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The Voice settima puntata: succede di tutto

the voice ottava puntata

@ilvelino.it

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The Voice of Italy continua a registrare successi, nonostante la spietata concorrenza de Il Segreto, la tanto amata soap spagnola di Canale 5.

Ieri sera, dallo Studio 2000 in Via Mecenate a Milano, è andato in onda il secondo e ultimo appuntamento con i “duelli”, durante i quali i coach Facchinettis, J-Ax, Noemi e Piero Pelù hanno scelto dieci voci per ogni singolo team da far passare alla fase successiva dei “KnockOut”.

The Voice settima puntata

È successo di tutto. È persino capitato di vedere Roby Facchinetti darsi alla pazza gioia sulle note di “Back in Black” degli ACDC.

Un super momento rock, il cui artefice è ovviamente il diablo Piero Pelù, che appare particolarmente in difficoltà nel corso della serata.
Durante la “battle” rockeggiante, a sfidarsi a suon di acuti, urli ed head banging, sono Ira Green e Marco Andreotti. Vince la ragazza, che ha tirato fuori per l’esibizione tutto il Brian Johnson che c’è in lei.

All’insuperabile momento rock, si affianca anche il momento fantasy ed è ancora una volta il turno del frontman dei Litfiba: ad esibirsi sono Denise Cannas, la cantante elfica supportata in studio da un druido, un bastone lungo e sicuramente minaccioso e altri membri del suo clan, e Martina Liscaio, la sua rivale toscana. Le due cantano “Labyrinth” di Elisa ma sono così brave che il loro coach non sa prendere una decisione. Allora si improvvisa a cappella e si butta a tocco per decidere chi delle due debba cominciare. Io e Noemi capiamo che le due stanno buttando a tocco per scegliere chi passa il turno e chi no. Poi ce lo spiega J-Ax e la sfida continua: è Martina a passare alla fase successiva.

Ancora indimenticabile, Roby Facchinetti si esalta talmente tanto nella battle rappeggiante tra Ilenia Bentrovato e Lavinia Viscuso, concorrenti del Team Loser di J-Ax, sulle note di “Un attimo ancora” in versione rivisitata dei Gemelli Diversi. Finita l’esibizione delle due concorrenti, Roby si alza in piedi superando di non più di due centimetri i colleghi seduti in poltrona (mi piace immaginare le foto di famiglia di Dj Francesco con una mamma e dei parenti altissimi da cui ha potuto ereditare, almeno in parte, la sua statura e un mini Roby Facchinetti in prima fila coi nipotini) e se la canta a microfono aperto almeno tre volte. Perché una non bastava, giustamente. “Un vibratore anni settanta”, se la ridono i colleghi.

Tra le sfide più intense vanno annoverate anche quelle tra Tekla e Fatima del Team Ax, tra Thomas e Alexandre del Team Noemi e quella tra Fabio Curto e Sara Vita Felline del Team Fuck. Tre sfide di alto livello, seppur imperfette. E tutti e sei ne sono usciti salvi grazie allo “Steal”, che prevede l’“adozione” nella propria squadra di un concorrente eliminato da un altro giudice, con lo scopo di riorganizzare i team.

Ed è questo infatti il risultato finale della seconda Battle (nonché della settima puntata) di The Voice, che procede lentamente verso la fase dei live, dopo i “KnockOut”.

Non perdete il nostro racconto di The Voice of Italy 2015.

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