga: la Perla delle Andamane. Ed è così che Phuket, l’isola più grande della Thailandia, spicca fra le mete predilette del turismo planetario, come testimonia la presenza di un aeroporto internazionale.
La tragedia dello tsunami del 2004 resta per fortuna solo un lontano ricordo. Essendo così estesa, quest’isola può offrire davvero di tutto ai visitatori, sia dal punto di vista paesaggistico e balneare, sia da quello del divertimento. Insomma, tra negozi di souvenir, escursioni organizzate, sport acquatici e secchielli riempiti di alcool non avrete tempo per annoiarvi. In particolare, Patong Beach è rinomata per essere il regno incontrastato della vita notturna. E non solo: spiagge sabbiose ma anche coste frastagliate e un entroterra selvaggio: tutto suona come in una favola. E non dimenticate di visitare Koh Tapu, conosciuta come l’isola di James Bond: qui infatti è stato girato uno dei film della serie.

Phuket, quando andare: novembre – marzo

Isole della Thailandia: le Phi Phi, un’accoppiata vincente

@Argenberg via VisualHunt / CC BY

Guardando questa foto la prima cosa che viene in mente è The beach, il film con Di Caprio che ha catapultato questa meravigliosa isola della Thailandia nell’Olimpo delle sue mete più gettonate. Parliamo di Phi Phi Leh, che insieme a Phi Phi Don fa parte di un piccolo arcipelago nel Mar delle Andamane, facilmente raggiungibile da Phuket in traghetto. Le isole Phi Phi, le uniche dell’arcipelago aperte al turismo, sono accomunate da un mare color smeraldo, panorami tropicali da cartolina e faraglioni a picco sul mare. Tuttavia, mentre Phi Phi Leh è senza strutture e completamente pedonale, la sorella maggiore dopo lo tsunami è stata oggetto di una scatenata speculazione edilizia: vita notturna sfrenata e orde di turisti fanno parte del pacchetto. È comunque possibile trovare delle oasi di pace e relax, soprattutto sulla costa orientale, ma il gran numero di resort e di alberghi di medio livello la rendono  poco appetibile per backpacker con poche pretese.

Isole Phi Phi, quando andare: novembre – marzo

Koh Chang, un vero bagno di natura

@claudia dagrada

Meno nota di altre isole della Thailandia, Koh Chang non ha davvero nulla da invidiare alle altre, anzi! Situata lungo la costa nord-orientale, è la seconda isola per estensione del paese. Dà il nome all’omonimo arcipelago ed è un vero e proprio paradiso terrestre per gli amanti della natura. Fa parte infatti di un parco nazionale incontaminato: la foresta pluviale, le montagne e le colline, insieme a fondali marini da sogno in cui fare immersioni, rappresentano le maggiori attrazioni di quest’isola. Senza contare laghi, fiumi, cascate e strapiombi mozzafiato.
Anche per i patiti della tintarella a Koh Chang c’è l’imbarazzo della scelta: dalle lunghe spiagge bianche alle piccole baie, ce n’è per tutti. Last but not least, Koh Chang rappresenta una piacevole tappa per chi intende visitare la Cambogia, il cui confine si trova a pochi chilometri di distanza.

Quando andare: novembre – maggio

Isole della Thailandia: Koh Phangan, dove si festeggia la luna piena

@claudia dagrada

Non avete mai sentito nominare il Full Moon Party? Impossibile! Parliamo di una festa di dimensioni colossali che una volta al mese, durante la notte di luna piena, richiama migliaia di farang (turisti occidentali) a Koh Phangan. Dj internazionali si alternano fino alla mattina: musica a tutto volume e alcool si sprecano. Per gli amanti della quiete, state sereni, la festa si svolge in un’unica località. Nel resto dell’isola si respira quell’atmosfera rilassata che la rende così speciale. Ancora salva dalla speculazione edilizia, Koh Phangan è infatti la giusta via di mezzo per chi ama la tranquillità ma anche una vivace vita notturna. Ci sono spiagge per tutti i gusti, da insenature isolate a distese infinite di sabbia da cui guardare tramonti mozzafiato. E se capitaste da queste parti  in un periodo lontano dalla luna piena, non preoccupatevi: sull’isola si sono inventati anche la festa della mezza luna, del quarto di luna e pure dei tre quarti: insomma ogni settimana c’è da festeggiare!
L’isola, che si trova lungo la costa orientale, nel Golfo di Siam, fa parte di un arcipelago che include anche Koh Tao, la sorellina minore dove i festaioli si riversano al termine del Full Moon Party.

Koh Phangan, quando andare: gennaio – agosto

Koh Tao, un Eden sottomarino per sub

@claudia dagrada

Il significato letterale di Koh Tao è “isola delle tartarughe”, pacifici animali che ancora oggi popolano le sue acque. La sorellina pacata di Koh Phangan attrae soprattutto gli amanti del diving grazie ai suoi fondali spettacolari. L’isola infatti è una meta imperdibile del Sud-Est asiatico per scoprire l’incanto della barriera corallina. Numerosi sono i siti per immersioni, ideali per subacquei di tutti i livelli, così come i diving center tra cui scegliere. Anche chi vuole fare snorkelling non resterà deluso dalla ricchezza della flora e della fauna marina.
Facile immaginare la bellezza delle spiagge di Koh Tao, ma la vera perla è Koh Nang Yuan, raggiungibile in pochi minuti di barca: avete presente il classico paradiso terrestre da cartolina? Eccolo. Nessuna strada, pochissime strutture, ma un’unica lingua di sabbia che unisce tre piccolissimi isolotti e ne fa una delle spiagge più belle tra tutte le isole della Thailandia. Addirittura, dopo una certa ora del pomeriggio non si accettano visitatori per non turbare la quiete dei villeggianti.

Koh Tao, quando andare: gennaio – agosto

Isole della Thailandia: Koh Samet, la risposta per tutte le stagioni

@claudia dagrada

Perché scegliere Koh Samet fra tutte le isole della Thailandia? Per tre ragioni fondamentali.
1) È definita come le “Maldive della Thailandia” per le sue spiagge bianche e il mare cristallino. 2) Si trova a soli 200 km dalla infuocata Bangkok, percorribili in un paio di ore di macchina. La sua vicinanza alla capitale fa sì che sia molto frequentata nei fine settimana soprattutto dai locali in cerca di refrigerio nella bellezza delle sue spiagge tropicali! 3) È il vero e proprio prezzemolino di tutte le stagioni. Koh Samet infatti è visitabile in qualsiasi mese dell’anno grazie al suo microclima secco.
Tutti questi plus determinano anche la tipologia e il prezzo degli alberghi, quasi sempre di livello medio-alto. L’atmosfera è comunque più rilassata di quella di altre isole, rispetto alle quali è meno urbanizzata e più selvaggia (fa parte di un parco nazionale), ha poche strade tutte pressoché sterrate, e una vita notturna a portata di tranquillità. Insomma un paradiso perfetto dove staccare la spina.

Koh Samet, quando andare: sempre!

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