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La storia delle biblioteche in 10 biblioteche

storia delle biblioteche
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Luoghi affascinanti, le biblioteche. Impregnati di storia e di cultura, ma anche, sempre più, spazi cool dove incontrarsi per un reading o un aperitivo. Già, perché insieme alla società cambia anche il modo di consumare gli spazi, nuove modalità si innestano su quelle tradizionali. Così è per le biblioteche, che da seriosi contenitori del sapere si stanno trasformando in punti di incontro e centri polifunzionali e multimediali. Diamo quindi una rapida occhiata alla storia delle biblioteche, per poi presentare 10 biblioteche indicative dell’evoluzione storica, sociale e culturale che questi luoghi hanno avuto.

Le prime tracce dell’esistenza di biblioteche risalgono al 550 a.C. in Grecia. D’altra parte l’etimologia del termine biblioteca deriva proprio dal greco antico, più precisamente dalla fusione dei termini βιβλίον (biblíon, libro) e θήκη (théke, scrigno). Da qui ha inizio la gloriosa storia delle biblioteche.

La più famosa biblioteca dell’antichità è senza dubbio quella di Alessandria d’Egitto, ma è il Rinascimento il periodo di maggiore fioritura delle biblioteche. Grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili nel 1455, il mercato ed il commercio dei libri si espande in maniera rapida e cresce la necessità di spazi per custodire i libri.

In quel periodo le biblioteche cominciano anche a trasformarsi da semplici depositi di libri a luoghi di consultazione e lettura dei libri. Queste pratiche sono oggi possibili anche grazie all’invenzione del moderno sistema di catalogazione e classificazione bibliografica da parte di Melvil Dewey.

Dal secondo dopo guerra ad oggi, le biblioteche iniziano a ricoprire un nuovo ruolo importante all’interno della società, diventando luoghi di studio e ritrovo anche tra i più giovani. Con l’avvento delle nuove tecnologie digitali, oggi in biblioteca si possono consultare non solo libri o riviste, ma anche altri strumenti di ricerca e approfondimento come cd, dvd, video, testi visual, dove la parte iconografica predomina su quella scritta. La ricerca si fa oggi soprattutto online, in Italia attraverso la consultazione online dei poli Sbn, che permette anche di richiedere il prestito interbibliotecario fra città diverse.

Molte biblioteche contemporanee, per accentuare il loro ruolo sociale, hanno allestito al loro interno mediateche, book bar e caffetterie. Cambia così anche la struttura ed il design delle biblioteche a favore di un arredamento colorato, scaffali sempre più accessibili, open space e apposite sezioni dedicate ai bambini o addirittura biblioteche mobili.

Ma ripercorriamo la storia delle biblioteche attraverso 10 esempi di biblioteche, che comprendono la più grande, la più antica, fino alle biblioteche smart dei giorni nostri.

Storia delle biblioteche: 10 esempi

1. Biblioteca di Alessandria, Egitto

@Memphis Tours Egitto

La Biblioteca di Alessandria d’Egitto è una delle più antiche, datata III secolo a.C. Il numero esatto di libri in essa contenuto è sconosciuto, certo che la biblioteca di Alessandria è da considerare uno dei poli culturali della civiltà greca, un grande centro di studio ed erudizione. La biblioteca fu distrutta durante l’età romana ma in suo ricordo, dopo ben 1400 anni, nel 2002 è stata edificata ad opera dello studio d’architettura norvegese Snøhetta la moderna Bibliotheca Alexandrina, nella foto qui sopra. Questa struttura, tra le più grandi al mondo, comprende al suo interno un centro congressi, tre musei, un planetario e persino un laboratorio per il restauro di manoscritti.

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2. Library of Congress, Washington, Stati Uniti

@xiquinhosilva

Il primato di biblioteca più grande e vasta in assoluto spetta alla Library of Congress di Washington, negli Stati uniti, con oltre 158 milioni di documenti catalogati. Fondata dal Presidente John Adams nel 1800, sorge all’interno del Palazzo Thomas Jefferson, e tra i suoi tanti volumi rari custodisce una Bibbia di Gutenberg, uno dei primi esemplari di libri stampati con la tecnica di stampa a caratteri mobili.

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3. British Library, Londra, Gran Bretagna

@Dutch Simba

In Europa il primato di biblioteca più grande va alla British Library di Londra, fondata nel 1973. La biblioteca vanta 150 milioni di documenti tra libri, riviste e pubblicazioni varie. Da segnalare che la biblioteca dispone di un’ampia collezione di tutti i quotidiani britannici e irlandesi pubblicati a partire dal 1840.

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4. Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze, Italia

@Julio Cesar Mesa

La più grande biblioteca in Italia è invece la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, risalente al 1737 con un patrimonio librario di 8.820.594 stampati. Oltre a quella di Firenze, nel nostro paese sono diffuse molte tra le più antiche biblioteche al mondo, risalenti al XII e XIV secolo.

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5. Biblioteca Nazionale della Bosnia ed Erzegovina, Sarajevo, Bosnia Erzegovina

@Geoff Young

Le biblioteche svolgono anche un’importante funzione politica e culturale. Per questo motivo distruggere una biblioteca equivale a distruggere la memoria storica di un popolo. È ciò che è avvenuto a Sarajevo nel 1992, quando l’artiglieria serba bombardò la Biblioteca Nazionale, distruggendo quasi due milioni di volumi. La biblioteca è stata riaperta nel 2014, dopo quasi vent’anni di lavori. Oggi questo luogo ricorda i drammatici giorni dell’assedio di Sarajevo, ma simboleggia anche la possibilità della rinascita, e al suo interno oltre al ruolo storico di biblioteca, si svolgono mostre, concerti ed eventi di promozione culturale.

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6. Biblioteca Sala Borsa, Bologna, Italia

@bartb_pt

Iniziamo ora un mini viaggio nelle biblioteche contemporanee. Ce ne sono naturalmente moltissime, in tutto il mondo. Ne abbiamo selezionate alcune in Europa, partendo dall’Italia. Tra i progetti bibliotecari contemporanei in Italia, spicca la Sala Borsa, a Bologna. Inaugurata nel 2001 all’interno del Palazzo D’Accursio, ha senza dubbio i connotati della biblioteca contemporanea, con efficienti servizi di prestito che variano da libri a film a dispositivi audiovisivi. Ogni postazione computer è accessibile a tutti, con lo scopo anche di combattere il digital divide, avvicinando più persone possibili al mondo dell’informazione e delle nuove tecnologie. Contribuisce al fascino della biblioteca anche la sua posizione in pieno centro città.

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7. Biblioteca Lazzerini, Prato, Italia

@Touring Club Italiano

Un altro progetto italiano degno di nota è la nuova veste che caratterizza dal 2009 la biblioteca Lazzerini di Prato. Costruita all’interno dell’ex stabilimento industriale tessile dell’ottocento della Fabbrica Campolmi, è un vero e proprio centro di diffusione della cultura dalle diverse funzioni mediateca. Biblioteca, centro di formazione, centro di documentazione storia del territorio.

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8. Dokk1, Aarhus, Danimarca

@Kristian Mortensen

Allarghiamo ora lo sguardo agli altri paesi europei. Nei paesi scandinavi, le biblioteche vantano un’affluenza tra le più alte in Europa e sono in continua evoluzione, restando al passo coi tempi all’insegna dell’innovazione. Ad esempio in Danimarca, ad Aarhus, sorge Dokk1, una grande biblioteca ad energia solare. Spicca per la sua particolare struttura poligonale, quasi interamente in vetro, è un ambiente luminosissimo, e grazie ai pannelli solari sul tetto il consumo di energia elettrica è molto limitato. Si tratta certamente di una delle biblioteche più smart d’Europa.

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9. Biblioteca di Gladstone, Galles

@Benn Rebecca McIntyre

Un’altra biblioteca molto innovativa è la storica biblioteca di Gladstone in Galles, fondata nel 1885, dove oggi oltre a poter consultare libri è possibile persino pernottare. All’interno della struttura è stata infatti ricavato un ostello con 26 camere da letto pronte ad ospitare i bibliofili che hanno sempre sognato di dormire insieme ai loro amati libri.

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10. Biblioteca in treno, Olanda

@viviamsterdam.it

In Olanda c’è un’altra curiosa novità, di cui si parla molto sui social network: i treni biblioteca. All’interno dei treni intecity, un vagone è stato adibito a biblioteca, con lampade per illuminare l’ambiente, scaffali di libri e, per chi avesse un animo generoso, è possibile lasciare in regalo un proprio libro, per rendere variegata la quantità di libri all’interno del vagone biblioteca e diffondere l’amore per la lettura.

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