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Lucca Comics & Games: lista iscritti al gioco dell’anno 2015

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gioco dellanno 2015

Nella calura ferragostana mi aggiro in casa come un’anima in pena. Avvicinandomi al PC la mia mente è martellata da un ritornello vago e distinto, il classico pensiero che ti fa dire “Mi sta sfuggendo qualcosa…”, che si concretizza non appena inizio a girovagare nel web.

O mio Dio. Mancano 100 giorni a Lucca Comics & (soprattutto) Games 2015.

Come avventuriero disperso nel deserto, mi disseto a piene mani navigando nel sito web dell’evento più importante di Italia per noi appassionati di Nuvole Parlanti e di Giochi da Tavolo.

Alla fine mi imbatto in varie news, direttamente dal profilo ufficiale Facebook del Gioco dell’Anno: è online la lista dei giochi iscritti al Premio Gioco dell’Anno 2015. Leggo febbrilmente tutti i post per cercare di carpire qualche indizio per identificare gli eventuali finalisti (che saranno annunciati il 9 settembre) e magari il successore al trono de Il Piccolo Principe.

Scavo sempre più, insozzandomi le mani nel web, fino ad arrivare sul sito del concorso. Consulto la lista completa dei giochi e scopro che alcuni li ho provati al Play 2015, mentre altri mi sono totalmente sconosciuti. “Qual è la lista?”, vi state chiedendo… E chi sono io per negarvela?

Candidati al premio gioco dell’anno 2015

o Abraca… Boh! di Gary Kim (Asterion Press, Korea Boardgames)
o Adventure tours di Seiji Kanai (Borella Srl, Schmidt Spiele)
o Aia Gaia di Marco Valtriani (Red Glove, Red Glove)
o Aqua brunch di Luca Bellini e Luca Borsa (Giochi Uniti Srl, Giochi Uniti Srl)
o Bad bunnies di Jacques Zeimet (Borella Srl, Schmidt Spiele)
o Bicchieri sprint di Haim Shafir (Giochi Uniti, Amigo)
o Ciak! di Francesco Marcantonini (Dal Tenda, Cosplayou)
o Colt express di Christophe Raimbault (Asterion Press, Ludonaute)
o Comix di Lorenzo Silva (Ghenos, Horrible Games)
o Concept di Alain Rivollet & Gaëtan Beaujannot (Asterion Press, Repos Production)
o Dark tales di Pierluca Zizzi (Dv Giochi, Dv Giochi)
o Dog cards di Michael Kiesling & Wolfgang Kramer (Borella Srl, Schmidt Spiele)
o Dungeon bazar di Paolo Cecchetto (Cranio Creations, Cranio Creations)
o Epic resort di Ben Harkins (Fever Games, Floodgate Games)
o Kaleidos junior di Spartaco Albertarelli (Oliphante, Cocktail Games)
o Kingsport festival di Andrea Chiarvesio e Gianluca Santopietro (Giochi Uniti Srl, Giochi Uniti Srl)
o M400 di Diego Tognoloni, Simone Bastianelli (Creative Sun e Ghenos Games, Creative Sun)
o Masterchef di Francesco Berardi (Clementoni, Clementoni)
o Pirilin pin pin di Miranda, Madeleine, Denise e Max Evarts (Oliphante, Cocktail Games)
o Pizza, spaghetti e mandolino di Dario Dordoni (Dal Tenda, Cosplayou)
o Pizzeria Italia di Ilenia Nacci (Red Glove, Red Glove)
o Qwirkle cards di Susan Mckinley Ross (Borella Srl, Schmidt Spiele)
o Richard I di Andrea Chiarvesio (Magic Store, District Games)
o Rush & bash di Erik Burigo (Red Glove, Red Glove)
o Soqquadro di Daniele Tascini e Simone Luciani (Cranio Creations, Cranio Creations)
o Spinderella di Roberto Fraga (Giochi Uniti Srl, Boch Berlag)
o Splendor di Marc André (Asterion Press, Space Cowboys)
o Spyfall di Alexander Ushan (DV Giochi, Hobby World)
o Vienna di Johannes Schmidauer-König (Borella Srl, Schmidt Spiele)

La prima cosa che mi è saltata all’occhio, e che mi ha fatto molto piacere, è la presenza di tanti giochi creati da game designer italiani, uno in particolare è Andrea Chiarvesio, deus ex machina di ben due progetti.

Che ne dite? Sono stato capace di stuzzicare la vostra curiosità? Ovviamente vi terrò aggiornati!

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