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3 canzoni per il weekend – Knopfler, Negrita, Nutini

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Uno storico gruppo italiano, uno scozzese ancora giovane ma sulla cresta dell’onda già da 10 anni e quattro mostri sacri della storia della musica, insieme contemporaneamente sul palco in occasione del Music for Montserrat. Ecco le 3 canzoni per il weekend di questa settimana.

1. Mark Knopfler, Sting, Eric Clapton, Phil Collins – Money For Nothing live (Music for Montserrat 1997)

È il 15 settembre 1997, e la Royal Albert Hall di Londra ospita un Live Aid in miniatura. È Music for Montserrat, un evento organizzato per raccogliere fondi a favore della piccola isola dei Caraibi devastata dall’eruzione del vulcano Soufriere Hills.

Sul palco, un vero parterre de roi: Eric Clapton, Paul McCartney, Elton John, Mark Knopfler, Sting, Phil Collins, Carl Perkins, Midge Ure, Jimmy Buffett e Arrow, tutti invitati da George Martin, storico produttore dei Beatles e organizzatore dell’evento.

Tra i tanti momenti epici della serata, vi proponiamo forse la canzone più celebre dei Dire Straits, Money For Nothing, qui interpretata da una band da brividi: Mark Knopfler, Eric Clapton, Sting e Phil Collins.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=6D6cw8Ob2sk]

See the little faggot with the earring and the makeup 
Yeah buddy that’s his own hair 
That little faggot got his own jet airplane 
That little faggot he’s a millionaire 

 

Curiosità: George Martin, promotore della serata, era proprietario di uno studio di registrazione a Montserrat (Air Studios) e molti degli artisti che parteciparono alla serata avevano registrato proprio lì alcuni dei loro album (su tutti, i Police con Sinchronicity, Elton John con Jump up e i Dire Straits con Brothers in Arms). Se volete vedere altri video epici di quella sera – e non solo – andate sulla fanpage facebook dei Dire Straits.

2. Negrita – I tempi cambiano

Venerdì scorso a Fontaneto D’agogna (NO) si è aperto il nuovo tour dei Negrita. La band aretina ha scelto per quest’anno di esibirsi nei club, spazi più intimi e raccolti. Una sorta di ritorno alle origini, denotata anche dalla scaletta del concerto, che ripropone molti brani tratti dai primi album (tra tutti Ehi! Negrita, War, Negativo e Militare). Il pezzo che vi proponiamo per la nostra rubrica è I tempi cambiano, singolo uscito in questi giorni tratto da 9, nono album della band pubblicato nel marzo 2015. Il ritornello della canzone è stato scritto con Luciano Ligabue, che infatti appare nel videoclip con un cameo.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=1cBiw1rKmV8]

 E c’è chi ha speso tutti i sogni
a seccare sul balcone
c’è chi cerca la fortuna in un’altra nazione
e c’è chi va comunque avanti e la paura non la sente
c’è chi pensa solo a se.

Il tour dei Negrita proseguirà fino ad aprile e toccherà ancora una ventina di località in tutta Italia, dai capoluoghi come Torino, Milano, Firenze, Bari, Bologna e Roma a paesi come Sora, Maglie, Senigallia e Rovereto. Tutte le info sul sito ufficiale della band.

3. Paolo Nutini – Jenny Don’t be hasty

Uno scozzese di padre italiano e madre britannica, che a 19 anni conquista il mondo, grazie anche a Internet. È con il passaparola della rete, infatti, che le prime canzoni di Paolo Nutini sono giunte all’orecchio di Ken Nelson, produttore dei Coldplay, che ha subito capito le potenzialità del ragazzo e lo ha messo sotto contratto. Nel 2006 è uscito These Streets, il primo album di Nutini, che subito dopo viene invitato dai Rolling Stones ad aprire la data viennese del loro A Bigger Band Tour. Niente male, per un diciannovenne.

Quando i Rolling Stones mi hanno chiamato per supportarli nel loro concerto a Vienna, ho capito realmente che la mia vita d’ora in poi non sarebbe stata più la stessa.

Qui vi proponiamo il brano di apertura dell’album, Jenny Don’t be Hasty, che racconta dell’incontro con ragazza più grande, avvenuto a Londra quando il cantautore era ancora diciottenne.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=fBBKZ3i-_9I]

You said you’d marry me if I was 23

But I’m one that you can’t see if I’m only 18

Tell me who made these rules

Obviously not you

Who are you answering to?

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