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3 canzoni per il weekend – Springsteen, Silvestri e Barnett

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Siamo in pieno Festival di Sanremo e ci sembra quindi doveroso inaugurare una nuova rubrica musicale. Nasce canzoni per il weekend: a partire da oggi, ogni venerdì verrete allietati con alcuni brani che ci auguriamo renderanno più piacevoli i vostri fine settimana.

La selezione non sarà rigida, quindi troverete un po’ di tutto: pezzi usciti da poco e canzoni ultravintage, versioni live e duetti, tributi e canzoni di nicchia. Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti e tutte le età. Scaldate i motori, partiamo subito col botto!

3 Canzoni per il weekend

1. Bruce Springsteen – Drive all night.  Live in Torino 2009

Ci siamo: quest’anno Bruce Springsteen tornerà in Italia, in occasione del The River Tour. Una tournée nata quasi per caso: a dicembre 2015 al Boss è venuta voglia di organizzare un concerto per celebrare l’uscita del box set The ties that bind: The River collection, dedicato appunto al doppio LP del 1980.

“Mi sono detto: Ok, magari facciamo un concerto a New York, che rapidamente è diventato un forse dovremmo fare un paio di concerti, a sua volta subito tramutato in un forse dovremmo fare una piccola serie di concerti, magari in giro per gli Stati Uniti”. Ed eccovi servito un tour di 3 mesi e 35 date in tutti gli USA, con la storica E-street Band. E ora l’annuncio del ritorno in Europa e in Italia, con due concerti al Meazza di Milano (3 luglio) e Roma al Circo Massimo (16 luglio). Particolarità di questo tour è che ad ogni concerto viene suonato per intero – e nell’esatto ordine del cd – l’album The River. Vi proponiamo quindi una delle perle del cd, Drive all night, in una strepitosa versione live in Torino datata luglio 2009. Un momento davvero memorabile, perché la canzone mancava dalle scalette dei live di Springsteen da quasi trent’anni.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=rYN4S0Rc0Dg]

 

I swear I’ll drive all night

just to buy you some shoes

and to taste your tender charms

and I just wanna sleep tonight

again in your arms

 

2. Daniele Silvestri – Quali Alibi 

Lo ha annunciato lui stesso pochi giorni fa con un post sulla sua fanpage facebook: Il 26 febbraio uscirà Acrobati, il nono album di Daniele Silvestri.

Lo dico solo a voi, e poi magari lo negherò… ma credo sia la cosa più bella che ho fatto

Dopo lo straordinario successo de Il padrone della festa, il progetto a sei mani con i colleghi e amici Max Gazzè e Niccolò Fabi, il cantautore romano torna a produrre un album solista che mancava da 5 anni (l’ultimo LP, S.C.O.T.C.H., risale al 2011).  Una tracklist con ben 18 brani con tante collaborazioni d’eccezione, tra cui spicca quella con Caparezza ne La guerra del sale. In attesa del 26 febbraio, gustiamoci il primo singolo dell’album, Quali Alibi, che per capacità di giocare con metrica e parole fa pensare proprio al rapper pugliese.

Mi era sembrato di notare un fatto poco chiaro
come una specie di governo ma di terza mano
come un programma mai approvato che però seguiamo
e neanche posso non votare perché non votiamo.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=jbdRrJHfOUA]

Il 27 febbraio Silvestri partirà per un tour che, per la prima volta, toccherà i teatri di tutta Italia, da Aosta a Palermo. La prima tappa, già sold out, è a Foligno. Tutte le info sul suo sito ufficiale.

3. Courtney Barnett – Nobody Really Cares If You Don’t Go To The Party 

Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? A sentire questo pezzo di Courtney Barnett l’associazione con il Nanni Moretti di Ecce Bombo è stata immediata e naturale. Questa giovane cantante australiana ha inciso nel 2015 il suo primo LP e, se le premesse sono queste, sentiremo parlare a lungo di lei. L’album Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sitche già nel titolo svela la personalità molto particolare dell’artista ventottenne – è stato definito da Rolling Stone il più acuto album di debutto del 2015.

Accordi semplici e ridotti al minimo, testi ricchissimi e assolutamente folli e stranianti. Se volessimo accostarla a qualche artista di casa nostra, potremmo fare i nomi di Tricarico e di Guido Catalano.

I’d rather stay in bed with the rain over my head

Than have to pick my brain up off of the floor

I wanna go out but I wanna stay home

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=2ZOGlFdReMM]

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