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Il fiume Citarum e gli altri

fiume Citarum
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Questa Immagine è Società perché rappresenta uno dei siti più inquinati al mondo, secondo la lista redatta dall’ong americana Blacksmith Institute.

Si tratta del fiume Citarum, in Indonesia, che “accoglie” gli scarichi delle molte industrie della zona e dei nove milioni di persone che abitano lungo il suo corso. Qui i ricercatori del Blacksmith Institute hanno riscontrato livelli di piombo mille volte superiori agli standard, e livelli di alluminio, manganese e ferro quattro volte superiori agli standard.

Oltre ai fiumi, nella lista compaiono discariche, zone industriali dismesse o in funzione, aree di estrazione di metalli pesanti. Ritroviamo ad esempio la regione di Kalimantan, sempre in Indonesia, il bacino Matanza-Riachelo in Argentina, il delta del Niger, le miniere di zolfo in Zambia, la discarica tecnologica Agbogbloshie Dumpsite in Ghana, le discariche di Dacca in Bangladesh, oltre alla da noi più nota Chernobyl.

La gran parte dei siti inquinati si trova quindi nel Sud del mondo, con l’Africa in cima alla triste lista. Non serve un genio per collegare il fenomeno inquinamento al fenomeno povertà. E secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità in molti Paesi poveri più del 30% delle morti ha cause ambientali.

Da segnalare negli ultimi anni la crescita esponenziale dei rifiuti tecnologici: componenti di computer, playstation, smartphone e di tutti gli altri apparecchi consumati dal ricco e produttivo Nord del mondo e poi gettati nella “discarica Africa”.

Anche l’allocazione dei rifiuti è una forma di colonialismo.

Immagine | MangAndri Kasep

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