[divider scroll_text=”Lifestyle: orti e giardini”]
La coltura idroponica è definita come la “coltivazione delle piante consistente nell’immersione delle radici in soluzioni di sali nutritivi e acqua”.
Avete desiderio di coltivare un orto, ma: lo spazio è poco, il budget anche, il tempo a disposizione nemmeno abbonda? La soluzione è questa.
In mancanza di terreno, questa modalità di coltivazione, detta anche idrocoltura, permette di sostituire la terra con un substrato inerte, che può essere composto di diverse materie: lana di roccia, argilla espansa, perlite per esempio. Si tratta comunque di elementi che agevolano l’irrigazione delle piante con soluzioni ricche di minerali, elementi fondamentali alla loro nutrizione.
L’orto idroponico ottimizza quindi le risorse e anche i risultati. In termini quantitativi e di valutazione dei costi, tale tecnica, oltre alla necessità ridotta di spazio, richiede un minor consumo di acqua e un minimo utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari. Per quanto riguarda la qualità dei prodotti, risulta più che buona. Essendo più semplice e concentrata la cura della piantagione, si hanno frutti gustosi, controllati, con una produzione costante.
Se ricordate, nella puntata precedente, abbiamo incontrato l’idroponica in Brasile, dove a Teresina le mamme recuperano le bottiglie in plastica e le adattano alla realizzazione di “giardini pensili”.
Tale soluzione è spesso utilizzata, particolarmente economica e pratica, soprattutto per gli orti urbani realizzati sui tetti. Ne è un valido esempio Horticity, un progetto di orti idroponici verticali partito da Padova, arrivato a Bologna, Napoli e poi ad importanti collaborazioni internazionali.
Oggi, sono diverse, innovative e talvolta buffe le strutture ideate per la coltivazione fuori terra. In merito, vi segnalo un paio di articoli nei quali potete trovare informazioni e spunti interessanti:
http://nova.ilsole24ore.com/frontiere/gli-ortaggi-controllati-wireless
La coltura idroponica sta vivendo un momento particolarmente felice, si sta diffondendo su larga scala, non solo nei casi nei quali è necessario ottimizzare lo spazio, ma anche nella produzione intensiva, soprattutto ortaggi e fragole.
Se avete intenzione di dedicarvi alla realizzazione di un orto sul vostro balcone, terrazzo o tetto secondo questo metodo, fateci sapere come va, dateci la vostra opinione.
Se nemmeno questa si rivelerà essere la soluzione più adatta alle vostre esigenze, continuate a seguirci per scoprirne altre ancora nella rubrica “orti e giardini“.
Foto| Horticity.it e Coltivazioneindoor.org
