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Bruce Springsteen a Milano: i 5 momenti migliori del concerto di San Siro [VIDEO]

Bruce Springsteen Milano

@icircle.it

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Bruce Springsteen è tornato a Milano. Impossibile non essersene accorti, data la velocità con cui i biglietti sono andati a ruba e all’entusiasmo che circola tra i fortunati che hanno potuto assistere ad almeno una delle tre date (2 milanesi e 1 romana) del tour “The River”. I pareri sono unanimi: “concerto spettacolare”, “il Boss è unico”, “energia travolgente”. Già, perchè il signor Springsteen, all’alba dei 67 anni suonati, non si è risparmiato nemmeno per un secondo, trascinando i fan adoranti per ben 4 ore filate di concerto, continuando addirittura quando a San Siro le luci accese invitavano gentilmente il pubblico ad avviarsi verso le uscite.

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Durante la serata Springsteen ha spaziato tra diversi album e suonato così tante canzoni che diventa difficile scegliere il momento più bello. Ma noi vogliamo provarci lo stesso, proponendovi la nostra selezione dei 5 momenti migliori del concerto di Bruce Springsteen a Milano attraverso i video girati dai fan, per rendere indelebili nei nostri ricordi alcuni dettagli di questa magnifica serata. Consapevoli di poter aprire un dibattito senza reale soluzione, perchè l’unica cosa che conta, al di là delle canzoni, è l’emozione che il Boss è riuscito a passare a ciascuno di noi.

Il Boss tra la sua gente: Hungry heart

Bruce Springsteen e la mitica E Street Band suonavano già da un’ora quando l’inconfondibile incipit di Hungry heart, una canzone scritta inizialmente per i Ramones e poi diventata una hit del Boss, ha fatto alzare in piedi lo stadio. Il pubblico si è proteso verso il suo idolo e lui non si è tirato indietro, anzi si è lanciato nel corridoio tra le transenne e ha cantato letteralmente tra le braccia della sua gente, creando quello che è stato sicuramente uno dei picchi emotivi della serata.

https://www.youtube.com/watch?v=F7Q4znwdRXA

Un fiume di emozione: The river

Lo stadio si era preparato ad una coreografia fatta di luci di cellulari e accendini, con precise indicazioni fatte trovare sui sedili sia al primo che al secondo anello, ma nessuno era pronto all’onda di emozione che è salita sullo stadio di San Siro quando il Boss ha intonato The river, la canzone che dà il nome all’album e di conseguenza al tour 2016 di Bruce Springsteen.

Tutto lo stadio: Because the night

Non tutti sanno che il brano Because the night, solitamente attribuito a Patti Smith che l’ha pubblicato come singolo nel 1978, è stato originalmente scritto da Bruce Springsteen, che a quei tempi registrava il suo album nello studio accanto a quello della cantante e poetessa di Chicago. Bruce non volle includerlo nel suo disco e decise così di passarlo alla collega, che la portò alla posizione numero 13 della Billboard Hot 100. Bruce non ha però smesso di suonarlo nei concerti, e da questo video capirete il perchè.

https://www.youtube.com/watch?v=xsn84M27RXQ

Ballando con il Boss: Dancing in the dark

Questa canzone rappresenta il maggior successo commerciale di Bruce Springsteen e per questo non può mancare ad un suo concerto. Ma il motivo per cui la citiamo qui non è il pezzo in sé, ma ciò che è successo mentre è stato suonato, quando il cantante ha portato sul palco quattro fan emozionatissimi e ha cantato, ballato e suonato con loro, regalandogli un momento che certamente si porteranno dietro per tutta la vita.

C’è ancora qualche sopravvissuto? Shout!

Sono le 23.34, le luci di San Siro sono accese da un pezzo senza aver convinto nessuno ad andarsene, insomma il concerto va avanti da oltre 3 ore quando il suddetto signore di quasi 67 anni, finita una canzone, inforca il microfono e domanda:

“Is there anybody alive out there?!”

Come a dire: io non sono stanco, e voi? Dopodiché parte un ritmo che fa alzare dai sedili anche i pigri e gli infermi per ballare con le ultime forze e, letteralmente, urlare la propria approvazione al vento.

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