Roland Ratzenberger: storia di un combattente
La storia del pilota di Salisburgo è molto lontana da quella di un qualsiasi pilota attuale, se prendiamo in considerazione lo svolgimento della sua carriera: Ratzenberger infatti iniziò a gareggiare a livello professionistico ben oltre i 20 anni, faticando ad emergere e ad ottenere la grande occasione in F1, senza mai poter contare su sponsor munifici alle sue spalle ma guadagnandosi le varie opportunità di volta in volta capitategli soprattutto con l’impegno ed il duro lavoro tipico di chi è spinto da una forte passione. A conferma di questa voglia di arrivare, pur senza disporre di grandi mezzi economici, va ricordata la tendenza, spesso usata nelle prime fasi della sua carriera, di dichiarare un’età inferiore di 2 anni rispetto a quella effettiva, sostenendo di essere nato nel 1962 invece che nel 1960, in modo tale da attirare maggiormente l’attenzione di potenziali nuove scuderie e sponsor. L’austriaco ha provato diverse esperienze prima di approdare in Formula 1, correndo in svariati campionati in giro per il mondo, in competizioni sia a ruote coperte che a ruote scoperte: Formula Ford tedesca, il Formula Ford Festival di Brands Hatch, il campionato di F3 inglese, la Formula Nippon in Giappone nonché 5 partecipazioni alla prestigiosa 24 ore di Le Mans, con un 5° posto finale come miglior risultato assoluto in quest’ultima competizione.
Si conclude in questo modo la breve esperienza di Roland nel campionato di F1, ma la sua storia al di là del suo tragico epilogo può essere un valido esempio di come la perseveranza ed il duro lavoro, uniti ad una forte voglia di arrivare al proprio obiettivo, possano essere un motore molto potente per superare le avversità che un pilota può incontrare nella sua carriera. Ed è per questo che non si deve dimenticare la figura dell’austriaco, perché l’affascinante storia dei motori è fatta anche di questi personaggi e non solo di campioni affermati.
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