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Sassuolo-Napoli 2-1, da Ariano Irpino è tutto

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– Sì salve, Napoli Club Ariano Irpino?
– Ehm, sì.
– Trasmettete la partita questa sera?
– Guardi, a dire il vero…
– No perché noi qui siamo in quattro e vorremmo ecco, sì sì. È possibile allora? Perfetto a dopo.

Inizio a pensare di avere una certa abilità nel localizzarmi in posti più o meno sperduti quando i tacchetti degli Azzurri scricchiolano come grandine nel tunnel degli spogliatoi. Ad Ariano Irpino – poco wi-fi e abbastanza gettoni del telefono pubblico – riesce l’impresa mancata la scorsa stagione a Matera, quando Roma-Napoli fu poco più di qualche mozzicone di parola masticato al telefono e niente tv. Mozzicone. Moz-zi-co-ne. Veloce, la prima persona che vi salta in mente quando leggete la parola mozzicone. Oppure tuta. O sudore. Ma anche operaio. Non importa, davvero.

Secondo me siete persone alle quali piacciono i fatti. Sassuolo-Napoli 2-1, Hamsik (3’), Floro Flores (32’), Sansone (39’ s.t.). In ordine casuale:

  • Nelle precedenti quattro stagioni il Napoli ha aperto sempre con una vittoria: in 360’ di gioco 14 reti realizzate e 2 subite (Napoli-Genoa 6-1; Palermo-Napoli 0-3; Napoli-Bologna 3-0; Genoa-Napoli 1-2);
  • Per un’altra partenza a mani vuote servono sei calendari (2009/2010), il Palermo in trasferta (2-1) e Roberto Donadoni (…);
  • Le ultime due volte che Maurizio Sarri ha vinto al suo esordio è stato poi esonerato, dice Il Napolista. È successo con la Valdema nel 1998, qualsiasi cosa sia, e con il Sorrento nel 2011;
  • Non so da voi, ma ad Ariano Irpino il Napoli ha trovato il gol al 3’ per poi sparire al termine dei successivi sette minuti;
  • La Roma ha pareggiato (1-1 al Bentegodi, sponda Hellas), il Milan ha perso (2 a 0 a Firenze);
  • Anche la Juventus ha perso, con l’Udinese e in casa. La Juventus è la squadra che ha vinto gli ultimi quattro scudetti. Negli ultimi quattro campionati la Juventus non ha mai perso alla prima giornata.

Impressioni e fatti verosimili in ordine ancora casuale:

  • Ho rivisto Marek Hamsik sorridere;
  • Ho ritrovato Pepe Reina, che se non avesse fatto il portiere sarebbe stato comunque a Napoli, ma come buttafuori all’Arenile, auricolare e bomber con 39 gradi. Dopo il miracolo di piede su Defrel il francese ha detto Che culo!, io Che senso della posizione: è diverso;
  • A me la difesa alta piace, però Albiol e Chiriches o giocano come si deve o restano al Samsara;
  • Walter Mazzarri, ultimo accesso ieri alle 22.34: “Maurizio, dici che il terreno non vi ha facilitati, che tipo era in condizioni disastrose”;
  • Benitez-Sarri, Sarri-Benitez. Siamo ancora in tempo: smettiamola (subito) con i paragoni perché ci facciamo male da soli;
  • N’è cagnat nient’! Lo ha detto un uomo sulla sessantina, vicino a me, canottiera bianca sotto la camicia. Intanto, dopo una brillante partenza a squadra corta, il Napoli iniziava ad attendere il Sassuolo per poi allungarsi troppo e troppo a lungo, senza grosse idee e senza imporre granché a quelli di casa. Un po’ di cose erano cambiate, quindi;
  • Maurizio Sarri, ultimo accesso ieri alle 22.50: “Ciao Walter, tutto ok grazie. La storia dell’arbitro che ha inciso sul risultato non l’ho detta, anzi mi sono sentito di dire il contrario. Ho aggiunto: Chi non sa parlare di calcio parla di mercato. Dice che a Napoli sono già partiti i primi tatuaggi in corsivo. A presto”.

Una volta Andrea Consigli usciva con una mia amica. A distanza di tempo un suo sms dopo la partita di ieri, forse:

“Ciao, spero di n disturbare. Tt ok le vacanze? Su TripAdvisor il Napoli lo recensivano un po’ meglio: gran relax, fatto quasi nnt. Sarà stata serata no, succede. Un saluto!”

 

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