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10 motivi per cui X Factor 2015 resterà nella storia

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@befan.it

È tempo di tirare le somme: mancano pochissimi giorni alla finale di X Factor 2015. È tempo di fare il bilancio di un’edizione, la nona, che non prometteva niente di buono: riuscivamo a immaginare a stento il programma senza Morgan e l’arrivo di Skin non ci sembrava all’altezza. Tutte le speranze di noi affezionatissimi erano rivolte ai padroni di casa: un Elio che conoscevamo già bene, un Mika fastidiosamente esigente, un Fedez sempre più a suo agio e in sintonia con tutti (a dispetto dello scorso anno e dei continui battibecchi con Morgan) ed il solito grandissimo e professionalissimo Alessandro Cattelan.

Insomma: l’idea che ci eravamo fatti a settembre, quando il talent ha preso il via con le audizioni, era che forse quella che stava per iniziare sarebbe stata un’edizione un po’ noiosa.
Adesso, due mesi dopo e in attesa dell’ultimissimo appuntamento, possiamo dire che non è andata così. Ed io, posso dire con certezza che l’edizione di X Factor 2015 ha stravolto tutti i miei più negativi presupposti e la ricorderò volentieri. E vi spiego anche perché.

Dieci motivi per cui X Factor 2015 passerà alla storia

Skin “attacka” a X Factor 2015 | @mentelocale

1. La prima volta di Skin

Siamo già alla finale e la finale porta con sé anche gli inevitabili dubbi sul futuro: sia quello dei concorrenti, sia quello dei giudici. Cosa ne sarà di Skin? Ce lo chiediamo tutti.
Sinceramente non so se Sky, quando le ha offerto questa possibilità, sperasse in qualcosa di meglio. Forse sì: volevano un giudice donna cazzuta e ferrata sulla materia (viste, soprattutto, le pessime esperienze con le giudici donne negli anni precedenti). Ma se la questione “imparo da zero l’italiano in pochi mesi” era andata benissimo con Mika, non era scontato andasse bene anche con lei. E infatti questo intoppo si è rivelato bello pesante, limitando fortemente, secondo me, le potenzialità di Skin.

Per quel che vale, comunque, noi ci siamo affezionati. È stato bello scoprire in una persona apparentemente dura e rigorosa, il lato dolce e affettuoso che rivolgeva alle ragazzine della sua squadra. È stato bello scoprire che il falsetto lo si può usare anche per parlare durante normalissime conversazioni. È stato bello vedere Crozza che ti imita. È stato bello sentirti sbagliare un sacco di parole ma azzeccare robe assurde come ‘fraseggio’. Grazie Skin, ci hai fatto divertire un sacco.

@ilsecoloxix

2. Le scenografie pazzesche di Luca Tommassini

In ognuna delle puntate di X Factor 2015, il numero di ringraziamenti speciali a Luca Tommassini è direttamente proporzionale al numero dei concorrenti. Di cosa sto parlando? Mi spiego: Luca Tommassini è un mostro, quel mostro di direttore artistico che a X-Factor, per ogni singola esibizione, organizza delle scenografie pazzesche: da piramidi roteanti a impalcature luminose, passando per giostre che fanno su e giù e scalinate giganti. E poi sfarzo, coriandoli, neve, nastri e anche fiamme sul palco dell’Arena.
È vero che il passo tra tutta questa eccellenza e la megalomania è breve, ma a Sky le cose si fanno così. E quello che guardiamo coi nostri occhietti allucinati, è quello che si distingue come prodotto di livello massimo. Di livello assurdo.
Grazie Sky, grazie Luca Tommassini: è anche merito vostro.

3. L’eclatante eliminazione di Eleonora

Se, in un modo o nell’altro, siamo riusciti a sopperire alla mancanza di Morgan è perché, qualche volta, gli scleri da eccessiva esaltazione dell’ego li abbiamo avuti anche quest’anno. E se ci hanno lasciati un po’ sgomenti all’inizio, adesso li ricordiamo col sorriso. Cioè, proprio che secondo me c’è da ridere un sacco. Sto parlando di Eleonora, la concorrente outsider sotto la supervisione di Skin. Eleonora è arrivata alle audizioni grugnendo una qualche canzone di Lady Gaga. E poi ha convinto tutti i giudici con una versione alla Vasco Rossi di una canzone di Vasco Rossi.

Skin l’ha scelta perché aveva un’anima forte da trasmettere, nonostante il canto da un punto di vista prettamente tecnico lasciasse un po’ a desiderare. Per le prime tre serate i quattro giudici l’hanno difesa e sostenuta, ma forse hanno esagerato un po’ troppo: la sua eliminazione è stata a dir poco eclatante. Eleonora manda a fanculo praticamente tutti e rifiuta pure l’abbraccio di Skin. È una storia triste, ma resta comunque un momento indimenticabile: grazie anche a te, Eleonora.

4. La coppia di fatto Mika-Fedez

Come ogni show mediatico che si rispetti, anche a X Factor 2015 è tempo di shippare qualche coppietta. In nove lunghe edizioni quasi mai è capitato che nascesse l‘ammore tra concorrenti o tra il microfonista e Luca Tommassini. Ci siamo dovuti accontentare solamente di una pessima relazione tra Morgan e una concorrente 20enne finita malissimo e di qualche sbavata qua e là dell’invasatissima Victoria Cabello.

Ma quest’anno siamo tutti certi che la coppia da shippare è solo una: cioè quella di Mika e Fedez. I due scherzano, si sfottono di continuo e si vede proprio che si vogliono un sacco di bene. Sono spassosissimi.

5. La prima volta delle band

E a proposito di Fedez, non possiamo non citare la migliore novità di quest’anno: l’apertura alle band (o, come le chiama mia mamma, i complessi). Per anni i gruppi vocali nel talent erano i meno considerati e la categoria più rischiosa (e quindi meno agognata) per tutti i giudici. Quella di quest’anno si è rivelata, dunque, una rivoluzione con risultati sicuramente positivi: la categoria non è mai stata così longeva, seppure arrivano solo gli Urban Strangers in finale.

Resta un dubbio però: questo successo delle band si spiega con la spettacolarità delle esibizioni, frutto di uno spaccamento di culo quattro volte maggiore rispetto ai colleghi solisti o si spiega con il fatto che chi li coordina è il re Mida Fedez? Vedremo. Resta il fatto che il loro arrivo nel talent ci ha fatto amare ancora di più il programma.

6. I quattro fortissimi finalisti

Un altro aspetto che non dimenticherò di questo X Factor 2015 è che oggi, a qualche giorno dalla finale, io non ho la più pallida idea di chi diavolo potrà essere il vincitore. Questa annata è stata priva di un evidente favorito che facesse da carnefice di tutti gli altri, cosa che negli ultimi anni era successa con Lorenzo Fragola, con Michele Bravi e con Chiara.

I quattro finalisti (Giosada, Urban Strangers, Davide ed Enrica) sono tutti bravi e meriterebbero tutti e quattro la vittoria. Quindi: come si fa?

7. Il toccante opening dopo gli attentati di Parigi

A proposito degli anni passati: durante questa edizione alcuni degli ex concorrenti (tra i più noti e meno noti) hanno rimesso piede sul quel palco che ricordavano con nostalgia. La migliore occasione per farlo è stata l’apertura del quinto live, successivo agli attentati di Parigi. Tutti insieme, vecchi e nuovi, hanno cantato “Imagine” di John Lennon, circondati da tante piccole candele e con un pianoforte, a dimostrazione del fatto che anche la musica è una forma di libertà.

8. L’esibizione di Franco Battiato

Franco Battiato, per la prima volta ospite a X-Factor, si esibisce dal vivo con uno dei suoi capolavori: “La cura”. E non ne azzecca una. La cosa ha scatenato una serie di polemiche inutili sui social, tanto che lo staff del programma è dovuto intervenire sulla pagina Facebook, dichiarando: “Anche i più grandi sbagliano. Per noi ospitare Franco Battiato è stato un onore indescrivibile: non capita sempre di avere la storia della musica italiana in persona sul palco.” E non rompete le palle, avrei aggiunto io.

9. I MaraDixit

Mara Maionchi e il suo MaraDixit anche meritano di essere citati in questo elenco di motivi per il quale ne è valsa la pena seguire X-Factor 2015. Ci ha fatto letteralmente morire dal ridere con i suoi commenti spontaneissimi (fin troppo, forse) mandati in onda nel post-kermesse.

10. La finalissima

E poi, ne vale sempre la pena per la serata più bella di tutte: la finale. Perché sarà spettacolare per tutti noi che guardiamo, per i ragazzi che si contendono la vittoria, e per i giudici che li hanno accompagnati. Perché sentiremo suonare Elio insieme alla sua band, perché vedremo Mika e Fedez esibirsi insieme con il loro nuovo singolo ‘Beautiful disaster’ e perché ci saranno gli Skunk Anansie, Cesare Cremonini e i Coldplay. E, sinceramente, non vedo l’ora.

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