Seguiranno i match ad eliminazione diretta tra le superstiti e qui vedremo partite potenzialmente lunghe. Quelle che non durano solo 90’ più recupero. Quelle che se finiscono 3-3 si va ai supplementari. E, finiti quelli, i rigori.
La roulette russa del calcio. La responsabilità nel dover tirare un rigore è enorme, senti sul collo il fiato di tutti i connazionali. E non è un buon odore.
Come faccio a saperlo? Perché ho giocato a Perfect Kick.
In questa app disponibile sia per Android che per Apple saremo sia rigoristi che portieri. Lo scopo è quello ovviamente di segnare e parare i rigori, a seconda del ruolo che avremo al momento del tiro.
Non potete essere così geek, ma lo scrivo: se siete tra due pali siete il portiere.
Una manche di Perfect Kick
• Il ruolo da attaccante a portiere si alternerà.
• Da rigoristi avremo invece l’opportunità di sbeffeggiare il nostro antagonista lanciandogli pallonate negli angolini, con astuti pallonetti o con tiri a girare.
• Più vinceremo più faremo soldi, più faremo soldi più compreremo potenziamenti. Se il livello del nostro avversario sarà maggiore del nostro, ma noi ci dimostreremo più forti, avremo un bonus di medaglie.
• Potremo utilizzare alcuni oggetti per distrarre l’avversario (avremo l’occasione di lanciargli dei pomodori in faccia per oscurargli la visuale, o delle scarpe per confondere la traiettoria del nostro colpo) o per aumentare la potenza o la curvatura del nostro tiro.
Per tutti coloro che amano le minuzie decorative ci sarà l’opportunità di modellare l’aspetto del calciatore, facendo attenzione perché non tutte le caratteristiche disponibili sono gratuite: alcune ci costeranno parecchie medaglie.
Consiglio tre tiri che molti portieri non sanno ancora parare: il pallonetto corto a sinistra, il tiro all’angolo sinistro della porta e il tiro a girare in qualsiasi direzione.
Il mio nome in Perfect Kick è Farksrep e gioco tramite iPad. Se mi incontrate non esitate ad aggiungermi agli amici, ma non sperate io sia più clemente perché “amico”.
Non lo sarò più di quanto non lo potrebbe essere quel galantuomo di Luis Suarez.