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Guida al primo turno dei playoff Nba 2016

Reading Time: 13 minutes

Cosa aspettarsi dai playoff NBA 2016 dopo aver assistito alla più bella regular season di sempre?

Superata la nottata finale di regular season più bella di sempre, è tempo di metterci in poltrona (o davanti al computer) per goderci i playoff NBA 2016.

Con il bracket finale che è stato definito solo all’ultima giornata di stagione regolare, proviamo a leggere le otto serie che animeranno le nostre serate/nottate a partire da sabato sera.

Guida ai playoff Nba 2016 – Primo turno Eastern Confernce

In questa prima parte, ecco le 4 serie della divertentissima (almeno quest’anno) Eastern Conference.

1. Cleveland Cavaliers (57-25) vs 8. Detroit Pistons (44-38)

Questa serie, insieme a Toronto-Indiana, è l’unica ad essere definita già da un paio di giorni. Cleveland e Detroit tornano ad affrontarsi in una serie playoff per la prima volta dal 2009.

Anche in quel caso fu una serie tra la numero 1 e la numero 8, e fu senza storia: 4-0.

Season Record

Complice anche la vittoria nell’ultima serata di regular season, Detroit ha vinto 3 dei 4 confronti stagionali, il che potrebbe lasciar trasparire l’idea di una serie combattuta e lunga. Tra le otto serie di primo turno, questa è l’unica in cui la squadra dal seed inferiore è in vantaggio negli scontri diretti stagionali.

Giocatore chiave

Nelle tre partite giocate quest’anno contro i Pistons, Kevin Love ha registrato 24 punti di media, con il 51% dal campo, il 50% da tre punti e un True Shooting del 66%. Visto l’infortunio patito contro i Celtics al primo turno dell’anno scorso, l’effettivo apporto che Love può fornire alle chances di titolo dei Cavaliers è ancora da verificare.

Il numero

4: sono i secondi giocati da Tristan Thompson nell’ultima di Regular Season contro Detroit, utili per permettergli di allungare la sua striscia di partite giocate consecutive a 370. Scherzi a parte, sarà da osservare il suo apporto a rimbalzo offensivo contro un leader della specialità come Andre Drummond.

Upset Chance

2%. Nonostante il vantaggio negli H2H stagionali, una serie vinta da Detroit potrebbe avere ripercussioni inimmaginabili sull’intera NBA. E potrebbe essere figlia soltanto di qualcosa d’imprevedibile.

Series Changer

Una qualsiasi delle prime due gare. L’unica possibilità che Detroit ha di allungare seriamente la serie (oltre un eventuale Gara 5 quindi) è quella di fare il colpaccio in Gara 1 o in Gara 2, approfittando del fatto che le gare in Ohio si giocheranno a distanza abbastanza ravvicinata tra loro.

Pronostico

4-1 Cleveland.

Gara 1: Domenica 17, ore 21.00 italiane.

2. Toronto Raptors (56-26) vs 7. Indiana Pacers (45-37)

Per il terzo anno consecutivo sarà l’Air Canada Centre di Toronto ad aprire le danze dei playoff NBA: i Raptors, dopo la loro miglior stagione di sempre, affrontano i Pacers in una serie che dovrà fugare molti dubbi.

Season Record

In regular season 3-1 Raptors, con l’ultimo precedente abbastanza fresco: 111-86 l’8 aprile. Toronto è l’unica squadra ad Est (a Ovest solo Golden State) ad avere un H2H positivo contro tutte le sue avversarie di conference.

Giocatore Chiave

Ian Mahinmi ha giocato la miglior stagione della carriera, un’annata che l’ha persino portato nelle discussioni per il Most Improved Player. La sua capacità di contenere difensivamente l’energia di Jonas Valanciunas (15.5 punti di media con il 72% dal campo nelle due partite giocate in stagione contro i Pacers) sarà determinante ai fini delle chances di upset di Indiana.

Il numero

137,3. È l’Offensive Rating (stima dei punti segnati per 100 possessi), in soli 10 minuti di media, di Jonas Valanciunas nei secondi tempi giocati contro Indiana, a fronte di un 77.3 nei primi tempi. Toronto dovrà riuscire a non far caricare di falli il proprio totem lituano, per potere fornire al suo attacco un piano alternativo rispetto alle invenzioni del duo Lowry-DeRozan.

Upset Chance

30%. I Pacers sono una squadra giovane, versatile, allenata in maniera eccellente da Frank Vogel e con una star in Paul George già protagonista in passato di grandi prestazioni nei playoff: potrebbero tranquillamente essere in grado di riportare la serie a Indianapolis.

Ma Toronto sembra, a suo modo, una squadra in missione, cui tante cose quest’anno stanno girando troppo bene per far sì che questa si riveli l’ennesima deludente eliminazione al primo turno.

Series Changer

Gara 1. Toronto l’ha persa in volata sia nel 2014 contro Brooklyn che l’anno scorso contro Washington e in entrambi i casi fu la prima crepa che portò alla sconfitta nella serie, specialmente dal punto di vista morale. Una vittoria di Indiana sabato pomeriggio potrebbe risvegliare vecchi fantasmi e riaprire delle crepe insospettabili alla luce della fantastica annata disputata dai ragazzi di coach Casey.

Pronostico

4-2 Toronto.

Gara 1: Sabato 16, ore 18.30 italiane.

3. Miami Heat (48-34) vs 6. Charlotte Hornets (48-34)

Per entrambe le squadre si tratta di un ritorno ai playoff dopo una stagione d’assenza: Miami rimase fuori all’ultima giornata di RS l’anno scorso dopo aver perso le Finals 2014; Charlotte pagò una partenza ad handicap di 3-15, decisiva alla fine per la mancata partecipazione ai playoff. L’ultima serie giocata nella postseason dagli Hornets (allora ancora Bobcats) fu proprio contro Miami, e terminò 4-0. La città di Charlotte non vede la sua squadra vincere una partita di playoff dal 9 maggio 2002: Gara 3 delle semifinali di conference contro i New Jersey Nets.

Season Record

Perfetta parità: 2-2, con una vittoria in trasferta a testa. L’ultima partita giocata tra le due risale al 17 marzo: gli Hornets sbancarono l’American Airlines Arena di Miami per 109-106.

Giocatore chiave

Jeremy Lin ha giocato una positiva regular season da 6° uomo degli Hornets e back-up di Kemba Walker, anche se nella sorprendente marcia post All Star di Charlotte (21-8 il record) le sue cifre sono calate leggermente (11 punti e 2.5 assist di media, con il 39,6% dal campo). Contro Miami ha reso male in casa (5.5 punti con il 27% dal campo e il 57% ai liberi) e meglio in trasferta (11.5 punti con il 37% dal campo ma il 50% da tre punti): la sua abilità di “spaccare” la partita può essere decisiva per ribaltare il fattore campo.

Il numero

227. È il totale delle partite di playoff giocate dai componenti degli Hornets. Guidano la graduatoria Courtney Lee con 43 e il duo Marvin Williams – Tyler Hansbrough a 42. Sul versante Miami, il solo duo formato da Dwyane Wade e Chris Bosh ha giocato 241 partite di postseason: l’esperienza sarà un fattore determinante nella serie.

Upset Chance

35%. Nonostante l’ottima regular season disputata dagli Hornets e un record di stagione regolare che alla fine dei conti è lo stesso, l’ago della bilancia pende dal lato di Miami: le numerosissime armi tattiche a disposizione, come testimonia ad esempio l’esplosione di Josh Richardson, unita alla maggiore esperienza degli Heat danno alla squadra di Spoelstra i favori del pronostico. Sarà però una serie lunga.

Series Changer

Gara 3. Nel caso in cui ci si arrivi sul 2-0 Heat, una sconfitta di Charlotte potrebbe anche verosimilmente portare ad uno sweep; in caso di serie in parità, gli Hornets, confermando il fattore campo acquisito, potrebbero costruire un momentum decisivo ai fini di un eventuale upset.

Pronostico

4-2 Miami.

Gara 1: Domenica 17, ore 23.30 italiane.

4. Atlanta Hawks (48-34) vs 5. Boston Celtics (48-34)

Probabilmente la serie più equilibrata di tutto il primo turno 2016. Si affrontano due squadre che giocano una pallacanestro frizzante e interessante: Atlanta è seconda solo a San Antonio in tutta la lega per Rating Difensivo, Boston ha il miglior attacco dell’intera Eastern Conference.

Le serie playoff tra Hawks e Celtics han spesso segnato la storia dell’NBA: l’ultimo precedente risale a quattro anni fa, quando finì 4-2 per Boston che poi perse in finale di conference contro Miami, chiudendo l’era dei Big Three.

Season Record

3-1 Atlanta, che non perde in casa contro Boston dal novembre 2013. L’ultimo precedente risale allo scorso 9 aprile, con una netta vittoria Hawks per 118-107.

Giocatore chiave

Dopo una serie di stagioni deludenti, Evan Turner si è ritagliato in questa stagione un ruolo da 6° uomo che ha contribuito in maniera rilevante alla bella stagione dei Celtics. Nelle quattro partite giocate contro Atlanta in questa stagione il suo rendimento è stato ampiamente insufficiente: 8 punti di media con il 32,4% dal campo e il 25% da tre punti, con l’aggiunta di un pessimo 109,2 di Rating Difensivo. Invertire queste tendenze potrebbe essere determinante, contro una squadra che fa dell’energia dalla panchina (portata da Dennis Schroeder) una delle sue armi migliori.

Il numero

1958. È l’anno dell’unica serie vinta dagli Hawks, allora di base a Saint Louis, sui Celtics.

Si trattava delle Finali NBA.

Upset Chance

45%. Fermo restando che sarebbe improprio parlare di upset, poiché parliamo di due squadre dal record identico in stagione regolare, i favori del pronostico vanno dalla parte di Atlanta per il rendimento difensivo, spesso determinante nelle fasi iniziali della postseason, e per il fattore casalingo: spesso nel recente passato abbiamo visto la Phillips Arena trasformarsi, durante i playoff, in una delle Arene più calde del panorama NBA, e la riedizione di un’antica rivalità sarà un plus per l’appassionato pubblico della Georgia.

Series Changer

Limitandoci alle gare “sicure”, Gara 2, che si giocherà tre giorni dopo il primo episodio della serie. Ma il vero Series Changer sarà la gara pivotal per eccellenza, visto che questa dovrebbe essere una serie lunga: Gara 5.

Pronostico

Atlanta 4-3.

Gara 1: nella notte tra Sabato 16 e Domenica 17, ore 1.00 italiane.

La guida ai playoff Nba 2016 continua con la Western Conference: Clicca Qui!

1. Golden State Warriors (73-9) vs 8. Houston Rockets (41-41)

21 maggio 2015. Oracle Arena, ultimo possesso di Gara 2 della finale di conference. Rockets sotto di 1, palla in mano ad Harden che ha 38 punti sul suo boxscore in quel momento. Complice la difesa di Curry e Thompson, il Barba non riesce a tirare. Da quel momento Golden State ha vinto un titolo NBA e 79 delle 91 partite giocate. Di fronte, quindi, la prima squadra NBA ad aver perso meno di 10 partite in una stagione NBA (e non aver mai perso due partite consecutive, e non aver mai perso due partite in stagione contro la stessa squadra) ed una delle più peggiorate (solo Brooklyn e Phoenix son peggiorate di più rispetto al 2014-15), oltre a quella col record peggiore tra le 16 invitate al ballo.

Season Record

3-0. Netto, senza appello. Partite da scarti non sempre altissimi (+20, +4, +13) ma abbondantemente in controllo. Per la cronaca, Houston non vince una partita alla Oracle dal dicembre 2013 e ha vinto soltanto 1 delle ultime 13 partite giocate contro i Warriors.

Giocatore chiave

Difficilissimo da individuare, quindi andiamo sul famigerato Death Lineup, già illustrato in passato su Le Nius da Fabrizio ‘Fazz’ Gilardi.

Nelle tre partite di RS contro Houston, il quintetto Green-Barnes-Iguodala-Thompson-Curry ha disputato assieme soltanto tre minuti (tutti nella partita più equilibrata delle tre, quella del 31 dicembre), mettendo assieme un devastante 183,3 di offensive rating, con un net rating totale di 70,4.

Lo stesso quintetto, nella finale di conference dello scorso anno registrò, in 9 minuti (spalmati su 4 partite), un -66.8 di Net Rating (sì, avete letto bene) con solo 67.6 di Offensive Rating.

Il numero

98. Sono le triple segnate nella scorsa stagione da Stephen Curry nell’intera postseason, ovviamente Record NBA per distacco (al secondo posto il Reggie Miller del 2000 con 58). Ripetendosi in questi Playoff, farebbero 500 triple tonde tonde segnate nell’arco dell’intera stagione NBA.

Upset Chance

0,1%. Non scherziamo. L’unico evento che potrebbe portare anche solo al parlare di un possibile upset (parlarne, sia chiaro) sarebbe una cosa del genere.

Series Changer

Ahahahah.

Dovendone obbligatoriamente indicare una, dico Gara 1, la prima dopo la sbornia delle 73 vittorie… ma quale sbornia. Se i Rockets dovessero fare una Gara 1 simile a questa, sarebbe grassissima.

Pronostico

Il 4-0 (ovviamente Warriors) più scritto degli ultimi 10 anni di playoff NBA.

Gara 1: Sabato 16, ore 21.30 italiane.

2. San Antonio Spurs (67-15) vs 7. Memphis Grizzlies (42-40)

I migliori Spurs di sempre come record, sia come totale di vittorie (mai più di 63 prima di quest’anno) che come record casalingo (40-1, pareggiati i Celtics 1985-86), affrontano quel che resta dei Memphis Grizzlies, miracolosamente approdati ai playoff al termine di una stagione che definire allucinante sarebbe riduttivo.

Season Record

4-0, l’ultima vittoria per 101-87 il 28 marzo. Dalla serie di primo turno persa da 1° contro 8° nel 2011, San Antonio ha vinto 16 delle 20 partite giocate (tra RS e Playoff) contro Memphis.

Giocatore chiave

LaMarcus Aldridge. Non tanto per quanto riguarda questo primo turno (27+9.7 col 65% dal campo nelle tre partite giocate contro i Grizzlies) ma per quello che saranno le probabili serie successive: la semifinale di conference contro i Thunder e l’eventuale (e bramatissima) finale di conference contro Golden State. Tanto delle speranze di titolo per i neroargento passa dalla capacità di LMA di saper performare ad alti livelli, e continuativamente, contro difese con cui non si accoppia benissimo (da vedere le partite altalenanti giocate contro gli stessi Warriors).

Il numero

28. I giocatori ruotati in questa stagione da Memphis. Record NBA, e già questo da la dimensione di quanto l’assegnazione del Coach of the Year a Dave Joerger (che non avverrà, in quanto il premio sarà vinto presumibilmente –e meritatamente- da Steve Kerr) sarebbe un giusto riconoscimento alla stagione più allucinante (in senso positivo e negativo allo stesso tempo) dei tempi recenti.

Upset Chance

0,3%. Che sarebbe uno 0,28% arrotondato per eccesso. Anche qui, come nel caso di Cleveland-Detroit, sarebbe un terremoto di dimensioni sconvolgenti. Visto che per vincere la serie i Grizzlies dovrebbero vincere (almeno) una partita sul campo di una squadra che in casa ha perso solo una volta, e contro la migliore squadra della storia NBA.

Series Changer

Se proprio ne dobbiamo indicare una (ibidem), si va su una delle prime due in Texas. Che potrebbero dare a Memphis quella forza mentale (non che questa manchi nel Tennessee) necessaria per allungare la serie oltre il previsto. Ma non succederà.

Pronostico

4-0 Spurs, che hanno tutto l’interesse del mondo a sbrigare la pratica in velocità.

Gara 1: nella notte tra Domenica 17 e Lunedì 18, ore 02.00 italiane.

3. Oklahoma City Thunder (55-27) vs 6. Dallas Mavericks (42-40)

La corsa playoff della squadra più scomoda (e probabilmente perdente) degli ultimi 5 anni inizia dall’ennesima corsa della sporca dozzina guidata dall’eterno Dirk Nowitzki. Una serie che è abbastanza chiusa, come le altre 3 ad ovest (ma non per chi scrive), ma che può regalare comunque delle partite abbastanza divertenti ed una storyline interessante.

Season Record

4-0, con due partite decise all’ultimo possesso (due volte +3) e due partite più controllate da OKC (un +19 casalingo e un +13 in Texas). Attenzione: nei due precedenti ai playoff chi ha vinto la serie ha poi giocato la Finale NBA (Dallas nel 2011, Oklahoma City nel 2012).

Giocatore chiave

Il Deron Williams si è iscritto alla (lunga) lista dei giocatori la cui carriera NBA è stata rigenerata da Rick Carlisle. Detto che vincere la sfida dei playmaker con la pointguard più devastante degli ultimi 30 anni di NBA in Russell Westbrook è una sfida non alla portata di D-Will, ma migliorare i 18.7 punti di media (col 51% dal campo e il 42% da tre) registrati nelle tre partite disputate in stagione contro OKC può essere la chiave per alleviare il peso dell’attacco texano dalle spalle di Nowitzki.

Il numero

14. Il numero di partite perse da Oklahoma City con i Thunder in vantaggio dopo 3 quarti. Combinato con le 11 partite (seconde solo alle 12 di Miami) vinte da Dallas partendo da uno svantaggio dopo i primi 36 minuti, un dato che potrebbe regalare un paio di risultati imprevedibili capaci di allungare la serie.

Upset Chance

15%. Oklahoma City è troppo più forte, ma personalmente sono molto curioso di vedere Billy Donovan al suo debutto nella postseason, specialmente contro un santone della panchina come Rick Carlisle. L’inaffidabilità nei possessi decisivi mostrata dai Thunder nella regular season è una variabile che Carlisle può sfruttare per allungare la serie oltre il preventivabile.

Series Changer

Gara 1. Nell’ultimo precedente i Mavs la persero così, dopo aver perso così il primo confronto di quella stagione. Vincerla, per una squadra formata da giocatori comunque esperti in termini di playoff NBA (la più esperta tra le lower seeded a Ovest), potrebbe dare un momentum.

Pronostico

Qui mi gioco la mia (scarsa) credibilità, perché per me si ritorna in Texas: 4-2 Oklahoma City.

Gara 1: nella notte tra Sabato 16 e Domenica 17, ore 03.30 italiane.

4. Los Angeles Clippers (53-29) vs. 5. Portland Trail Blazers (44-38)

A inizio stagione non era inimmaginabile pensare ai Clippers come consolidata quarta forza ad Ovest, posizione che ha assunto più “certezza” con il crollo dei Rockets. Dall’altro lato, era inimmaginabile pensare che i Blazers, persi 4/5 dello starting five titolare che perse malamente 4-1 al primo turno dai Grizzlies, avrebbero
terminato la stagione al 5° posto di Conference (anche se con un record che ad Est equivarrebbe ad un ottavo posto).

Season Record

3-1 Clippers, in striscia aperta di 3 partite dopo aver perso il primo confronto stagionale (+11 casalingo per Portland il 20 novembre), incluso l’ultimo confronto: 96-94 grazie al buzzer beater di JJ Redick. Insieme a Toronto-Indiana, è l’unica serie inedita a livello di Playoff.

Giocatore chiave

Lo stesso JJ Redick. Non solo per l’apporto offensivo di questa stagione, la migliore in carriera (16.4 punti di media col 47% da tre punti, miglior dato di tutta la NBA), ma anche per quello che l’allievo di Coach K a Duke può spendere sulla metà campo difensiva contro un avversario in crescita come CJ McCollum, tra i favoriti per il titolo di Most Improved Player.

Nelle quattro partite giocate contro i Blazers, Redick ha un Defensive Rating di 90.2 (decisamente migliore rispetto al 99.1 tenuto durante la stagione), dato che scende fino a 77.1 nelle due partite giocate allo Staples Center, nonostante un PACE altissimo (107.13).

Redick che potrebbe essere anche, insieme a Griffin, l’uomo chiave per il prosieguo dei playoff dei Clips, vale a dire la complicatissima probabile semifinale di conference contro i Warriors.

Il numero

29. La percentuale dal campo tenuta da Allen Crabbe nelle quattro partite giocate contro i Clippers in questa stagione (a fronte del 46,3% tenuto nell’arco dell’intera Regular Season). Se a livello di starting five la forbice tra le due squadre è molto ampia (specie per quanto riguarda il Frontcourt), passano dall’apporto della panchina le reali (scarse) possibilità che i Blazers hanno di allungare la serie al di là dell’eventuale sporadica gara da 70+ punti del duo Lillard-McCollum.

Upset Chance

10%. Dato principalmente influenzato dall’imprevedibilità dei Clippers. Serie che, a meno di esplosioni offensive del divertente backcourt della squadra di Stotts, potrebbe rivelarsi come la più noiosa del primo turno, ed il fatto che tutte le partite sono programmate per le 4.30 italiane non ne aiuterà la fruizione da parte dei fan italiani.

Series Changer

Any given night, nessuna in particolare. Sono però curioso di vedere l’approccio che i Clippers, che dovranno anche far carburare Griffin dopo il lungo infortunio, avranno sui Playoff. Specialmente essendo di fronte ad una squadra che non ha nulla da perdere, e che ha fatto del They Sleep on Us la sua spinta motivazionale più grande.

Pronostico

4-X. Dove X è un numero verosimilmente compreso tra 0 e 1 (per me 1, difficilmente 2) che dipende dal numero di partite da “hero ball” di Damian Lillard.

Gara 1: nella notte tra Domenica 17 e Sabato 18, ore 04.30 italiane.

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