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Milan: una cicca attacca meglio

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@Oh Nuts
Il Milan ha trascorso gran parte della partita contro il Bologna nella metà campo avversaria impostando un assalto disordinato, a tratti guidato dalla casualità, non una gran cosa in questo sport. Poi Balotelli, precedendo Belinelli, ha indovinato un tiro da 3 punti.

Mario vuole giocare dietro a Pazzini. Lo si capisce, è una seconda punta.

Pazzini vuole giocare. Lo si capisce, è il suo mestiere.

Seedorf non vuole rischiare di schierare insieme i due attaccanti. Se si infortunasse Giampaolo avremmo esaurito prime punte. Se si infortunasse Balotelli avremmo esaurito seconde punte adattabili a prima punta.

In compenso siamo pieni di trequartisti e centrocampisti offensivi. Forse abbiamo sbagliato qualcosa nel mercato di riparazione?

Siamo pieni di centrocampisti offensivi ma non mercoledì, quando le assenze condizioneranno le scelte del Mister. Mancheranno El Shaarawy (il cui controllo al piede in settimana rileva come il recupero stia procedendo correttamente), Birsa, Robinho, Saponara, il fischiatissimo Honda, Cristante, Montolivo e Muntari.

A loro si potrebbe aggiungere Kakà, che Clarence aveva precauzionalmente valutato di risparmiare venerdì; Ricardo ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia destra ed fa coppia con Zapata nella casella dei giocatori in dubbio per la sfida Champions.

Una sua indisponibilità significherebbe schierare sulla trequarti Taarabt (fisicamente straripante rispetto ai suoi nuovi compagni), Poli ed Emanuelson, oppure cambiare modulo ed arrendersi a fare giocare insieme Balotelli e Pazzini.

Staremo a vedere: intanto i Colchoneros sabato (un giorno in meno di riposo, attacchiamoci a tutto!) han ritrovato vittoria e gol.

Appunto della settimana: divertente l’idea (che già avevamo sentito da Raiola) dell’ex dirigente interista Ernesto Paolillo di fondere Milan e Inter tornando indietro nel tempo. Divertente, molto.

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