I 5 motivi per cui Guitar Hero si è scordato3 min read

25 Febbraio 2015 Giochi -

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I 5 motivi per cui Guitar Hero si è scordato3 min read

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@Jamie Campbell

[divider scroll_text=”Sotto la lente di Rayban”]
Qualche anno fa
si sentiva molto parlare di un party game molto innovativo, un rhythm game, facile e divertente. Si tratta di Guitar Hero, che portava un’idea molto semplice ma rivoluzionaria: se vuoi giocare con un videogame da vero rocker, basta con i classici controller, usa un joypad adatto!

E cosa c’è di più adatto di una chitarra?

L’impiego di una chitarra come joypad ha fatto conoscere alla serie un rapido successo, tanto che è stato uno dei giochi più in voga della fine del primo decennio del 2000. Tuttavia, oggi è scomparso. Cos’è successo?

La fine di Guitar Hero

Secondo me la serie Guitar Hero è defunta soprattutto per questi 5 motivi:

fine-di-guitar-hero1) Il motivo principale è dovuto ad una scelta di interessi di Activision, che ha detto basta alla serie. Non più apprezzata dal grande pubblico, le vendite insoddisfacenti hanno costretto e convinto la casa videoludica a puntare su titoli più promettenti, come Call of Duty e, dopo la fusione con Blizzard Entertainment, World of Warcraft e Diablo 3. Ragioni di mercato, dunque.

2) Guitar Hero non è un gioco molto longevo: in un disco abbiamo a disposizione un prefissato numero di canzoni: una volta provate tutte, è naturale stancarsi di ripeterle; anche concentrandosi sulle canzoni preferite si arriva ad impararle a memoria.

fine-di-guitar-heroSebbene all’inizio sia entusiasmante, una volta completata la carriera (o il tour, o la campagna del titolo corrispettivo) c’è ben poco da fare, oltre a perfezionarsi nel suonare una canzone. Esclusi gli onnipresenti DLC, non è possibile aumentare le canzoni disponibili.

3) Di norma un buon gioco costa parecchio, e Guitar Hero non fa eccezione. Se è vero che fu innovativo, di certo era un gioco abbastanza dispendioso: il costo aggiuntivo della chitarra-joypad è un fattore da non sottovalutare, specialmente in tempi di crisi economica e tasche sempre più vuote. Il gioco era infatti venduto nei negozi unicamente come bundle assieme alla chitarra. Inoltre la massiccia presenza di DLC aggiungeva un ulteriore costo al tutto: troppi, troppi DLC.

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@Angel James de Ocampo

Poi, il punto di forza, ovvero la chitarra, si è trasformato in un problema: per giocare in due giocatori veniva richiesta una chitarra supplementare: un’altra spesa in più ed anche troppo ingombrante da portare in giro dagli amici o parenti. A titolo informativo, faccio notare che si potrebbe anche giocare senza, ma, suvvia, si chiama Guitar Hero per un motivo, no?

4) I primi titoli della saga hanno colpito e scosso il mercato videoludico: il solo Guitar Hero 3, il più venduto, ha incassato circa 830 milioni di $. Giusto per un confronto, uno degli ultimi titoli (Guitar Hero Warriors of Rock) ha venduto solo 100.000 copie circa nei primi mesi di rilascio.

fine-di-guitar-heroVissuto come una moda passata, titoli sempre più scadenti dei precedenti hanno provocato il collasso della serie. In pratica la saga non è stata mantenuta fresca, e si è deciso di migrare verso idee non esattamente brillanti, come il flop DJ Hero o la riproposizione di capitoli molto simili ai predecessori.

fine-di-guitar-hero5) Negli stessi anni in cui Guitar Hero ha iniziato il declino si sviluppava il mercato degli smartphone, dotati di touchscreen. Qual è la connessione? Beh, molti giochi e app disponibili su smartphone e tablet imitano alla grande il funzionamento del gioco, proponendo una dinamica simile col semplice uso delle dita per tappare lo schermo. Per esempio Don’t tap the white tile.

Anche se manca la chitarra, i vantaggi sono tanti: si può giocare ovunque, non richiede l’uso di uno strumento e spesso risulta più preciso. Inoltre, fattore non da poco, il prezzo irrisorio (se non gratuito) delle app ha favorito una preferenza di questi “surrogati” rispetto al gioco originale.

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Anche se il mio nick lo suggerisce, non sono implicato in nessuna vicenda oculistica. Cresciuto col Game Boy e la musica a 8-bit nelle orecchie, frequento un aspro corso di Ingegneria. Tuttavia mi piace trovare il tempo per giocare a qualcosa di nuovo, e raccontarvelo attraverso il filtro della mia lente.
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