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5 giochi di società per Natale

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Puntuale come un compleanno, il prossimo Natale è ormai prossimo. Per non renderlo stucchevole come un gioco di parole, suggeriamo di sollazzarvi con dei giochi di società. Molti sono possessori di giochi in scatola classici, come RisiKo! o Trivial Pursuit, Monopoli o la tombola, ma il mercato ludico italiano continua a proporne.

Regalarne uno agli amici può essere un modo per dare indizi su come ci piacerebbe trascorrere il tempo quando, gonfi ed ebbri, si rotolerà lontani dal cibo. Ecco che, allora, come l’anno scorso vi presento una cinquina tra cui scegliere. E, per farvela ancora più facile, linko ai nomi dei giochi la relativa pagina da cui è possibile acquistarli.

Lo step successivo sarebbe consegnarvi i codici della mia prepagata. Lo step successivo non arriverà mai.

1. Passa la Bomba, per chi è bravo con le parole

@Samantha Marx

Passa la Bomba è intergenerazionale, adrenalinico, veloce. Si spiega in un minuto.

Peschi una carta con una sillaba e dici una parola contenente quella sillaba. Passi la bomba al tuo vicino il quale deve fare lo stesso (sempre con quella sillaba). Chi ha la granata plasticosa tra le mani quando questa detona (tra i 10 e i 60’’) ha perso.

Gioco casinista da compagnia allegra, di quelli che si presta ad accese discussioni. “La bomba era in volo quando è esplosa: come la mettiamo?”. Ma anche a lunghe tavolate di parenti, di quelle che quando la bomba è lontana si parla di calcio e quando arriva si guaisce: “Pa… pa… patata! Ah, l’avete già detta? Eh, non avevo sentito”.

È in vendita anche Passa la bomba junior, una versione con le immagini, per i piccoletti.

2. Room 25, per i claustrofobici

Room 25 è un altro gioco contro il tempo, la plancia di gioco è composta da tessere stanza coperte. Ambientazione da paura (siete in un reality show del futuro) per un gioco che vuole un gruppo di personaggi alla ricerca della room 25, quella che permetterà loro di uscire da quello che potrebbe diventare il loro mausoleo.

Ma non tutti i personaggi sono prigionieri: uno o due tra loro sono delle guardie e avranno tutto l’interesse a boicottare l’esplorazione del gruppo senza farsi scoprire.

Personalmente non ero particolarmente convinto della qualità di questo gioco, fino a quando non ho sperimentato come sia ben bilanciato e in grado di offrire una buona varietà di situazioni.

I cineamatori tra voi avranno capito come  il gioco sia ispirato a Cube, ma con una dimensione in meno.

3. Ticket to ride, a chi piace farsi i viaggi

“Hai portato i treni?”. Domanda, venata di ansia, con cui sono cominciati diversi finesettimana ludici.

Cosa mai potrà esserci di così divertente nel costruire ferrovie? Interrogativo legittimo, ma concedete a Macuilxochitl, divinità maya dei giochi, una possibilità provando Ticket to Ride.

Lo scopo consiste nella costruzione di tratte ferroviarie, scelte tra quelle pescate all’inizio, che uniscano città anche molto distanti tra loro: più lontane, più punti. Più tratte, più punti. Gioco da 3-5 giocatori fondato sulla pesca di carte vagoni, ma anche sulla capacità iniziale di pianificare una buona strategia per poi adattarla a quella degli altri.

Il gioco ha avuto tanto successo da essere stato riedito con differenti mappe: Stati Uniti, Europa, Germania, Paesi scandinavi, Asia, India, Asia leggendaria, Svizzera, Paesi Bassi e Africa. A breve Cinisello Balsamo e Rebibbia.

4. Sei, per gli amanti dell’ordine: archivisti, poliziotti, casalinghi

@yoppy

Perché Sei appassioni così tanto mi rimane un mistero: facile, dalle dinamiche classiche (è quasi un gioco di carte tradizionali), dagli esiti non scontati. Quella sera che un ingegnere della Pirelli provò a estrarre casualmente le carte dalla sua mano la sua partita non andò malaccio, per dire.

Piace moltissimo anche a chi di solito non ama i giochi, soprattutto se ragazze. Dalla grafica colorata, si devono giocare le carte dalla mano incolonnandole con semplici regole, evitando di mettere la sesta carta della colonna

5. Il Signore degli Anelli, gioco di carte per tolkieniani (e jacksoniani)

Ai molti nostalgici che vedono sfumata la possibilità di godere di un ritorno di HeroQuest già da questo Natale dedico Il Signore Degli Anelli, gioco di carte che ha motivo di trovarsi sugli scaffali delle ludoteche al di là dell’esalogia cinematografica (a differenza di molti altri titoli ludici tolkieniani che han colto l’attimo e oltre l’attimo non sopravviveranno).

Io non amo i giochi collaborativi, ho un approccio al gioco simile a quello di Chewie, eppure mi son presto ricreduto. Della cinquina è il gioco dal regolamento più articolato, lo schema di turno ricorda quello di Magic e ogni giocatore dispone di un tris di personaggi con cui i giocatori provano a completare l’avventura.

Disegni meravigliosi, alta adesione alle storie originali, livelli di sfida variabili, numerosissime espansioni, questo titolo può essere giocato in solitario o in coppia. Un modo per continuare ad abitare la Terra di Mezzo anche con la chiusura dell’opera di Peter Jackson.

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Foto di copertina| @yoppy

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