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Fumetti estate 2014: i disegnatori consigliano…

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@Libriamo Tutti

[quote align=”center” color=”#999999″]Che sia estate non ci piove. O meglio. Ci piove eccome.
Forse è vero che non esistono più le mezze stagioni, e allora che attenderci da questo agosto appena iniziato? Sicuramente dei buoni fumetti da portare in villeggiatura, per rilassarsi e magari sognare un po’. Che sia mare, montagna o sull’amaca del proprio giardino (Paolino Paperino’s style) poco importa.[/quote]

Le Nius ha chiesto ai migliori disegnatori e sceneggiatori italiani di consigliarci i fumetti da leggere questa estate. Ne sono usciti degli interessantissimi suggerimenti!

E voi? Che fumetto sceglierete? Buona estate e buone letture!

Fumetti estate 2014: i disegnatori consigliano…

DANIELE GUD BONOMO. “Per questa estate consiglierei Last Man di Bastien Vivès (Bao Publishing 2014 ) perché è per me tutto ciò che ci si deve aspettare da una lettura estiva: fresco e corroborante!”

ALESSIO SPATARO. “Come prima di Alfred (Bao Publishing 2014) perché ha soltanto una vignetta incongruente, tutto il resto è perfetto!
A questo punto lanciamo una sfida ai lettori… invitandoli a scovare la vignetta a cui fa riferimento Spataro!”

CLAUDIO CALìA. “Il mondo così com’è di Tiziano Scarpa e Massimo Giacon (Rizzoli Lizard 2014). Tiziano Scarpa mette la sua scrittura letteralmente a servizio del fumetto, coadiuvato dalle capacità di narrazione e messa in scena di Massimo Giacon. Un metafumetto in cui uno scrittore, interrogandosi sulle potenzialità del linguaggio, lo piega a uso e consumo della storia, dando vita a oggetti, animali, alberi e… nuvolette, con una confidenza che spesso manca ai più scafati sceneggiatori del settore. Al servizio un autore che, storicamente diviso tra fumetto e design, fa del “far parlare le cose” uno stile di vita. Un fumettista che, rimanendo ancorati a una visione estremamente provinciale dei nostri autori, non riusciamo ad ammettere che se fosse nato negli Stati Uniti verrebbe tranquillamente paragonato a Daniel Clowes (da un punto di vista strettamente grafico pure più bravo).”

ROBERTO GAGNOR. “Il mio fumetto per l’estate è SAGA di Vaughan e Staples (Bao Publishing 2013), perché in fin dei conti è la storia di una famiglia qualunque. Avventure spaziali, guerre e nobili con la testa a forma di TV sono solo un contorno, la vera storia è quella di una famiglia, di un amore, della fatica e della gioia di volersi bene. Nonostante i cacciatori di taglie interstellari.

Poi chiaramente Topolino: sono di parte, lo so, ma il nuovo PK di Artibani e Pastrovicchio merita davvero tanto.

Da tenere d’occhio anche Sex Criminals di Matt Fraction (ad oggi non risulta ancora esserci un editore italiano ndr). In poche parole leggerò tanto e leggerò di tutto. L’estate serve a quello: a guardare, leggere, assorbire. Nutrirsi di cose belle è la vacanza ideale e il miglior viatico per provare a scrivere qualcosa di nuovo e magari bello in autunno!”

TUONO PETTINATO. “Un fumetto che consiglio sempre è Il Piccolo Christian di Blutch (Rizzoli Lizard, 2010). Blutch è il fumettista che più vorrei riuscire a copiare! è un mostro nel saper unire toni comici e drammatici, un segno morbido e accogliente con atmosfere cupe e inquietanti. Qui ricostruisce l’infanzia del protagonista (che è poi sempre lui in ogni libro, se non erro), tra fantasie d’avventura, difficili interazioni con gli adulti e coi coetanei, e l’impacciata scoperta del misterioso mondo delle bambine.

Due fumetti recenti, anche questi for kids (e non solo): La Cìtila di Lorenza Natarella (Topipittori 2013). La pregiatissima collana Gli Anni In Tasca Graphic da qualche anno presenta autobiografie d’infanzia dei fumettari. Il volume scritto e disegnato da Lorenza racconta un’infanzia di provincia con un gusto irresistibile per le divagazioni e un vivacissimo umorismo sbarazzino, resa con un tratto fresco e dinamico. Da Magnifico Lavativo quale sono, mi ci sono immedesimato moltissimo.

Pesi Massimi – storie di sport, razzismi, sfide di Federico Appel (Sinnos, 2014). La trama, come da sottotitolo, passa in rassegna i vari esempi storici di atleti che hanno contribuito con le loro azioni a combattere i pregiudizi razziali. Attraverso la conversazione semplice e spontanea tra un bimbo un po’ ingenuo e un Muhammad Alì che gli appare per fargli da guida, il fumetto riesce ad affrontare temi profondi e importanti con garbo, leggerezza e umorismo. E il disegno a tratteggio di Federico è davvero splendido, aggraziato ed espressivo. Peraltro Federico è anche un espertissimo di Yambo, e quando ci vediamo finiamo sempre per parlare di cose astruse ottocentesche, tanto per dirvi che tipo è!”.

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