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Playlist natalizia (per combattere Marco Carta)

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Anche quest’anno è già Natale. E a Natale si diventa tutti più buoni.

Il fatto di essere più buoni, però, non può giustificare l’entusiasmo di chi compra il cd “Merry Christmas” di Marco Carta. Perché c’è gente che lo fa, giuro. Sappiamo benissimo che il Natale per un artista pop è l’occasione per ritornare sugli schermi, creare pezzi inediti o molto più spesso per riproporre i soliti, senza il minimo sforzo di risultare un tantino originale. Con gli infiniti mugolii, buone intenzioni e patetismi vari conquista e riconquista posti in classifica.

Ma Marco Carta. Pare sia stata una “sorpresona natalizia per i suoi fan” così ho guardato la tracklist del disco. Di una banalità disarmante. Al punto che mi sono stupita di non trovare “La canzone dei re magi” che ci facevano cantare alle scuole medie. Allora me la creo da sola la mia playlist natalizia, altro che Marco Carta.

Eccola qua.

Playlist natalizia: dai Killers a De Gregori

Ci metto i Coldplay e la loro “Christmas Light”, perché sono teneri e capaci di far commuovere anche i più tamarri. “Thank God it’s Christmas” dei Queen non può mancare, anche solo per metterci a urlare insieme a Freddy Mercury (sempre bellissimo seppure letale per l’autostima).

Adoro i Killers: “Don’t Shoot me Santa” è una bella chiacchierata con il caro vecchio e autoritario Babbo Natale. Il connubio rocker-Natale funziona. Per la serie: duri fuori, morbidi dentro. E infatti ci sarebbe anche “Merry Christmas (I don’t Want to Fight Tonight)” dei Ramones, ma mi assumo il rischio di sostituirla con  il classicone trash: “All I want for Christmas is You” di Mariah Carey.

Poi non possono mancare “Natale” di De Gregori, “Coriandoli a Natale” dei Subsonica e il Natale alternativo degli Zen Circus. E nemmeno “La canzone dei Re Magi”, sono passati dieci anni dalle medie ma ho sempre ben in mente il testo dalla prima all’ultima nota.

Non vorrei dilungarmi troppo perché il tempo passato ascoltando musica è rubato all’alimentazione, che per inciso è la mia attività preferita per le feste. Quindi concluderei in bellezza con “O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”. Jovanotti e Luca Carboni nel 1993 scrivono questa versione italiana di “More than words” degli Extreme. Ed è la colonna sonora del mio Natale, da sempre.

E la vostra?

Buon Natale a tutti!

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