Site icon Le Nius

Dieci video per spiegare la bellezza delle paralimpiadi

Reading Time: 4 minutes
smh.com

Non è questione di retorica. La paralimpiadi ci insegnano, davvero, lezioni di vita.

La forza d’animo che serve a chi crede di aver perso tutto in un incidente, a chi è nato sfortunato e nello sport trova una rivincita sulla vita. Il coraggio di reinventarsi di Alex Zanardi, 6 volte a medaglia tra Londra e Rio nell’handbike, dopo una carriera di altissimo livello nell’automobilismo e un incidente terribile che lo ho costretto a restare senza gambe. La forza di Assunta Legnante, napoletana, un tempo atleta di alto livello della nazionale di atletica leggera italiana e poi stella paralimpica a causa di un problema alla vista che si è fatto sempre più critico.

La forza della splendida Bebe Vio, che a causa di un grave caso di meningite nel 2008, quando aveva appena 11 anni, si vide amputare tutti e quattro gli arti. Beatrice è diventata la prima diventata la prima schermitrice disabile al mondo a gareggiare con quattro protesi artificiali, e a vincere una splendida medaglia d’oro

Ma la bellezza degli sport paralampici va oltre le storie struggenti e bellissime dei singoli interpreti. È anche la bellezza del gesto tecnico a colpire. Movimenti che pensiamo impossibili fatti con una naturalezza che lascia senza parole. Come quelli che vedremo nei prossimi 10 video.

Video paralimpiadi: se la bellezza è nel gesto

https://www.youtube.com/watch?v=ZrB76TInE9M

1. L’apertura di Aaron Fotheringham

Aaron Fotheringham è un atleta che fa acrobazie su sedia a rotelle. Vedendo il fratello guidare una BMX in uno skate park, ha pensato che poteva essere in grado divertirsi anche lui, con la sua sedia mobile. È diventato un acrobata, e nella cerimonia d’apertura di Rio 2016 ha lasciato tutti senza parole.

2. Il tiro con l’arco di Matt Stutzman

L’americano, medaglia d’oro nel tiro con l’arco, è privo degli arti superiori. Come fa a tirare con l’arco? Con il piede sinistro sistema la freccia, con il destro tiene teso l’arco e con la bocca tiene ancorata la corda ad un anello presente dietro la sua schiena. Sempre con la bocca, quando è il momento di scoccare, sblocca la corda. Impressionante.

3. Il tennis tavolo di Ibrahim Hamadtou

L’egiziano Ibrahim Hamadto non ha le braccia e gioca a ping pong. Come? La racchetta è fissa tra i denti, per alzare la pallina in battuta usa il piede destro, nudo, mentre il sinistro resta fisso a terra all’interno della sua scarpa. Colpisce vederlo, colpisce sentirlo parlare.

Niente è impossibile. La disabilità non è né nelle braccia o nelle gambe. La disabilità è non inseguire quello che si vuole fare realmente

4. Il calcio di Jefinho

Il calcio a 5 per non vedenti è aiutato da una palla che quando rotola fa rumore. Tutto il resto è buio, coordinazione, sensazioni. Jefinho viene definito “The Paralympic Pelé” e questo video ci spiega il motivo.

5. Il volley di Morteza Mehrzad

Morteza Mehrzad, iraniano, è uno degli uomini più alti del mondo. Due metri e quarantasei centimetri che ne fanno un asso nel volley da seduti, disciplina paralimpica in cui l’Iran ha raggiunto la finale. Mehrzad soffre di acromegalia, sindrome causata da un aumento eccessivo dell’ormone della crescita. All’età di 16 anni una caduta dalla bicicletta causò la rottura del bacino, dopo quell’incidente la gamba sinistra è 15 centimetri più lunga della gamba destra.

6. I 1500 metri di Abdellatif Baka

L’algerino Abdellatif Baka, che gareggia nella categoria T13, riservata agli atleti ipovedenti, non ha solo vinto l’oro paralimpico di Rio nei 1500, ma ha stabilito un record. Per la prima volta, infatti, il vincitore di una gara ai giochi paralampici ha ottenuto un tempo migliore rispetto alla gara dei normodotati. Baka, e con lui altri 3 mezzofondisti (l’etiope Tamiru Demisse, il keniota Henry Kirwa, e Fouad Baka, fratello del campione paralimpico) hanno tutti fatto una prestazione migliore dell’oro olimpico di Rio, l’americano Matthew Centrowitz.

7. Il salto in lungo di Silvania Costa

Come fanno gli atleti non vedenti a competere nel salto in lungo? Grazie a un allenatore che dà loro indicazioni vocali. La brasiliana Silvania Costa ha vinto l’oro davanti ai propri tifosi.

8. Il tennis di Francia e Gran Bretagna

Nella finale di tennis in sedia a rotelle, Francia e Gran Bretagna hanno dato vita a uno scambio durato quasi due minuti che ha impressionato e divertito il pubblico. Alla fine il punto è andato ai britannici, la partita ai francesi. Il tennis su sedia a rotelle ha le stesse regole del tennis, l’unica differenza è che la palla può rimbalzare anche due volte.

9. Il salto in alto di Hassan Hamada

Hassan Hamada salta in alto. Rincorsa e slancio sono tutte su una sola gamba, la destra. Il risultato di 1,71 fa invidia a molti di noi.

10. La premiazione di Alex Zanardi

Alex Zanardi è un esempio da seguire, per tutti. Le sue lacrime sul podio olimpico sono una testimonianza della sua grandezza. A cinquant’anni, dopo due carriere da sportivo eccellente, Zanardi ha ancora voglia di divertirsi ed è ancora capace di emozionare come pochi riescono nel mondo dello sport.  È un’iniezione di fiducia continua, per chi lo guarda e per chi lo ammira. È l’Italia migliore. 

CONDIVIDI
Exit mobile version