Il Vicenza, al momento, deve andare avanti solo così. La verità, anche se abbiamo vinto bene a Trapani, è che siamo una squadra nuova, con un gruppo solido, che sta cercando sicurezze e lo prova a fare attraverso il bel gioco, ma che deve trovare al più presto quella base di giocatori – quei 6 o 7 che giocano sempre – che tengono e riportano su la squadra quando andiamo in difficoltà.
Prima di tutto in difesa, reinventata per necessità un’altra volta: a questo punto va benissimo Sampirisi centrale, visto che Rinaudo è sembrato Camisa. Poi a centrocampo, dove l’unico ad aver giocato sempre è solamente Cinelli e dove, da centrale, finora hanno giocato in 3: Urso, Modic e Pazienza. In mezzo al campo c’è il vero dubbio di questa squadra: risolviamolo. Davanti siamo infine a posto anzi abbiamo il problema contrario: se manca Giacomelli si sente, eccome. Il 10 biancorosso sta giocando la sua migliore stagione, sta bene, corre, segna e dribbla. Questo Vicenza, per ora, non può fare a meno di lui.
Quello di cui invece faremmo volentieri a meno noi sarebbero le pay-tv, che continuano a stravolgere calendari e a far giocare partite negli orari più strani. Mettendo in difficoltà chi vuole venire allo stadio e chi vuole andare in trasferta. Quelle pay-tv che fanno inoltre, a quanto è sembrato, scendere dalle balaustre i tifosi della sud che “guidano” la curva. Dopo cinque minuti infatti sono stati “gentilmente” invitati a scendere, forse perché davano fastidio alle inquadrature. Che senso ha? Che senso hanno gli anticipi al venerdì e i posticipi al lunedì, o giocare all’ora di pranzo la domenica? Il nuovo nome delle Serie B è “Con Te”, si parla sempre di mettere “al centro il tifoso”… Cos’è, una presa in giro?