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T-shirt mania, tutti i colori del Mondiale 2014

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@calciostreaming

Il Mondiale 2014 di calcio che inizierà il prossimo 12 giugno non è poi così lontano e i test amichevoli che le principali nazionali di calcio hanno sostenuto qualche settimana fa per definire i giocatori che vi prenderanno parte ne sono una prima dimostrazione. In realtà la partita se la stanno già contendendo le aziende produttrici delle maglie da gioco, che a colpi di presentazioni hollywoodiane si stanno battendo per presentare il prodotto visibile sui campi di calcio più seguiti del pianeta.

Le guerre per accaparrarsi quella nazionale europea piuttosto che l’intero continente africano (vedi il recente piano aziendale promosso dalla Puma) si studiano sui banchi delle scuole di Business Management. Con i mondiali 2014 stiamo tuttavia assistendo a qualcosa che non ha sinora avuto alcun termine di paragone con il recente passato. Le stesse case produttrici, talvolta disinteressandosi dello stile e della tradizione, desiderano lanciare il loro prodotto in barba ai propri competitors. Così facendo però non saremo più in grado di riconoscere la squadra che è scesa in campo, ma tant’è: “Business is business”!

Scorriamo insieme quali sono le casacche più originali o quelle che, molto probabilmente, vedremo con maggior frequenza e piacere:

Brasile ed Australia (prima maglia): c’è da sperare che non si incontrino mai nel prossimo mondiale oppure non sapremmo bene per quale squadra tifare.

 

Camerun: va bene che la Puma vuole correlare le divise con simboli che richiamino alla tribalità delle popolazioni locali, ma non avranno esagerato?

Spagna e Russia: ecco un altro incrocio da evitare…

 

Brasile (terza maglia): in onore della natura e dei colori della terra che ospiteranno le fasi finali del mondiale.

Colombia: più che una maglia di una nazionale sembra una maglia di club. Manca solo lo sponsor!

Giappone: i nipponici vogliono far capire a tutti di essere il paese del Sol Levante; prima maglia con luccichio ben in vista che parte dallo stemma e luce accecante fluo per la seconda.

 

Francia: sembra così perfetta, già si fanno odiare. Meno male che la bandiera transalpina è fatta di solo tre colori, ma dovevano essere tutti contemporaneamente presenti?

Italia (seconda maglia): si voleva qualcosa di originale e quindi via con le righe. Speriamo porti bene!

– Germania: mentre la prima maglia è di fatto tradizionale, la seconda sembra molto più simile ad un pigiama di un giocatore di rugby.

 

Argentina (seconda maglia): sempre in tema di pigiama.

Nella stravaganza di alcune scelte recenti, ricordiamo un episodio risalente al ’94: la maglia disegnata personalmente da Campos, portiere del Messico, in occasione dei Mondiali. E tiriamo un sospiro di sollievo…

Tutte le immagini sono tratte dallo store della Fifa.

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