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L’albero dalle sette virtù: il cachi

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Che meraviglia i colori dell’autunno, il calore e l’accoglienza che emanano. Un tipo di foglie in particolare sono belle. Sapete quali? Indovinate…

È un albero longevo; la sua intensa ombra offre piacevole ristoro; gli uccelli nidificano volentieri tra i suoi rami; è inattaccabile dai parassiti; il suo legno è un ottimo combustibile; le foglie in autunno assumono appunto sfumature stupende, tanto da essere utilizzate come decoro; infine, le stesse foglie, una volta cadute, generano un efficace concime per il terreno.

Questi i motivi per i quali il cachi (o kaki) è stato nominato “l’albero delle sette virtù“.

@ jeremydeades

Originaria dell’Oriente, questa pianta è una delle colture più antiche del mondo. Era talmente apprezzata nelle sue terre da ricevere nomi che potremmo definire poetici: in Cina era conosciuta come “Mela d’Oriente”, mentre in terra nipponica era nota come “Loto del Giappone”.

Il cachi cresce abitualmente su zone collinari o montane, con temperature medie e/o fredde. In Italia, ha trovato casa in particolare sull’Appennino, più o meno lungo tutto lo stivale e sulle Prealpi. Con il tempo la coltura è stata adattata anche ad altre altitudini, così oggi non disdegna climi più miti, ad esempio un po’ di buona aria siciliana, palermitana nello specifico. Infatti a Misilmeri si svolge ogni anno una festa tipica.

Dalle ricerche in rete emerge che appena oltre confine, in Slovenia, il cachi è una delle colture principali. Anche qui infatti si rende onore al “pomodoro dal sapore di miele” con degli eventi specifici.

Ma non solo la pianta è ricca di virtù, anche i suoi frutti hanno ottime proprietà:

  • dato l’alto contenuto di acqua, sono diuretici e rimineralizzanti. In particolare, contengono potassio, fosforo, magnesio e sodio;
  • ricchi di zuccheri, apportano energia, quindi sono perfetti per l’autunno, nel quale solitamente si accusa il passaggio di mezza stagione e iniziano gli acciacchi dovuti al freddo;
  • la vitamina C è presente in proporzione diretta alla maturazione dei frutti;
  • anche il betacarotene è un elemento importante nei cachi: antiossidante, rafforzante del sistema immunitario ed ottimo per luminosità ed elasticità della pelle;
  • altra caratteristica rilevante, sono le alte proprietà epatoprotettive, ossia per la buona salute del fegato, ma anche dello stomaco;
  • infine, le fibre contenute nel caco stimolano le funzioni intestinali e ne riequilibrano la flora batterica.
@ 3liz4

Nota dolente sui cachi: il consumo di cachi è sconsigliato a chi soffre di diabete ed obesità, a causa della presenza abbastanza elevata di zuccheri.

Ultima curiosità : in seguito al bombardamento di Nagasaki nell’agosto 1945, alcune piante di cachi sono state l’unica coltura sopravvissuta. Tale fatto è stato interpretato come un importante segno di continuità e rinascita, così che in Giappone il kaki è oggi noto come “albero della pace“.

Personalmente, apprezzo molto questi frutti. Come tutti quelli autunnali hanno sapori che trovo affascinanti e setosi. Mi piace assaporarli soprattutto in purezza, o con pochi altri ingredienti e una minima lavorazione, come ad esempio in una mousse di cui più tardi vi passerò la ricetta.

 

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