Più profetico del segno zodiacale o del modo in cui tiene in ordine i calzini nel cassetto, più indicativo del rapporto che ha instaurato con la madre o con la sua ex, sono convinta da tempo che sia la squadra del cuore a svelare le profondità nascoste dell’uomo che avete vicino.
So bene che per gran parte dell’universo femminile (me rigorosamente inclusa, come si può ben capire da strafalcioni del genere) il calcio rappresenta una passione incomprensibile e un argomento da evitare per mezzo di tecniche che diventano sempre più sofisticate man mano che l’età avanza. Ma può essere anche uno strumento molto prezioso per capire chi abbiamo davanti. Quindi, donne, non sottovalutiamolo. è indubbio infatti che per un essere umano di sesso maschile, il concetto di fedeltà assoluta venga applicato in via quasi esclusiva nei confronti della propria squadra. È l’unica cosa che nella mia vita non cambierà mai, amano affermare mentre un’espressione solenne all’improvviso precipita sui loro occhi.
(“E nostro figlio che sta per frequentare l’asilo? E io, che ti sopporto da sette anni? E il mutuo che abbiamo aperto nel 2006, dove lo metti?” si chiede sconcertata la donna che gli si staglia di fronte. Ma è quello stesso sconcerto a impedirle di verbalizzare anche uno solo dei pensieri che vorticosi le attraversano la mente, mentre lui se ne sta ancora lì, con aria solenne, a rivivere l’emozione di quella partita vinta al 93esimo, quando aveva sei anni.)
Se siete scettiche, chiedete a uno qualsiasi degli uomini che vi trovate intorno in questo momento: collega, fratello, cugino, figlio, marito, ex marito. Interpellato sul calcio, l’essere umano di sesso maschile risponderà di sicuro con le infinite declinazioni dell’espressione “per sempre”. E capite bene che scegliere “per sempre” rappresenta un momento cruciale nella vita di ogni persona. Parla delle ambizioni e delle paure, delle ferite e delle soddisfazioni indimenticabili. E per noi donne, analizzare quel “per sempre” diventa un metodo validissimo per capire il profilo psicologico del maschio in questione.
Con questa guida proveremo a trasformare il calcio, da argomento temibile, in un punto di forza a nostro favore nella quotidiana guerra tra i sessi. Capiremo perché è meglio non scegliere Istanbul come prima meta di un romantico viaggio a due se lui è del Milan; chiariremo definitivamente i motivi per cui quell’interista tanto carino si è dileguato non appena l’hai invitato al tuo compleanno il 5 maggio; sveleremo come mai il tuo fidanzato della Juve si illumini d’immenso quando affermate che il valore del vostro lavoro di insegnante o di contabile o di estetista si vedrà “sul campo”.
Dunque: dimmi che squadra tifa e ti dirò che tipo di fidanzato hai. La prossima settimana iniziamo con i milanisti: i tifosi apparentemente più normali del firmamento. Apparentemente, appunto. Stay tuned!
