La Liga si infervora, da Madrid nell’ultima giornata sono arrivati due “avvisi” a Messi e compagni: Real e Atletico hanno sconfitto rispettivamente Granada e Valladolid per 2-0 e 4-2.
Ma i blaugrana hanno immediatamente risposto con secco 3-0 al Malaga, ospite al Camp Nou, in ogni senso. Sì, perchè come spesso accade soprattutto in casa, il Barça ha preso in mano le redini del gioco e non le ha quasi mai lasciate, martellando i malcapitati avversari con un gioco di fraseggi e improvvise verticalizzazioni: si è rivisto dopo un piccolo infortunio un sontuoso Dani Alves, che si è “mangiato” la fascia destra impreziosendo la sua partita con un paio di spunti favolosi.
Piquè, puntuale nelle chiusure e nell’iniziare l’azione dalla difesa, ha anche sbloccato la partita insaccando da pochi passi dopo un calcio d’angolo; Pedro e Sanchez hanno segnato gli altri due gol, impreziosendo così le loro prestazioni già buone, caratterizzate dal solito moto perpetuo nel pressare i difensori avversari e nel puntare con tagli improvvisi l’area del Malaga, partendo larghissimi ai lati del tridente d’attacco blaugrana.
Tridente completato da Messi, of course, per il quale ormai è quasi offensivo pure sprecare inchiostro: meraviglioso, non ha segnato per i soliti scherzi che ogni tanto i numi del pallone fanno, ma ha sfoderato due assist e le solite prelibate percussioni palla al piede, sfiorando il gol a ripetizione e facendo capire che il numero uno è lui, irrimediabilmente. E irrimediabilmente il Barcellona è di nuovo al comando, seppur in compagnia dell’Atletico, e malgrado il Real Madrid sia solo un punto sotto.
