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Basket, la Final Eight 2017 è dell’Olimpia Milano

final eight 2017
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Olimpiamilano.it

Da quando si è passati alla struttura a 8 squadre nel 2000, la Final Eight di Coppa Italia rappresenta il vero giro di boa della stagione – nonostante non cada esattamente in concomitanza alla fine del girone d’andata – racchiudendo le 8 migliori squadre del campionato in un weekend denso di tensione e adrenalina.

Teatro della Final Eight 2017 è stata la Fiera di Rimini, già padrona di casa delle coppe della Lega Nazionale Pallacanestro nelle ultime stagioni, scenario in grado di garantire un’atmosfera calda, dove il tifo si è fatto sentire in maniera migliore rispetto a scenari più ampi come il Forum di Milano.

D’altronde è la prima volta in assoluto che la Coppa Italia di A1 veniva disputata in uno scenario meno capiente della sua omologa di A2 (la Unipol Arena di Bologna, quasi il doppio dei posti a sedere disponibili a Rimini).

Se da questo lato c’era materiale per “storcere il naso”, dal punto di vista tecnico l’edizione 2017 della Postemobile Final Eight ha presentato moderati motivi d’interesse e di curiosità, con partite molto tirate e di sicuro interesse, nonostante il basket italiano non stia vivendo il momento più florido e accattivante della sua lunga storia.

Su questo post abbiamo seguito il torneo in diretta, con un aggiornamento dell’articolo dopo ogni partita con un breve commento e la preview delle sfide che venivano decise durante le 4 giornate di Rimini. Alla fine, mantenendo i pronostici, ha vinto l’Olimpia Milano. Qui sotto potete rivivere il torneo con i commenti alle 7 partite della Final Eight 2017.

Final Eight 2017 – La finale

Milano – Sassari 84-74

Dopo una Final Eight più estenuante del previsto, l’EA7 Emporio Armani Milano conquista la seconda Coppa Italia consecutiva, la sesta della sua storia. Lo fa vendicando la sconfitta subita due anni fa, a Desio, contro quella Sassari che era tornata in finale un po’ a sorpresa e che si è arresa soltanto nei minuti finali.

Sardi che partono fortissimo nel primo quarto, con Milano che trova la via del canestro soltanto dopo 4’ ed è anche fortunata ad essere sotto di soli 8 punti alla prima pausa con un misero 4/18 dal campo. L’Olimpia però non si lascia andare, e trova la forza di contrastare gli ottimi impatti di Lacey e Lawal con alcuni canestri importanti di Hickman e Dragic: all’intervallo è 36-34 per un Banco di Sardegna che tira bene da tre ma che non riesce a fare lo strappo definitivo.
In avvio di ripresa entra in scena Rakim Sanders: le sue triple ispirano un parziale lungo che porta Milano sul +9 e ad avere il pieno controllo della partita. Sassari però non molla, e ritrovando Stipcevic e Savanovic riesce a riallinearsi sia a fine terzo quarto che, soprattutto, nelle battute finali, quando un parziale sardo di 8-0 a 3’ dalla fine riapre una partita che era già chiusa (da +11 a +3 e palla in mano Sassari).

Agli isolani, però, manca il colpo del KO: quindi Milano, grazie alla freddezza di Macvan e Kalnietis, ha la forza di respingere l’assalto avversario e chiudere sul 84-74 che vale anche il quarto trofeo italiano consecutivo (l’Olimpia non perde una finale italiana dalla Supercoppa 2015, contro Reggio Emilia).

Ad essere eletto MVP della manifestazione è stato Ricky Hickman, protagonista indiscusso della finale (con 12 punti segnati nel quarto periodo, cruciali nello spezzare la partita prima del ritorno sassarese); forse la maggiore continuità di Sanders avrebbe meritato di più, come testimoniano le parole spese su di lui dal presidente milanese Proli: “Non è il mio pupillo, ma dimostra, per potenza e capacità, di essere di un’altra categoria”.

Milano: Hickman 25, Sanders 15, Macvan 11
Sassari: Lacey 15, Lawal 13, Stipcevic 11

Final Eight 2017 – La terza giornata: la finale è Milano-Sassari

Milano-Reggio Emilia 87-84: Sono tre finali di Coppa Italia in fila per Milano, che alle 18 cercherà il secondo trionfo consecutivo (e 6° nella storia) in Coppa Italia. La qualificazione arriva al termine di una semifinale tirata, nervosa (espulso Repesa a fine primo tempo) e schizofrenica: l’Olimpia parte male (sotto di 8 a fine primo quarto) ma si riporta in scia chiudendo pari il primo tempo grazie agli 11 punti nel secondo quarto di uno straordinario Rakim Sanders. Nel terzo periodo è sempre Sanders a tenere a galla Milano, ma Reggio prova a piazzare uno strappo decisivo a inizio ultimo quarto, volando sul +8. Ma è in quel momento che si accende Davide Pascolo, limitato a soli 5′ di gioco nei primi 30′: il nazionale ex-Trento segna 9 punti nell’ultimo periodo e ispira la rimonta di Milano, suggellata da due triple pesantissime dell’ex Cinciarini (con tanto di esultanza polemica nei confronti dei suoi ex tifosi) e di Macvan, facilitate dalle troppe palle perse della Grissin Bon nei momenti decisivi (7 perse negli ultimi 10′).
Reggio Emilia: Aradori 14, De Nicolao 13, Reynolds e Della Valle 12. Milano: Sanders 22, Pascolo 14.

Sassari-Brescia 77-70: Il Banco di Sardegna conferma il suo ottimo momento di forma e coglie l’ottava vittoria nelle ultime 9 partite, che vale il ritorno in finale di Coppa Italia dopo la doppietta 2014&2015, piegando una Brescia mai doma che ha onorato alla grande la prima Final Eight della sua storia. I sardi partono forte, arrivando anche sul +9 nel primo quarto spinti da Trevor Lacey, ma nel secondo periodo si spegne la luce e Brescia, recuperando colpo su colpo, chiude il primo tempo meritatamente sul +6. Sassari esce bene dagli spogliatoi e si riporta avanti grazie all’ottimo impatto di Lawal, ma Brescia non molla e si va all’ultima pausa con Sassari sul +5. Nell’ultimo quarto Brescia riesce a rimettere la testa avanti grazie a Michele Vitali (67-66), ma le triple di Stipcevic, ancora una volta il migliore dei suoi, ribaltano la partita e la chiudono in favore dei sardi, che andranno alla caccia della terza Coppa Italia negli ultimi quattro anni.
Sassari: Lacey 15, Stipcevic 13, Savanovic 12. Brescia: Landry 20, Moore 16.

Final Eight 2017 – La seconda giornata: avanti Sassari e Brescia

Le premesse del giovedì sono state confermate: questa Final Eight è davvero all’insegna dell’equilibrio totale, come lo testimoniano i 13 punti totali di scarto divisi tra 4 partite. La seconda semifinale sarà quella tra due “underdog”, almeno a guardare il tabellone: Sassari e Brescia.

Avellino – Sassari 68-69: I sardi, vincitori della competizione nel 2014 e nel 2015, hanno giocato una partita simile a quella di Brindisi giovedì: partenza molto lenta (più volte sotto di 9 nel primo quarto), anche per l’incapacità di contrastare la vena realizzativa di Adonis Thomas (11 punti nel primo quarto, di cui 7 nel 9-0 d’apertura), ma reazione quasi immediata nel secondo periodo, tanto che all’intervallo lungo il tabellone recitava +1 Sassari. Stesso divario alla sirena finale, nonostante Sassari abbia più volte provato l’allungo (+7 nel terzo quarto), puntualmente ricucito da Avellino (bene Ragland e Randolph, 8/13 da 3 in due). Alla fine a decidere è un canestro di Stipcevic, il migliore per i sardi, a 43” dalla fine: Sassari conferma il suo ottimo momento di forma, con 7 vittorie nelle ultime otto partite italiane, e avrà la possibilità in semifinale di vendicare quell’unico passaggio a vuoto, proprio contro Brescia.
Avellino: Thomas, Ragland 16, Randolph 14. Sassari: Stipcevic 15, Lacey 14, Lawal 10.

Venezia-Brescia 68-76: C’era odore di upset nell’aria, e le sensazioni sono state confermate: la debuttante (a livello di Final Eight) Germani Brescia fa il colpo grosso, nella partita che chiude i quarti di finale, e vola in semifinale battendo con merito, al termine di una partita condotta per larga parte, una Venezia giunta alla quarta sconfitta italiana consecutiva e che mercoledì dovrà ribaltare un -7 contro il Ventspils per proseguire l’avventura in Champions League. La partita, in realtà, non inizia male per i lagunari, che riescono a rispondere bene inizialmente all’ottimo inizio di Berggren (il lungo americano segna 12 dei suoi primi 14 punti nei primi 6′ di gioco), ma qualche errore di troppo di McGee fa lievitare lo svantaggio fino al -10 di fine primo quarto. Venezia però reagisce bene, confermando il leit-motiv di questa Final Eight, e a metà secondo quarto mette la testa avanti con una tripla di Bramos che corona un parziale di 13-2. Brescia riesce a ristabilire le distanze (+5 all’intervallo), ma l’equilibrio si protrae fino all’inizio dell’ultimo quarto, quando un parziale bresciano di 11-0 a cavallo di 3° e 4° quarto segna l’allungo decisivo: Venezia riesce a ricucire (-1 col gioco da tre punti di Peric a meno di 2′ dalla fine), ma Brescia ne ha di più e sull’asse Burns-Moss conquista una storica semifinale.
Venezia: Bramos 22. Brescia: Landry 19, Burns 15, Berggren 14

Final Eight 2017 – La prima giornata: Milano e Reggio in semifinale

Prima giornata di Final Eight all’insegna del totale equilibrio in quel di Rimini, con due sfide tiratissime decise in volata, che han partorito la prima semifinale: la riedizione della finale scudetto tra EA7 Milano e Grissin Bon Reggio Emilia, che si sfideranno sabato alle 17:30 (diretta su Rai Sport).

Reggio Emilia – Capo d’Orlando 63-61: Nella partita delle 18, gli emiliani hanno avuto la meglio sulla Betaland Capo d’Orlando per 63-61. Dopo un primo tempo passato principalmente ad inseguire, i siciliani hanno stretto le redini della loro difesa nei secondi 20′, e con la tripla di un ottimo Archie (14 punti con 6/9 dal campo) a 2′ dalla fine la sfida sembrava indirizzata (+5 Orlandina). A quel punto, però, per Capo d’Orlando si spegne la luce: con un parziale di 7-0 ispirato da Needham, dall’esperienza di Kaukenas e dalle cervellotiche scelte tattiche dei siciliani, Reggio Emilia si è guadagnata la terza semifinale negli ultimi 4 anni.
(Reggio Emilia: Aradori 11, Cervi 10; Capo d’Orlando: Archie 14, Delas 10)

Milano – Brindisi 77-75: Equilibrio che l’ha fatta da padrona anche nella sfida serale tra Milano e Brindisi: l’Olimpia parte bene e chiude il primo periodo sul +10, ma Brindisi riaddrizza la partita anche grazie all’ottimo secondo quarto (8 punti sui 10 segnati nella sua partita) di Moore. Nella ripresa l’EA7 prova a dare lo strappo alla partita più volte, ma Brindisi rimane sempre a contatto; si entra negli ultimi minuti, dove l’uomo chiave è Milan Macvan. Il lungo serbo prima segna la tripla che, nell’ultimo minuto, riporta sopra Milano, poi fa 0/2 ai liberi sul +2 Olimpia e infine corregge l’airball di Sanders battendo la sirena per questione di millesimi di secondo. L’Olimpia vince 77-75 e sabato giocherà la semifinale forte di un vantaggio negli scontri diretti, a livello di coppa Italia, di 6-1 sulla Grissin Bon (con l’unica sconfitta arrivata, però, nell’unico precedente in una Final Eight: 74-66 a Forlì nel 2005).
(Milano: McLean 14, Sanders 12, Macvan 11 Brindisi: M’Baye, Scott, Carter 15)

[Nella pagine successive le guide alle gare già disputate.]

Il tabellone della Final Eight 2017

Final Eight 2017 – Guida alla Finale

Milano – Sassari

Quando: domenica 19 febbraio, h 18:00, Rai Sport

La Preview: Per quanto visto finora in quel di Rimini, è la migliore finale possibile: si affrontano due squadre che nelle ultime stagioni han dato fuoco ad una rivalità accesissima, che ha sempre visto prevalere i sardi nelle sfide più calde (le finali di Supercoppa 2014 e Coppa Italia 2015, la semifinale playoff 2015). Le due ci arrivano in situazioni diverse ma non troppo dissimili: Sassari è in un momento di forma strepitoso, periodo che coincide sostanzialmente con l’inserimento a pieno regime in roster di Gani Lawal; Milano, pur continuando a dimostrare i soliti limiti di affidabilità e continuità all’interno delle stesse partite, ha vinto due partite molto equilibrate a Rimini, quasi in controtendenza con una stagione caratterizzata dalle rimonte, fatte (poche) e subite (tante).

I favori del pronostico sono, ovviamente, dalla parte della squadra meneghina, più lunga come roster e riposata (non ha giocato venerdì); Sassari, però, ha molto meno da perdere (è già un ottimo risultato essere qui, considerando come era messa la sua stagione a Natale) e alcune delle sue armi (tra cui l’ottima difesa, una delle migliori d’Italia) possono mettere in difficoltà Milano.

Pronostico: Milano 60%-Sassari 40%

Final Eight 2017 – guida alle semifinali

Milano-Reggio Emilia

Uniche due ad aver rispettato il ruolo di favorite attribuito dal seeding, è la riedizione delle scorse finali scudetto. Reggio Emilia è una delle tre squadre italiane ad aver battuto Milano in questa stagione (le altre due, Venezia ed Avellino, sono state eliminate ieri), in una partita incredibile in cui Milano ebbe 17 punti di vantaggio nel secondo quarto, per poi subirne 36 nello stesso parziale e perdere per 91-87.

Rispetto al 27 dicembre la Grissin Bon ha un Kaukenas in più nel motore, e la consapevolezza che questo weekend romagnolo può rappresentare la svolta di una stagione leggermente altalenante finora (col periodo peggiore nato proprio dopo la vittoria contro l’Olimpia). Per Milano, invece, la necessità di dimostrare davvero di essere la più forte d’Italia anche nelle partite “calde” (finora è 1-3 in stagione contro Avellino-Venezia-Reggio, le altre in top 4 a fine andata; 15-0 contro le altre), e la consapevolezza di un’eventuale finale contro una squadra già affrontata vittoriosamente in Regular Season.

Pronostico: Milano 65% – Reggio Emilia 35%; anche se con un giorno di riposo alle spalle uno dei vantaggi maggiori di Milano (la rosa più lunga) dovrebbe avere incidenza minore.

Sassari-Brescia

Giustizieri a sorpresa (ma non troppo) delle favorite Avellino e Venezia, è anche la sfida tra due coach esordienti a livello di Final Eight in Pasquini e Diana (il terzo, Di Carlo, si è fermato ai quarti con la sua Orlandina). È, finora, l’unica sfida di queste Final Eight ad essersi già disputata due volte in stagione regolare, dove è stato fatto rispettare il fattore campo in due partite completamente diverse fra loro: il +23 dell’andata in terra sarda, a tutt’oggi la migliore prestazione offensiva stagionale di Sassari (96 punti) è contrapposto dal 56-48 con cui Brescia ha regolato il Banco di Sardegna appena due settimane fa.

Curiosamente, la peggiore prestazione offensiva stagionale di Sassari, probabilmente la squadra italiana più in forma in questo momento. Ma prima di un eventuale confronto in finale dal dolce ricordo per i sardi (contro Reggio Emilia e contro Milano arrivarono i tre trionfi dello storico triplete sassarese) c’é da confrontarsi con l’entusiasmo e la spensieratezza della debuttante Brescia, in una sfida decisamente imprevedibile.

Pronostico: Sassari 55% – Brescia 45%; pronostico leggermente dalla parte di Sassari, più fresca e in forma. Ma Brescia è stata l’unica squadra italiana a battere i sardi da Natale ad oggi, e venderà cara la pelle.

Final Eight 2017 – guida ai quarti di finale

Sidigas Avellino – Banco di Sardegna Sassari

Quando: venerdì 17, ore 18:00, Rai Sport
Precedenti in stagione: 1-0 Avellino (75-70, a Sassari, 20/11/16)

Qui Avellino: per profondità del roster e livello di gioco, Avellino è la squadra che si presenta alle Final Eight col maggiore carico di aspettative, per confermarsi come la principale alternativa italiana a Milano. In una stagione ampiamente positiva (è l’italiana col miglior record in Europa), la squadra di Sacripanti ha tutte le carte in regola per puntare alla seconda Coppa Italia della sua storia (la prima, nel 2008, coincide curiosamente con l’unica partecipazione nella storia di Capo d’Orlando) e la sua ottima difesa (solo Sassari e Trento subiscono meno punti, ma nessuna tra le migliori otto (e solo Caserta tra le 16 di A1) “concede” alla sua avversaria percentuali al tiro peggiori di Avellino. La capacità di fare giocare male l’avversaria può essere decisiva.

Qui Sassari: con 6 vittorie nelle ultime 7 partite (unico stop la sconfitta di Brescia) il Banco di Sardegna è forse la squadra più in forma alla vigilia dell’appuntamento romagnolo.Una stagione nata con un andamento piuttosto altalenante è stata decisamente raddrizzata dall’arrivo in terra sarda di Gani Lawal: Sassari ha perso soltanto due delle otto partite disputate con il centro nigeriano, e la mossa di coach Pasquini di farlo partire dalla panchina aggiunge qualità e quantità alle seconde linee, per una squadra che gioca un basket forse meno offensivo e spumeggiante rispetto alla sua storia recente (anche se, tra le 8, è quella che ha segnato più canestri da 3 punti).

Pronostico: 60%-40% Avellino, che ha più qualità. Ma considerando il livello delle due difese (sono le due che commettono meno falli tra le 8 di Rimini), e la probabile sfida dal punteggio basso, sarà importantissimo fronteggiare la pressione (e qui il 68,9% ai liberi di Avellino potrebbe pesare tanto).

Umana Reyer Venezia – Germani Basket Brescia

Quando: venerdì 17, ore 20:45, Rai Sport
Precedenti in stagione: 1-0 Venezia (78-70, a Venezia, 18/12/16)

Qui Venezia: dopo aver anche registrato una striscia di 10 vittorie consecutive tra Italia ed Europa ed essere stata la prima squadra italiana a battere Milano in questa stagione, Venezia si presenta a Rimini con 3 sconfitte consecutive sulle spalle, con l’ultima -contro Reggio Emilia- che potrebbe pesare molto sul morale della squadra veneta. Tra le 8 di Rimini la Reyer è la squadra che tira peggio dal campo e spesso tende ad abusare del tiro da tre (quasi 28 tentativi di media a partita); sarà cruciale invertire la rotta per avere più chances in un lato di tabellone più duro, anche per l’assenza di giorni di riposo per le squadre che ne faranno parte.

Qui Brescia: come Capo d’Orlando, anche Brescia arriva alle Final Eight con il morale alle stelle della debuttante e la consapevolezza di non avere niente da perdere. La Germani è una squadra molto solida e dall’elevato potenziale offensivo -nonostante un attacco con le polveri bagnate nelle ultime tre giornate- che si affida al talento di Marcus Landry e Luca Vitali, due assoluti candidati MVP del campionato fino a questo momento; qualora i lombardi dovessero trovare la brillantezza mostrata tra dicembre e metà gennaio, potrebbero anche essere i favoriti per questa partita.

Pronostico: 55%-45% Venezia, superiore per qualità. Ma come per il primo quarto di finale, anche qui le chances di upset sono più alte dell’effettiva percentuale.

Grissin Bon Reggio Emilia – Betaland Capo d’Orlando

Quando: giovedì 16, ore 18:00, Rai Sport
Precedenti in stagione: 1-0 Reggio Emilia (80-70, a Reggio, 04/12/16)

Qui Reggio Emilia: Dopo due finali scudetto perse, in molti si aspettano qualcosa di più dalla Grissin Bon, che dopo un’ottima partenza (otto vittorie nelle prime 10 partite stagionali) si è inceppata, chiudendo il girone d’andata con una sola vittoria (ma contro Milano) in 5 partite, complice anche gli infortuni che hanno colpito la squadra di Menetti.
Il ritorno di Kaukenas ha dato però entusiasmo alla squadra reggiana, che con due convincenti vittorie nelle ultime due giornate (contro Brindisi e a Venezia), oltre ad aver chiuso una striscia di 4 sconfitte consecutive, ha rilanciato le sue ambizioni di secondo posto; l’arrivo del veterano lituano può essere fondamentale per una squadra che è la peggiore nel tiro da 3 punti tra le otto che vedremo a Rimini. Contro Capo d’Orlando, squadra che rispetto agli anni scorsi gioca a ritmi molto più alti, una buona serata al tiro può essere fondamentale.

Qui Capo d’Orlando: Salutato Bruno Fitipaldo, probabilmente l’MVP del girone d’andata, la squadra siciliana ha saputo inserire molto bene il suo sostituto, il giovane play montenegrino Nikola Ivanovic.
La sconfitta casalinga contro Trento nell’ultimo turno -che ha interrotto una striscia di otto vittorie consecutive al PalaFantozzi- non dovrebbe aver scalfito molto l’entusiasmo di una squadra che gioca un basket molto solido e continuo, senza lacune particolari che possono palesarsi in maniera più accentuata in una competizione che si gioca nell’arco di quattro giorni, senza sosta. Il mix tra gioventù ed esperienza che contraddistingue la Betaland, unita alla consapevolezza di aver poco da perdere (per la squadra siciliana è già una vittoria essere qui, alla seconda partecipazione alle FInal Eight nella sua storia), può rendere i paladini la vera mina vagante del torneo.

Pronostico: 55%-45% Reggio Emilia, la maggiore abitudine a giocare queste partite potrebbe essere decisiva, ma sarà una partita molto equilibrata.

EA7 Emporio Armani Milano – Cantine Due Palme Brindisi

Quando: giovedì 16, ore 20:45, Rai Sport
Precedenti in stagione: 1-0 Milano (99-86, a Milano, 18/12/16).

Qui Milano: rotto l’incantesimo Coppa Italia nella scorsa stagione, l’Olimpia è l’ovvia favorita indiscussa del weekend romagnolo, fosse solo per l’imbattibilità nelle finali italiane dalla Supercoppa 2015. A citare la leadership statistica di Milano sul campionato finiremmo domani, ma nonostante Milano si presenti alla Coppa Italia con 16 vittorie in 19 giornate di campionato il pronostico non è così chiuso come un anno fa. Perché, soprattutto in Eurolega, l’Olimpia ha dimostrato essere estremamente umorale quando la palla scotta, e le tante rimonte subite (ma anche fatte, come quella clamorosa contro il Darussafaka) stanno lì a testimoniare di come in una partita secca di Milano nulla è mai scontato. E la sfida con Brindisi può nascondere più di qualche insidia.

Qui Brindisi: Già, insidia, perché la squadra pugliese -secondo migliore attacco del campionato ma anche terza peggior difesa- come ogni squadra allenata da Meo Sacchetti che si rispetti, è forse la peggiore squadra che Milano poteva incontrare “a freddo”. Brindisi non disdegna i ritmi alti (escludendo il clamoroso -36 di Trento, i pugliesi sono sempre andati oltre quota 80 punti nelle ultime 9 giornate, con tre viaggi oltre quota 100) e nel caso in cui M’Baye e compagni dovessero trovare una giornata fortunata al tiro, contro una difesa non esattamente ferrea come quella meneghina nulla è impossibile.

Pronostico: 70%-30% Milano.

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