Volevo scrive poi una cosa sulla banalità dei giornalisti che parlano del raduno come del “primo giorno di scuola” e lo fanno da tipo 27 anni. Vabbè che non saranno tutti fulmini de guera ma alla fine la scuola dell’obbligo finisce pure per i calciatori.
Volevo fare un parallelismo tra caldo, vecchi nei supermercati e calciomercato ma poi dopo sarei stato paragonato a Studio Aperto che dà l’allerta caldo.
E allora ho deciso di scrivere una roba che avevo in mente da tempo e che solo in questo periodo di calma senza campionato avrei potuto fare. Quella che segue è una lista ragionata (anzi ragionatissima) delle cose che il tifoso medio si domanda sulla Roma e che non ha mai avuto il coraggio di chiedere. Vorrei rompere gli indugi e lanciare il sasso. Sono certo che là fuori qualcuno conosce le risposte e non mi deluderà.
- I panchinari si fanno la doccia?
- I calciatori che vanno via dall’Olimpico da soli dove le prendono le macchine? Gliele guida qualcuno fino a lì?
- Perché a Trigoria arrivano tutti col beautycase? E che ce sta lì dentro? Se lo riempiono a casa? Glielo fa la madre?
- Che fanno nelle pause in ritiro? Il riposino? La siesta? Giocano a carte?
- Chi sceglie le musiche da ascoltare in pullman?
- Ma tra le visite mediche di inizio stagione ci sta pure il podologo?
- Avranno un gruppo whatsapp? Tipo: Trigoria day&night?
- E se sì, Nainggolan sarà il primo a rompersi i coglioni e a lasciare il gruppo?
- Ogni quanto si taglia mediamente i capelli un calciatore della Roma?
- Ci sta un barbiere dentro Trigoria?
- Ma al bar di Trigoria ci lavorano ancora i genitori di Okaka?
- E i calciatori pagano o segnano?
- Qualcuno avrà fatto battute su Doumbia che segnava al bar?
- E la mancia la lasciano?
- E se vogliono un super alcolico glielo servono?
- I giocatori della primavera che imitano quelli della prima squadra non sono ridicoli?
- Non servirebbe un regime di terrore per farli crescere bene? Tipo tutti rasati e niente tatuaggi?
- Qualcuno è arrivato a leggere fin qui e ha forse il sospetto che questo pezzo è un modo elegante e paraculo per portare a casa un pezzo in un periodo cui non c’è niente da dire?