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Palermo calcio: schiaffi di Natale

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La serie B comporta di giocare il sabato pomeriggio. Giocare il sabato pomeriggio comporta, per i tifosi,  il sacrificio del sacrosanto riposino postprandiale. Un sacrificio che non sarebbe avvertito come tale se condiviso dai giocatori in campo che invece, appesantiti e evidentemente bisognosi di una siesta, decidono di giocare il primo tempo più soporifero degli ultimi 150 anni.

L’azione più divertente del primo tempo la firma il DS del Palermo Calcio Perinetti che, espulso dalla panchina dopo il giallo che costringerà Barreto a saltare la prossima partita contro la Ternana, saluta il pubblico producendosi in un inchino con tanto di scappellenza. è quello il momento in cui il tifoso stravaccato sul divano intuisce dall’occhio semiaperto che l’unico sveglio, oggi pomeriggio, è l’arbitro.

Dal settantesimo in poi è infatti il Signor Renzo Candussio da Cervignano a far suonare la sveglia al Palermo con due sonori ceffoni, ovvero l’espulsione di Daprelà per un fallo di mano in area e l’assegnazione del conseguente rigore a favore degli emiliani, poi trasformato da Memushaj.

Da lì in poi è puro delirio. Come si conviene a chi sia stato appena svegliato a suon di schiaffi infatti giocatori in campo e componenti della panchina cominciano a dare i numeri ed ad andare fuori uno dopo l’altro. Viene prima espulso Iachini che, fermandosi all’imboccatura del sottopassaggio per gli spogliatoi, costringe un anonimo componente dello staff tecnico ad un’eroica quanto inutile spola fra lui e il vice Carillo (ma un cellulare no eh?).

Poi tocca al dirigente Francofonte sedersi in tribuna e infine anche a Milanovic, reo di aver commesso un inutile fallo dettato dal nervosismo. Insomma un sabato da dimenticare, una partita fuori casa, abbordabile, che si trasforma in una piccola Waterloo compromettendo, complice anche un arbitro un po’ troppo protagonista, il primato in classifica (riconquistato dall’Empoli vittoriosa a Novara) ma anche la partita di giovedì prossimo contro la Ternana a causa delle tante squalifiche.

Unica nota positiva del match è il cartello di solidarietà a Nino Di Matteo esposto dai tifosi rosanero in trasferta al Sandro Cabassi, segno che Babbo Natale non è rimasto sordo alle nostre richieste.

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