Avevamo visto crescere la squadra nei risultati, ma ancora poco nella qualità e quantità del gioco, eravamo piuttosto scettici e convinti che ci sarebbe toccato giocarcela fino all’ultima giornata, questa agognata promozione; fu allora che azzardammo un pronostico.
Oggi dopo la vittoria sulla Reggina penultima ci troviamo effettivamente a quindici punti dalla seconda e a sette partite dalla fine del campionato non possiamo che scusarci con Fabio “campioni del mondo” Caressa e inchinarci alle sue doti divinatorie da grande sacerdote del dio Pallone.
Non ci pentiamo, però, del nostro gesto apotropaico che accompagnò allora le sue parole, ogni religione che si rispetti ha in fondo bisogno dei suoi riti propiziatori. Buona Pasqua a tutti.