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Don’t Tap The White Tile 2: meno di un seguito

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Non un vero e proprio seguito, in quanto una storia questo gioco non ce l’ha, Don’t Tap The White Tile 2 (rintracciabile anche come Piano Tiles 2) è più un miglioramento dell’originale. Il settore grafico è stato sistemato a dovere, insieme ad altri efficaci innovazioni. L’app a cui mi riferisco è la versione prodotta da Clean Masters Games, disponibile gratis su Play Store e su iTunes.

Cosa cambia, dunque, rispetto a prima?

Essenzialmente il concept della app originaria è rimasto uguale, cioè tappare ad alta velocità i tasti neri che scorrono sullo schermo. Cambia la struttura di selezione livello: dimenticatevi le modalità Zen, Arcade, Rush e tutte le altre tipiche del primo Don’t Tap The White Tile; ora ogni canzone rappresenta un livello, e più a lungo suonerete più diventerà difficile stare al passo.

Implementato con un sistema di valutazione a stelline, simile a Guitar Hero, esso mostra la vostra prestazione migliore nella canzone scelta. Superato il rank di 3 stelle, il gioco avvierà una “Endless Rush” per testare la vostra resistenza e i vostri riflessi.

Ogni livello che completate vi farà guadagnare preziose monete ed esperienza, con cui sbloccare la canzone successiva. Si può rigiocare un pezzo usando i cuori a disposizione, che si rigenerano automaticamente col tempo oppure acquistabili con un po’ di monete dorate. Sempre con le monete è possibile comprare una delle 4 canzoni bonus (tra le quali il Fur Elise di Beethoven e Alla Turca di Mozart) non ottenibili in altro modo.

Se siete giocatori competitivi è disponibile la modalità “Hall”: verrete sfidati a suonare una sfilza di canzoni una di seguito all’altra, senza pause. Il punteggio viene assegnato in base al numero di tasti al secondo, ed il vostro record viene inserito in una classifica globale, permettendovi di confrontarvi con gli altri pianisti improvvisati. Ci sono 3 livelli di difficoltà: Beginner, Skilled, Master.

La grafica del gioco è notevolmente migliorata: colori più sgargianti ci accompagnano sia sulla tastiera sia nel menù principale, che risulta più agevole e immediato. Nella linguetta di selezione livello possiamo vedere accanto al titolo le stelle ottenute, oppure sarà visibile una coroncina se avete raggiunto un buon traguardo nella Endless Mode.

Tuttavia il gioco, come il predecessore, risulta poco longevo; soprattutto se avete giocato al primo, Piano Tiles 2 vi sembrerà in fin dei conti nulla di più di un aggiornamento grafico. Se invece siete capitati per la prima volta nella serie Don’t Tap The White Tile, questa app saprà come tener occupato il vostro spirito musicista.

Sotto la lente di Rayban

Grafica & Sonoro: 5/5
Giocabilità: 3/5
Longevità: 2/5
Originalità: 3/5
Globale: 3,5/5

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